*Pov lea*
Mai e dico mai mettersi contro di me, a meno che non vogliate scavarvi la fossa, comunque tornando alla realtà
"frat't già m stev copp ho cazz ma mo a superato ogni limit"
"chil p me è muort Pietro"
"vabbuo mo però jiamm a magnà"
"si andiamo"
"e jiamm"Una volta pranzato con panini e fatto mangiare ciro la pastina con i ceci passati, ci sediamo nel soggiorno e Pietro incomincia
"per sapere, perché stai qua tu mo?"
"mi hanno cacciato di casa"
"azz, è sorm ch centr?"
"mia madre ben convinta che io mi chiavi un'altra mi ha detto che le mie cose le avrebbe portate qua io gli ho risposto _almeno me le ritrovo nella mia nuova casa_"
"e tuo fratello ha pensato che mia sorella foss a uaglion ca t chiav?"
"ma i nun chiav a niscin, mannag ho cazz"
"ok ok scusate"Rido rimane il solito Pietro
"e tu ch t rir ne piccola leonessa?" mi prende per il culo Pietro, gli faccio la linguaccia e scappo, mi insegue fino davanti ad una porta dove io non sono mai entrata
"che c'è dietro sta porta?" domando appoggiando una mano su di essa, però Pietro me la sposta
"era la stanza di mamma, dal suo funerale papà non dorme più qui" ho abbracciato mio fratello di istinto e ho sentito la mia spalla bagnarsi
"ehi ehi basta ti prego sennò fai piangere pure a me" gli bacio una guancia e torniamo da Edo che ci aspettava con Ciro che gli tirava i capelli "ehi amore di mamma che fai?" Pietro mi guarda con un espressione a forma di -?-
"mama hia" sembra che stia minacciando mio fratello
"a lui ti ha iniziato a chiamare mamma?" annuisco "è comunque lea e mia non tua" mi abbraccia da dietro e appoggia la testa sulla mia spalla, mentre ciro lo guarda male e io ed Edo c'è la Ridiamo
"nooo e hia"
"è mia"Continuano a lidigate per un po finché Edoardo non si alza e mi tira da le braccia di mio fratello posando il figlio sul tappeto
"e no vi sbagliate entrambi lei è mia" rido e mi allontano verso la porta
"no no vi sbagliate io sono sua" bacio mio padre che entra nel soggiorno e guarda tutti confuso "lascia stare, ma questo cos'è?"
"ah si questo è per te tesoro" lo abbraccio gli bacio le guance
"grazie, lo apro" la mia impazienza fa ridere i tre e ciro guarda ancora mio padre con fare malefico
"ah si quasi scordavo c'è ne uno anche per te piccola peste" porge il pacco a Ciro che gli sorride, prendo il regalo per poi metterli entrambi sul divano deve faccio sedere Ciro e mi siedo io affianco alla baby-tigre
"vieni apriamo prima il tuo" apro la scatola, dentro c'è una specie di rete con due buchi "che è?"
"e la rete del girello"
"è dove?"
"nella tua stanza"
"ok, ora posso aprire il mio?"
"apri"Apro la scatolina pensando fosse una collana, ma si rivelano essere delle chiavi
Chiavi di un motorino
"dove?" ride e mi porge la mano, mi porta fino al garage lo apre e dentro c'è una liberty 125 nero opaco
"ma perché a lei si e a me no?" domanda incazzato Pietro
"perché tu hai 22 anni e ancora non sai quadagnarti niente e poi io a lea glielo comprato perché ora lei deve crescerai un bambino e di certo non può chiedere un passaggio a tutti quanti per andare a comprare dei pannolini" gli risponde a tono
"grazie pà" lo abbraccio
"Vallo a provare"
"no dopo mo sto pure senza scarpe, andiamo ja"
"ok andiamo dentro"Una volta entrati salgo nella mia stanza mentre mio padre è mio fratello vanno a fare qual cosa
Mi butto sul letto osservando Edoardo che mette ciro nel girello e il bambino che non ci vuole entrare, sorrido e mi addormento
Un ora dopo
Mi sveglio e mi sento soppressa apro gli occhi anche non volendo e mi rendo conto che Edoardo si è addormentato abbracciato a me
Che carino
Solo?
In che senso scusa?
