The Paradise

•Chapter 6•

Salve giiirls! Vi do un consiglio, verso la fine del capitolo mettete Nothing Like Us di Justin Bieber. Detto questo mi dileguo. Un bacio!

Il viaggio in macchina fu abbastanza silenzioso, a parte qualche mio commento su quanto le case qui fossero grandi e ogni tanto una sua risata.

Harry "Siamo arrivati" disse facendomi risvegliare dai miei pensieri. Scese, venne dal mio lato e fece scendere me. Mi girai e vidi una casa stupenda. Lui venne di fianco a me, aprì la porta e mi fece entrare.

Io "Wow! Bella casa Styles!" dissi ammirando le splendida dimora del riccio.

Harry "Bella vero? Già... Quando devo fare una cosa amo farla bene. E poi mi è sempre piaciuto arredare case e, visto che posso permettermelo, ne ho molte"

Io "Ah si? Beh allora vuol dire che ti vedrò tutte le mattine su media shopping?"

Harry "Ha ha ha. Vai in cucina va, io vado a cambiarmi" disse dandomi una spinta al fianco che mi fece spiaccicare al muro per quanto era forte. Mentre avevo la mia faccia contro il muro lo sentì scoppiare a ridere.

"Fottiti" sussurrai, anche se non poteva sentirmi.

" TI HO SENTITOO!" urlò dal piano di sopra.

"WTF?" Ma che cazz? Boh, chi lo capisce è bravo.

Finita la nostra amorevole conversazione andai in cucina e mi sedetti su uno degli sgabelli della penisola aspettando il riccioman(?) Dopo un...dieci minuti si fece vivo. Indossava un pantalone della tuta grigio, maglietta a maniche corte nera aderente e piedi nudi. Adesso io mi chiedo, ma non ha freddo senza calzini? A me verrebbe il raffreddore.

Io "Bene, adesso che ti sei fatto bello, potresti cucinare? Aspetta, tu sai cucinare giusto?"

Harry "Secondo te un figone come me non sa cucinare!? Ovvio che so cucinare, rossa" disse scompigliandomi i capelli.
Dico ma si sono fissati per caso? Io. Non. Sono. Rossa. Ho i capelli tendenti al nero, anche se Marti dice che si intravede qualche sfumatura rossa...boh. In risposta gli feci la linguaccia e lui si passò la lingua sul labbro inferiore, bagnandolo.
Cazzo. Pessima mossa Kris.
Mi fece cenno di avvicinarmi a lui e così feci.

Harry "Vorresti imparare?" Dice mettendo le braccia attorno la mia vita e il mento sulla mia spalla.

Io "Da te?" Dissi e lui annuì.
"Umh..okay. Che cosa avevi in mente di preparare?" Dissi sfiorando le mie mani con le sue.

Harry "Pollo alla diavola"
Io "Oh...è piccante, giusto?" Lui annuí.

Harry "Non ti piace il piccante?" Chiese.

Io "Oh..si, ma non esagerare"
Lui annuì d'accordo con me e cominciammo a prendere tutti gli ingredienti. Finito di prepararlo Harry mise il pollo nel forno.

Harry "Bene, adesso deve stare mezz'ora dentro il forno, e poi sarà pronto" disse e io annuì. Ero poggiata sul piano da cucina quando lo vidi avvicinarsi...lentamente. Si mise di fronte a me e mise le mani sui miei fianchi. Appoggiò la fronte contro la mia e...

Harry "Cosa mi stai facendo, Kristen?" disse sussurrando. Appoggiai una mano sulla sua guancia accarezzandola. Lui si avvicinò e fece sfiorare i nostri nasi ripetutamente, ma io volevo di più. Gli strinsi i ricci, lui fece un sorrisetto e fece combaciare le nostre labbra. Lì iniziò un viaggio in un mondo parallelo. Mi sentivo in paradiso. Quelle labbra, lui, erano il paradiso. Sentì la sua lingua bagnarmi il labbro inferiore, schiusi le labbra e le nostre lingue iniziarono una bellissima danza. Stavo letteralmente andando in fumo quando il suono del forno ci fece staccare. Ma Harry sembrò non essersene accorto perché riprese a baciarmi

Io "H-Harry....i-il p-pollo" dissi

Harry "Che si fotta" disse sulle mie labbra. Mi feci forza e appoggiai le mani sul suo petto cercando di allontanarlo. Lui fece una smorfia e si staccò da me lasciandomi un ultimo bacio sulla fronte e andando a vedere a che punto era il pollo.

Harry "Si. È pronto. Puoi sederti." disse mettendo il pollo in un piatto.

Feci come mi aveva detto e presi posto a tavola. Iniziammo a mangiare parlando del più e del meno, senza però prendere il discorso del bacio. Sembrava essersene dimenticato. Rimasi visibilmente delusa, quel bacio mi era piaciuto. Ma evidentemente a lui no. E poi mi aspettavo che ne parlasse.. Non è da tutti i giorni baciare una persona che non è la tua ragazza.
Finito di mangiare, mi alzai, posai il mio piatto nel lavello, feci per prendere la giacca e andai verso la porta. Volevo uscire da quella casa. Sinceramente mi veniva da piangere. Volevo sfogarmi, non ha avuto senso che prima mi bacia e poi non prende più l'argomento lasciandomi come una cogliona. Ero incazzata e delusa. Andai verso la porta ma la sua mano mi fermò afferrandomi il braccio e facendomi voltare.

Io "Che vuoi?" feci uscire quelle parole con rabbia.

Harry "I-io...Kris non capisco. Perché te ne stai andando? Stava andando tutto così bene!" Disse alzando le mani in aria.

Io "Stava andando tutto così bene Harry? Per te, forse. Perché a me ha dato parecchio fastidio il fatto che prima mi baci e poi non parli dell'argomento dimenticandoti di tutto! Non hai pensato che a me possa essere piaciuto!? Eh!? No certo, perché Harry Styles non pensa agli altri. Pensa solo a se stesso" dissi con massimo disprezzo nella voce.

Harry "K-Kris mi d-dis-"
Io "No! Non provare a dire che ti dispiace Harry! Non ci provare perché non è vero. Lo hai detto troppe volte e adesso non ti credo. Evidentemente è come dico io, a te non dispiace per niente" e detto questo mi liberai dalla sua presa e uscì da quella casa. Volevo stare sola. Sola e dimenticarmi di lui. Demi non doveva portarmi a quella premiazione. Non dovevo nemmeno venirci a Miami! Cazzo! Invece ho pensato che una vacanza mi avrebbe fatto bene. Certo Kris. Brava! E guarda adesso dove sei finita! A camminare per la strada piangendo come una scema. Brava, davvero. Ti meriti un applauso per esserti innamorata di un ragazzo senza cuore, che pensa solo a se stesso, in soli due giorni, e per di più, famoso. L'ho sempre detto che non mi sarei mai dovuta innamorare di uno famoso. E adesso? Mi guardo e mi viene da piangere perché, lui è famoso e non potrà mai ricambiare i miei sentimenti. Non avrebbe neanche il tempo di rifletterci. Mi guardo e mi faccio pena, perché adesso sono letteralmente fottuta.