CAPITOLO 2

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*POV EDOARDO

Ed ecco iniziata un'altra giornata in questo carcere di merda della mia vita che fa schifo a tutti quelli che la conoscono

"Edoardo sveglia" mi dice Beppe una delle guardie carcerarie
"nun m rompor o cazz Beppe" dico io con tono quasi di minaccia mettendo la testa sotto al cuscino
"conte dai sveglia ca adda arriva na nuova uaglion" 'e sai quand m n fott a me' pensai dopo le parole di Beppe

alla fine mi alzo, prendo un pantalone di tuta nera , la maglia versace anch'essa nera e le scarpe del medesimo colore, andai alle docce ,mi spoglio mettendomi un asciugamano in vita e andai sotto la doccia dove iniziai a pensare mentre la mia pelle insieme hai mia capelli castani si bagnano e i miei occhi verdi si chidevano

Passando più di mezz'ora sotto la doccia decido che era ora di andare a fare colazione, quindi esco dalla doccia, mi vesto, vado hai lavandini mi lavo i denti e la faccia e insieme agli altri vado in mensa

ora siamo tutti in cortile ed è appena entrata la macchina della polizia, speriamo almeno che sia bona, la ragazza scende e io non voglio credere hai miei occhi, quella ragazza, la sorella di Ciro, il mio migliore amico, l'amico che ho perso e che mi manca più di tutti

"chi sa pcchè na' uaglin accusi bell è pccrella sta ca dind" dice Milos uno dei miei amici più fidati
"e na Ricci o meglio dire la sorella di Ciro" rispondo io guardandola ora che la vedo bene non somiglia per niente al resto della famiglia lei a differenza dei suoi fratelli ha la pelle molto chiara i capelli ricci e rossi ed ha il viso angelico anche se deduco che è peggio del diavolo

"ciao conte" la ragazza si avvicino a me, ok e anche molto bassa
"ciao ricci" lei inizia a squadrare tutti da capo a piedi

"Lea? che ci fai tu qui?" una voce alle spalle della ragazza fa smettere il gioco di sguardi tra me e lei che si era creato poco fa', mentre lei si gira per vedere chi la chiamata io alzai lo sguardo, cardiotrap, lui la chiamata 'come fanno a conoscersi?' mi domando da solo come se la mia testa sapesse la risposta
"Gianni? e incredibile come sia passato il tempo" rispode la ragazza, la sua voce soave e gentile ' ma quanti anni ha la ricci?' mi rifaccio una domanda a me stesso ricordandomi la faccia del fratello ogni volta che gli chiedevo l'età della sorella
"aspe gianni no, io sono cardiotrap, per molti cardillo-" mentre lui parlava la ragazza lo fermo "l'uccellino del boss? crè fratm ta fatt pur a te?" domanda la ragazza, il tono della voce in napoletano è più dura, forte e tagliente come quella di Ciro
"diciamo di si, comunque dicevo che cardio sta per cuore e trap per musica" riprese a parlare il ragazzo con un sorriso sul volto

" non vorrei intromettermi nella vostra conversazione, ma, come fate a conoscervi?" chiesi
"c sim cunusciut e scol medij, simm buon cumpagn" rispose la ragazza fulminando con lo sguardo qualcuno dietro di me, mi girai e mi trovai di faccia, quella puttana di Viola
"vedi un po chi si vede la mia carissima ex nuora" disse lei con quella vocina fastidiosa che si ritrova, se prima l'odiavo ora dopo ciò che ha detto alla morte di Ciro farei morire lei è non di salvo "nuora? ma che ti pensi che mio fratello stava con te perche ti amava? bhe se si ti sbagli, lui stava con te solo per scopare e per cercare dimenticare la sua ex che è stata uccisa per non far uccidere lui e ora lui e lei sono sotto terra insieme" rispose la ragazza con tono di minaccia e con lo sguardo che se potrebbe uccidere Viola gia sarebbe morta, non che mi dispiaccia

"vatten Viola" dissi io e lei con un sorrisetto ironico se ne andò, mi girai verso la ragazza e la vidi sul punto di scoppiare in una crisi di rabbia cosi la presi per il polso e la trascinai nel laboratorio di ceramica
"pcche me purtat ca' dind?" mi chiese sempre in tono rabbioso

"vien t facc vrè chell ca frat't a fatt vrè solo a me e vulev ca tu o briv" gli risposi io con calma "pcche frat'm s fidav tant e te?" "pcche tutt sa curiosità" "bho se contiamo che dovrai farmi da guardia del corpo penso sia meglio conoscersi" "si hai ragione, comunque non lo so, forse avrà trovato in me ciò che trovava in Francesco" "già, credo che forse dovremmo presentarci perché anche non conoscendo bene Ciro ti avrà detto a malapena il mio nome" "effettivamente, allora inizio io, ho 17 anni sono dentro per spaccio, devo scontare ancora 2 anni e se non combino guai riesco ad uscire, poi penso basta non ho nient'altro da dire" "già è qualcosa, io invece ho 14 anni quasi 15, sono dentro per traffico di droga e omicidio serrato dovrei scontare 34 anni pero la mia era difesa personale e ne sconterò 14, e penso che tu sappia già ciò che riguarda la mia famiglia" "si lo so bene, siamo arrivati apri"

lei apre la porta ed entriamo, dentro la stanza ce un sacco da box e una parete tappezzata di foto e ora mi rendo conto che per lo piu le foto ritraggono lei e un'altra ragazza " questa era la ragazza di Ciro e morta per proteggerlo quando un...."

SPAZZIO AUTRICE

questa è una storia che ho iniziato a scrivere mesi fa ed è stata ispirata da la serie mare fuori
Spero vi piaccia

A Panter Ca Sa Nascond// Mare Fuori Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora