The Paradise

•Chapter 1•

Ed eccomi qui in macchina per andare in quell'inferno chiamato scuola. Fuori la temperatura è alta, 20°. A guidare è il mio autista. No, correggo, il suo autista. Vi starete chiedendo di chi sia questo autista...beh è di mia sorella. Già, mia sorella è la famosissima Demi Lovato e io sono la sorella più piccola, Kristen Lovato, Kris per gli amici. Ho diciotto anni, sono alta 1.65. Già, starete pensando che per avere diciotto anni sono un po' bassa..ma l'altezza non è mai stata il mio forte. Ho i capelli marrone scuro tendente al nero e occhi castani, con qualche sfumatura rossa. Vi starete chiedendo quanti amici io abbia....e in effetti conosco
qualcuno. Tipo i fratelli Jonas, Ariana Grande (quella ragazza è davvero adorabile, siamo molto amiche), e quella band ....Gli One Direction se non sbaglio. Quei ragazzi sono molto carini e gentili, mi piace la loro musica. Ma le mie uniche, pazze, due migliori amiche sono insostituibili. Asia ed Eva.
Eva ha 19 anni, è un anno più grande di noi. Ha gli occhi color nutella, i capelli castano chiaro con qualche sfumatura bionda sulle punte, alta, magra e un sorriso che ti scalda il cuore. Asia, invece, ha la mia età, solo qualche giorno più piccola. Ha i capelli castano scuro, occhi azzuri, magra e anche lei alta. Noi le diciamo sempre che ha un
bel fisico ma lei si ostina a dire il contrario. Loro vengono dall'Italia, mentre io e la mia famiglia siamo americani. Ci conosciamo da quando avevamo dieci anni, si sono trasferite qui con le loro famiglie per trovare lavoro e non sono più andate via.
Tornando a me, di solito non vado mai in macchina a scuola, mi piace camminare. Ma oggi, sfortunatamente piove, quindi mia mamma ha insitito per farmi accompagnare da Dan (l'autista). Si ci sono 20° e piove. Da voi non è mai successo?
Arrivata a scuola scesi dalla
macchina e salutai Dan con un sorriso. Neanche varcai il cancello che quelle due pazze mi saltarono addosso.

Io "Ehi ehi vi siete messe d'accordo per farmi un attentato!?"

Asia "Mmh...ci farò un pensierino" rispose ridacchiando.

Io "Ha ha ha" dissi facendole la linguaccia.

Eva "Si adesso posso abbracciare il mio panda?" Disse sbuffando.
In risposta le saltai letteralmente in braccio, con il rischio di cadere tutte e due con il culo per terra.

Io "Sarà meglio entrare" dissi non finendo di ridere.

Asia "Si, anche perché qui qualcuno ti sta fissando da più di cinque minuti."

Tutte e tre ci voltammo nella stessa direzione. Eccolo lì più bello che mai, il ragazzo più figo della scuola, Matthew. Appoggiato al muretto con una canottiera bianca, giubbotto di pelle nero, dei jeans scuri e la sigaretta fra le labbra mi guardava sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori.

Eva "È un figo della madonna" disse lei con occhi sognanti.

Asia "Ed ecco a voi la finezza" disse facendo un gesto con le mani.

Io "Beh si...non è male"

Eva "Amo ma stai scherzando!? Quello lì è un figone assurdo e non fa altro che guardarti. Sempre"

Io "Ohh andiamo lo sappiamo tutti il perché di questi suoi sguardi!" dissi infastidita. Allora, non è un brutto ragazzo, ma da quando due anni fa praticamente tutta la scuola ha saputo chi sono d'un tratto si sono interessati a me. Compreso Mat. Non che mi dispiaccia, ma mi da fastidio che un ragazzo si debba interessare a me solo per la fama. Che poi diciamocelo, a me della fama non me ne importa un fico secco. Amo mia sorella, anche se a volte ci rimango male perché non riesce a venire al mio compleanno, capisco il suo lavoro.

Dopo quel piccolo sfogo andammo in classe.

***

Dio quanto odiavo la chimica. La prof ci disse sin dal primo anno che dovevamo impegnarci perché sarebbe stata materia d'esame. E così feci. Infatti, adesso, ci
ritrovavamo all'ultimo anno di liceo a ripassare tutti gli argomenti fatti in cinque anni per superare l'esame. E io la odiavo. Perché c'erano un sacco di formule, troppe, da imparare e applicare. Finalmente la campanella che ci avvertiva dell'intervallo suonò. Tutti si alzarono, comprese noi tre.