Run away, run away, I'll attack
Run away, run away, go chase yourself
Run away, run away, now I'll attack
"Sembra che stiano indagando su una possibile cospirazione contro il Ministro della Magia. E sembra che il principale indiziato sia...tu."
Quando Theodore Nott gli spiffera le confidenze alle quali quell'idiota di Paciock sembra essersi lasciato andare con Pansy, Draco Malfoy sgrana gli occhi e fissa sbigottito il suo amico che, temendo di non essere stato compreso bene vista la sua immobilità, si trova a spiegarsi meglio.
"Dicono che TU stia organizzando un colpo di stato per impossessarti del Ministero della Magia. Ora, non che la giudichi un'idea originale però...avresti potuto ALMENO parlarmene."
"Cosa?!" Malfoy si sporge verso di lui sovrastandolo, incredulo, il volto deformato dallo stupore.
"...se....se me ne avessi parlato ti avrei aiutato senz'altro. Certo so che preferisci Blaise per questo genere di cose, però..."
"Zitto." L'ordine esce perentorio dalla bocca del mago biondo e l'altro ubbidisce come se fosse ancora un ragazzino che va ad Hogwarts. "Tu credi DAVVERO che io stia organizzando un attentato?" E di nuovo una vena di incredulità ne incrina la voce, tanto che Nott comincia a dubitare delle sue parole e persino dei suoi ragionamenti.
"Beh...se gli Auror stanno indagando significa che hanno basi solide per..."
"Basi solide un paio di boccini!" Malfoy alza la voce e si passa la mano tra i capelli, ora decisamente più nervoso che stupito. "Adesso, tu mi dici tutto quello che Paciock avrebbe detto a Pansy, ogni più piccolo dettaglio, anche insignificante. Io..." Un nuovo bussare alla porta lo fa immobilizzare e restare in attesa, come quando si scruta il cielo terso sapendo bene che una tempesta sta arrivando e ne cambierà i colori nel giro di pochi istanti.
"Draco Malfoy!" Il mago riconosce subito la voce di quel lecca-dugbgog di Anthony Goldstein, Auror doc, ed indietreggia istintivamente di un passo. "Sono qui con l'incarico ufficiale di accompagnarti al secondo livello. Vogliamo solo fare una chiacchierata con te."
Draco conosce bene le chiacchiere che fanno lì ai piani alti e, per tutta risposta, indietreggia silenziosamente di nuovo fino a toccare la scrivania. Si volta completamente verso le proprie dita che sfiorano la pregiata tavola di noce scura e, con decisione, la aggira sussurrando un incantesimo per aprire il cassetto segreto posto sotto il piano mentre il bussare alla porta diventa più forte.
"Non costringermi ad aprire da me questa porta!"
Dal cassetto prende in mano quello che appare come un semplice medaglione d'argento con sopra inciso un serpente verde e se lo mette al collo, attento a tenerlo ben nascosto sotto la camicia nera, dopo averlo osservato qualche istante. Poi, senza scambiare neanche una parola con Nott, indirizza la bacchetta alla porta.
"Alohomora."
Il faccione slavato del vecchio Corvonero fa immediatamente capolino nell'ufficio, seguito niente meno che da Ron 'lenticchia' Weasley, e Draco li guarda entrambi con un sorriso beffardo, accennando persino un saluto con il capo.
"Goldstein, ma che piacere vederti."
Troppo stupido per capire il sarcasmo ma non a sufficienza da non sapere che i discorsi non sono il suo forte, Anthony si rivolge direttamente a lui. "John Dawlish vuole che ti portiamo da lui. Ha delle domande da farti."
"E che genere di domande può avere un Auror anziano come Dawlish da rivolgere proprio a me, semplice pedina dell'Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale?" Domanda Malfoy con il tono più conciliante che gli viene.
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A Beautiful Lie
Hayran KurguSono passati quasi venti anni dalla fine della Seconda guerra dei maghi; anni durante i quali il Mondo Magico ha vissuto un lungo e sereno periodo di pace che, però, sembra destinato a finire. Hermione Granger e Draco Malfoy sono i protagonisti di q...