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Alla mattina dopo mi ritrovai da sola in mezzo alle coperte fredde.

Ancora il suo odore di ginepro era rimasto e questo mi dava la scusa di fantasticare ancora immaginando che lui fosse ancora qui.

Anche se ancora non potessi chiamare amore ciò che provavo per lui, ma anche se lo dirò mille volte, un fuoco ardeva nel mio petto e non lo vorrei mai che si spegnesse.

Senti bussare alla porta,

Con la poca voglia mugugnai un ' avanti ',

E subito dopo sentì lo scricchiolio della relazione della porta.

Aprì un occhio e non mi stupì di trovarmi Bjorn con in mano una tazza di caffè e dei dolci al cioccolato.

Sapevo che era un gesto per scusarsi, pur troppo caffè e dolci sono la mia più grande debolezza, ma lui l'aveva fatta troppo grossa... Mi aveva accusato di un crimine che non commetterei mai al mondo.

Mi girati dall'altra parte e poi gli dissi

-lascia pure sul comodino e poi vattene-

Ovviamente non avrei mai rinunciato a quelle delizie.

Sentì lui fare dei passi e mettere il vassoio sul comodino dietro di me.

Stranamente mi da ascolto

Ma appena mi sistemo per mangiare la colazione mi ritrovo lui sopra di me che mi blocca i polsi

Mi dimenai e tirai fuori le zanne.

-lasciami se non vuoi che ti azzanni-

Dissi guardandolo negli occhi

-no prima ascoltami-

Con tutta la forza che avevo lo buttai giù dal letto, ma con la sua forte presa mi ritrovai anch'io fuori dal letto sopra di lui.

-prima mi accusi e ora vuoi che io ti ascolti... Lo sai benissimo che io sono poco clemente-

Cercai di alzarmi, ma appena mi volta mi trovai la pancia schiacciata a terra con lui sopra di me che teneva la mia testa al suolo.

Tirai fuori gli artigli e cercai di graffiargli il braccio, ma lui con un rapido movimento mi tenne fermo il braccio.

-mi dispiace è che ero arrabbiato e il solo pensiero di perderti mi ha mandato in bestia, mi sento uno schifo per come ti ho trattato e sento di non poter vivere senza di te-

Per quanto le sue parole fossero dolci e sincere, la mia rabbia ancora era indomabile.

Con le gambe crea una spinta in modo da spostarlo, e in quell'istante gli presi il braccio e con un balzo lo bloccò a terra.

Te nei stretta il braccio in modo che in qualsiasi pretesto di ribellione lo avrei slegato.

I miei occhi emanavano ira e potenza...

Lui tenne lo sguardo basso, segno di sottomissione.

-ascoltami bene lo so benissimo che per causa della tua perdita passata tu non ti fidi di lui, lo so benissimo e io ti comprendo... Ma tutti sanno che io ho fatto molto per la mia gente... Ho sempre dato la mia vita... E l'accusa di ieri sera mi ha ferita nel profondo...-

Lui sospirò e con tutto il coraggio, oserei dire disperato, oso rispondere

-non l'ho fatto per Ingrid ...-

Gli lasciai il braccio sconvolta da quella rivelazione.

Lo lasciai rialzare e sistemarsi aspettando una sua confessione.

- ogni giorno da quando ci siamo separati la mia mente ha solo pensato a te... Io ho amato Ingrid, ma io per lei non avrei mai sacrificato la vita per lei... Ma per te si...

E non posso sopportare l'idea di perdere anche te... -

Il suo sguardo era basso e distrutto, mentre io ero scioccata.

Io avevo capito benissimo come stavano le cose...

Per qualche ragione assurda lui provava amore per me, e non quello fraterno che io ho sempre coltivato, lui invece piantava amore con la speranza che germogliava...

Anche se non me lo aveva detto ufficialmente lo avevo capito, lui sa di questo, e forse per questo lui prova questo sentimento perché in quel momento buio che ha passato ero l'unica a stargli accanto.

Un'altra volta mi maledivo di essere troppo intelligente.

Sospirai frustrata pronta a rimanere nuovamente da sola, perché purtroppo la verità fa questo effetto

-Bjorn per quanto tu adesso mi hai fatto soffrire, io ti perdono perché per me sei mio fratello e la famiglia non si distrugge, ma non chiedermi di essere più di questo perché non posso esserlo. E non c'entra nulla l'imprinting.

È che io non ti vedo altro che così.... E-

- e questo per me è più che sufficiente... -

Disse interrompendosi.

Ci guardando negli occhi e senza pensarci ci abbracciamo.

I nostri odori si mischiarono e il peso nel mio cuore si staccò.

Noi saremmo sempre stati insieme qualsiasi cosa accadesse.

Aldilà dei muri...

Aldilà dei sentimenti...

E aldilà di ogni cosa...

Perché anche se non di sangue... Siamo fratelli... Una famiglia

Senza famiglia non si è nessuno.

La tribù dei lupi bianchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora