You say you wanted more
What are you waiting for?
I'm not running from you (from you)
Da quando ha visto salire Draco in ascensore insieme agli Auror (e a suo marito), Hermione non ha pace. Ha persino mandato la segretaria a chiedere informazioni, non osando farlo di persona, ma nell'attesa gira e rigira nervosamente la piuma dorata tra le dita, incapace di concentrarsi su niente altro.
La sua mente elabora davvero le più disparate ipotesi su quello che può essere successo. Il terrore maggiore è che suo marito abbia scoperto qualcosa della relazione tra loro due, ma se ragiona con calma si dice che, se pure così fosse, Ron non avrebbe avuto motivo di portarsi dietro Goldestain per la parlare con Draco. La cosa più probabile le appare, quindi, un incidente che ha coinvolto la famiglia Malfoy, ma anche in questo caso la mobilitazione di ben due Auror resta un'amplificazione che non riesce a spiegarsi.
Quando la strega sente bussare alla porta quasi sobbalza ma si affretta a dare il permesso di entrare e si alza subito in piedi nel vedere che è proprio Alice ad avanzare nell'ufficio.
"Allora?!" E' un po' troppo precipitosa nel porre la domanda e se ne accorge dal fatto che la segretaria la guarda per un attimo in modo interrogativo. Per questo Hermione torna seduta ed accenna un sorriso, sia pure nervoso. "Si è capito che ha combinato Malfoy questa volta?"
La Weston si avvicina alla scrivania e parla piano. "Sembra che sia implicato in un complotto contro il Ministero." E già quelle prime parole suonano come le chele di un granchio pazzesco alle orecchie della Granger, che però la lascia proseguire. "E' stato portato al sesto piano per essere interrogato su alcune lettere scritte di suo pugno in cui incita alla rivolta contro..." Alice ha un tentennamento, poi prosegue letterale "...contro i mezzosangue."
Hermione sgrana appena gli occhi e le labbra si schiudono in un sussurro "Non è possibile."
"Ma non è tutto." La segretaria si sporge ancora di più sulla scrivania, confidenziale. "Harry Potter in persona ha trovato alcune di quelle lettere nascoste da un Auror torturato per due giorni, sembra dallo stesso Malfoy, un certo Pee Jordan..."
"Lee, Lee Jordan." La corregge Hermione.
"Esatto." Alice annuisce, deglutendo, ed abbassa ancora il tono. "L'hanno portato al San Mungo di corsa ma non ci sono molte speranze che riesca a riprendersi, poveretto."
"Lee...al San Mungo?"
"Potter è convinto che sia stato Malfoy a lanciargli una serie di Maledizioni Senza Perdono per scoprire quello che sapeva su di lui."
"Impossibile." Ripete la Granger, questa volta leggermente più ad alta voce per lo sbigottimento.
"Sembra incredibile anche a me." La segretaria torna ad annuire convinta. "Draco, cioè il signor Malfoy non è molto gentile, è vero...però ha quel modo elegante di sollevare il mento e di poggiare il mantello per farlo ricadere perfettamente sulle spalle. Non si direbbe proprio possa essere un assassino a sangue freddo." Mentre parla la Weston fissa un punto inesistente dietro il suo capo e si lascia andare anche ad un paio di sospiri di troppo, soprattutto per Hermione che schiarisce la voce e si alza decisa.
"Meglio che parli con Harry di persona, subito, e cerchi di capire bene come stanno le cose. Di sicuro sarà ancora su, al sesto piano."
"Oh, di certo lo troverà nell'ufficio di John Dawlish, signora Granger. E' lì che hanno portato il signor Malfoy per interrogarlo. È lì che portano ogni Mangiamorte che deve essere interrogato veramente."
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A Beautiful Lie
FanficSono passati quasi venti anni dalla fine della Seconda guerra dei maghi; anni durante i quali il Mondo Magico ha vissuto un lungo e sereno periodo di pace che, però, sembra destinato a finire. Hermione Granger e Draco Malfoy sono i protagonisti di q...