This is my chance, this is my chance
I'll take it now because I can
This is my chance, I want it now
Le labbra sembrano essere secche come mai prima in vita sua, come se Draco Malfoy non avesse bevuto neanche una sola goccia di acqua in tutta la sua esistenza. Per non parlare delle orecchie che fischiano all'impazzata: quel suono lo infastidisce tanto da fargli arricciare il naso mentre solleva con lentezza la nuca. Non ha ancora aperto gli occhi che il naso percepisce un odore familiare, qualcosa di piacevole che gli stuzzica l'olfatto e lo calma per un lungo attimo in cui gli sembra quasi di trovarsi in un giardino. Purtroppo la sensazione piacevole è puramente effimera e dura il tempo di sentire la costrizione che gli sega i polsi e che lo trascina dirompente alla realtà vera, facendogli spalancare gli occhi in un attimo d'orrore.
Così Draco capisce che il suono nelle orecchie non è un fischio, ma sono parole che gli giungono ancora lontane per via della cappa che gli sembra di avere intorno alla testa e che si sta diradando piano, lentamente, rischiarando così le sillabe e rendendole comprensibili. Quelle parole vengono da labbra che il mago conosce alla perfezione, per averle ammirate e baciate tante volte, e sono della stessa strega a cui appartiene l'odore buono che ora lui riconosce bene: rose e albicocca.
"...ma ora ti abbiamo guarito. Le ferite sono chiuse e una Pozione Rinvigorente ti ha permesso di riprenderti in fretta. Mi senti? Capisci quello che sto dicendo?"
Lo sguardo di Hermione è colmo di ansia e lui accenna un sì con la testa, anche se ci vogliono ancora diversi secondi per fare mentalmente il punto della situazione e riassumere quello che è accaduto nelle ultime ore. L'accusa. L'arresto. La tortura.
Il mago prova a parlare e si accorge che la stessa secchezza delle labbra appartiene anche alla gola, cosicché schiarisce le corde vocali e apre la bocca fino a che non sente la salivazione tornare di nuovo a livelli accettabili.
"Non sforzarti." Gli chiede la strega, protendendosi verso di lui fino a sfiorargli la guancia con le dita. "La pozione che ti ha dato Dean deve ancora fare effetto del tutto."
"La...bacchetta." Draco prende un respiro talmente profondo che l'aria sembra carta vetrata sulle sue tonsille. "La mia...bacchetta...tu non mi hai...detto..."
"Lo so. E mi dispiace, credimi. Giuro che avevo già deciso di parlartene quando avremmo avuto maggiore tempo a disposizione."
"Pe...perché? Perché non l'hai fatto...subito?" Questa volta Hermione abbassa lo sguardo a terra e anche se è stato solo per un attimo, è bastato al mago per capire come stanno le cose. "Non...ti fidavi. Di me."
"Non è così." La strega preme le dita sulla guancia di Malfoy per evitare di perdere il contatto visivo con lui. "E' vero che ho tentennato." Il suono di stizza che viene dal mago precede il gesto con cui cerca di liberarsi di quel contatto con lei e questo la rende ancora più decisa a proseguire. "Guardami." E' quasi un ordine e lui, a dispetto di ciò che ci si potrebbe aspettare, ubbidisce. "Sono umana anche io, come tutti. Sbaglio, cado, mi faccio male, mi rialzo."
La nebbia nella testa è ormai completamente diradata e Draco si ritrova a pensare che è un vero peccato perché forse, con i sensi meno pronti, anche il dolore che gli soffoca il petto potrebbe sembrare meno forte e non premerebbe così tanto sugli occhi, chiari in questo momento come non lo erano da anni, vista la totale assenza di difese in cui si trova.
"No. Tu non sei...non sei come gli altri."
"E invece sì." La strega annuisce e fa suo il viso di lui anche con l'altra mano. "Purtroppo sì. Però giuro, GIURO su quello che ho di più caro al mondo, che quando abbiamo parlato questa mattina avevo GIA' deciso di dirtelo. Io mi fido davvero di te."
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A Beautiful Lie
Fiksi PenggemarSono passati quasi venti anni dalla fine della Seconda guerra dei maghi; anni durante i quali il Mondo Magico ha vissuto un lungo e sereno periodo di pace che, però, sembra destinato a finire. Hermione Granger e Draco Malfoy sono i protagonisti di q...