Non lo vedi che è bellissimo, fregno, gnocco, s-
Si ho capito, te lo vuoi chiare e ti piace
E normale che hai capito sei la MIA coscienza
Io ho perso le speranze con te
Ma pcche nun tuorn addo si vnut?
Vabbuo cià
E ciàE dopo questa calma conversazione con la mia coscienza, torno alla cosa che mi viene meglio osservare ogni minimo dettaglio della mia tigre
Dopo mezz'ora penso vado a prepararmi, mi lavo senza fare lo shampoo tanto lo fatto prima e mi vesto con: i jeans strapparti, un top nero, coperto sul davanti e scolato sul retro e delle semplici sneaker nere
Rientro nella mia stanza mi siedo davanti allo specchio, slegandomi i capelli, mi metto la fascia e mi trucco, copro le occhiaie e mi metto della matita interna nera, il mascara e del gloss poco pigmentato di rosa, levo la fascia e torno in bagno non prima di notare una bandana bianca la prendo e torno sul mio cammino
Ho legato i miei capelli per metà in un chignon e l'altra metà li ho lasciati sciolti e intorno al codini ho messo delle treccine
La bandana lo legata al passante sinistro dei jeans e in fine ho aggiunto due bracciali in argento, la collana di mia madre, un po di anelli, tutti annelli che mi hanno regalato, la cinta e gli occhiali da sole
Torno nella stanza e sveglio Edo
"edua io esco"
"ok atenta"
"sisi ciao"
"ciao"Prendo le chiavi del motorino e scendo apro il garage e metto in moto
Sfreccio per le strade di Napoli e vado dal fioraio prendo delle rose nere e vado al cimitero dove vado diritta alla cappella della mia famiglia, la prima cosa che si vede sono le foto di mia madre e ciro messe come vetrata, apro con le chiavi che mio padre mi ha fatto mettere vicino a quale della liberty 125
Dopo un po mi si avvicina una donna che voleva aprire la capella ma vedendomi posa la chiave e si avvicina
"chi sei tu?" mi domanda l'anziana signora però con tono molto acido
"lea ricc-"
"sei uguale a lei"
"chi siete voi"
"nono voi no ti prego, sono tua nonna, salvatore ma spigat già tutt cos, si na bellà uaglin"Sorrido e mia nonna mi abbraccia
"tu si bell pur accusi, mo vado che ho da fare, ciao nonna, è strano dirlo" corro via e ritorno alla mia meta principale, la piazza di spaccio dove la mia famiglia vende di più
Noto dei ragazzi che litigano e mi avvicino facendo finta di niente, tra di loro noto delle faccine conosciute ma non ricordo chi sono
"S po' sape ch c facit vui ind a piazza nuost?"
"ho vuost o chell re ricci?"
"chell re ricci, pcche ch vullis ricr?"
"mh pcche nun ho sai? Zit'm sa futtut ho bass tuoij, nun sol a accis a Maria russo ma sa pur chiavat a piccola ricci"In quel momento mi sono incazzata e ho aggito
"tutt can e pecr rimanet, zit't ha accis a na femn, incita per giunta, è nun a chiavat ma violentat na uaglion, che è ben diverso è tu non dovresti andare fiero di ciò anche perché tuo zio si è fatto uccidere da me la ragazzina che ha violentato, a cui ha levato una madre, una ragazza di neanche 15 anni" gli sputo in faccia il veleno puro della mia famiglia
"tu che hai fatto?"
"agg accis chill can è pecr e zit't è mo vattn a ca si nun ho vuo corr appriess"Corre via insieme alla sua banda via
"si nota che sei una ricci" faccio un mezzo sorriso al ragazzo bruno e con un cenno gli faccio capire di tornare al suo lavoro e noto da lontano Pietro che mi guarda con un sorriso enorme sul volto
*Pov pietro*
'cazzo ho una sorella fantastica'...
Spazzio autrice
Si Pietro tua sorella e na favola
STAI LEGGENDO
A Panter Ca Sa Nascond// Mare Fuori
Randomdopo una rivolta organizzata nel carcere di nisda, l'IPM di Napoli, in cui l'organizzatore di questa rivolta morì, I ragazzi e le ragazze hanno iniziato a litigare e fare a botte sempre più spesso fin quando non entro... ⛔In revisione⛔