CAPITOLO 17

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*Pov edoardo*

Corro per le strade di Napoli, dio se non arrivo in tempo lea muore di infarto

Si è sorpresa non se l'aspettova

Arrivo più di mezz'ora dopo e busso alla porta, mi apre entro di corsa e abbraccio lea che si è calmata

"tutt appost edua, amm risolt"
"si, ma tu non puoi apparire così, la fai morire di infarto"
"scusa, comunque qul Salvatore morirà"
"che c'entra mo quello"

Guardo lea che abbassa la rasta non avevo fatto caso al naso rotto

"ch ta fatt chill omm è nient?"
"mi voleva costringere ad andare con lui, io mi sono opposta e lui mi ha baciat-"
"ca fatt?"
"fammi finire, mi sono allontanata e gli ho tirato uno schiaffio, in risposta lui mi a tirato un pugno e in quel momento è arrivata Aurora"
"è direi menomale, chill i ocir"

Aurora in tutto ciò era sparita

"eccomi, Lea volevo presentarti tuo nipote si chiama eduard, sarebbe Edoardo ma a me piace di più la versione inglese"

Lea ha gli occhi lucidi nel vedere il bambino di quasi 3 anni che gli sorrideva

Aurora era scappata dopo la sera della sua presunta morte, ciro gli aveva programmato il volo, dopo un anno ciro andò a trovare ad aurora senza che lei lo sapesse e quanto arrivo c'era aurora che faceva dormire a Eduard, Ciro era convinto che lei lo avesse tradito e la cacciata dalla casa da vacanza della famiglia ricci, lei allora torno in Italia con un nuovo nome e quanto ha avuto la notizia della morte di ciro torno a Napoli con la scusa di voler tornare nella propria città convinse il suo capo a dargli il lavoro da parrucchiera a Napoli nel salone principale e così ogni domenica andava a trovare al ragazzo che amava che nel frattempo si era fatto un altra vita, un giorno la ragazza andò nel carcere col pretesto di volerne sapere di più su Ciro e li che Edoardo scopri che aurora era viva, fortunatamente lea aveva un colloquio con la zia ed ebbe tutto il tempo per parlare con la ragazza e gli disse tutto anche della stanza dove stanno le foto e da allora lei era super decisa a vedere lea

"Edo andiamo dai"
"si andiamo"

Salutiamo aurora e andiamo a mangiare, ordinammo le pizze e le mangiamo a casa perché non era il caso lasciare Pietro e Ciro da soli in casa

"siamo tornati"
"ho sorellina mia, tutto ok?"
"sisi è tutto ok"
"va bene, ma chi ti ha salvato?"
"ehmm non lo conosco non so chi si-"
"aurora la salvata aurora"
"ha ok... No apse quella aurora-annuisco- ma non era morta?"
"questo lo dovevi chiedere al genio di tuo fratello che la fatta fuggire, senza che lei gli dicesse di essere incinta di lui e quanto dopo un anno è andata da lei la trovata con il figlio e lui la cacciata dalla casa"
"è fratello anche a te"
"prima tuo poi mio"

Lea gli sorride prende ciro e va in soggiorno dove si mette sul divano a mangiare facendo vedendo una partita di calcio, mettendo ciro affianco a lei che si incanta a vedere la partita

Mi sido anch'io affianco a loro sulla poltrona, e mangio la partita è Napoli contro il Milan, bella partita devo dire abbiamo perso 3 a 2 per un rigore

"andiamo a dormire edua" mi dice le a finendo di bere la birra

"si andiamo" finisco anch'io e andiamo al piano di sopra lea prende la mia maglia da sulla spalera del letto
"perché la mia maglia"

"perché è comoda baby" mi guarda con sguardo di sfida, gli sorrido e mi avvicino a lei

"mmm e se io la maglia te la regalo e tu in cambio mi dai un bacio?" la guardo dal altro con sguardo di superiorità, ride

"non hai capito che io indosso la tua maglia maglia per non dormire solo con questa" mi svendola dannati a gli occhi una mutandina nera ricoperta di orlo bianco, mi avvicino con le labbra al suo orecchio

"queste te le levo che tu abbia o meno la maglia pccrè" gli mordo piano l'orecchio poi gli bacio la guancia, con un bacio molto umido

"baby lo sai vero che ti faccio perdere la sfida se continui così?" le sue mani che precedentemente avava poggiato sui miei fianchi le fa scendere fino alla mia intimida e con le unghie mi stuzzica, sospiro

"pccrè stai ammettendo che mi vuoi anche tu?"
"stai leggendo la canzone di achille?"
"apparte che me l'hai data oggi, si lo iniziata"
"bene lo capirai da solo allora"

Ci laviamo lea nel suo bagno io nel bagno della casa, ci mettiamo a letto, dopo aver fatto andormentare ciro che fortunatamente non ha fatto i capricci

"edua"
"si?"
"da quanto sapevi che aurora è viva?"
"dal colloquio con tua zia"
"ah"
"già, Lea?
" si? "
"volevo dirtelo ma lei, a detto che voleva farti una sorpresa"
"ok"

Cala un silenzio imbarazzante, dopo un po lea si accocola vicino a me, distinto l'abbraccio, incomincia a piangere e singhiozzare

"i- io ho paura Edo, ho paura che quello mi faccia passare ciò che ho già passato" piange istericamente

"shh ti prometto che da ora in poi avrai sempre me al tuo fianco a proteggerti è quel bastardo la pagherà cara per quel che ha fatto" la stringo a me
"è tu devi essere abbastanza forte da non dargli la soddisfazione di farti del male ok?"

"ok" gli asciugo le lacrime

"prometti"
"te lo prometto"

Sorride a poi appoggia la testa sul mio petto

Come si vede che la ami
Hai raggione la amo, è fantastica, sexy, dolce solo con chi vuole e bastardo con chi gli sta sul cazzo
Bhe se ti chiedono di descriverla in pratica gli dirai anche il codice fiscale?
Può anche darsi
Mi arrendo cia
E cia

Io è lea ci addormentiamo abbracciati l'uno nelle braccia dell'altro

* Pov lea *

Un suono frastordante mi fa svegliare è la sveglia, oggi voglio o andare al mare perciò sveglio Edoardo che alzandosi mezzo addormentato finisce col inciampare nelle coperte è cadere, rido e lui si alza guardandomi male, gli vado incontro

"tutto apposto"
"sisi"
"allora andiamo?"
"si andiamo"

Entro nel mio armadio, letteralmente, è cerco un costume e un copri-costume che possano stare bene insieme cerco e lo trovo

Un costume a due pezzi blu scuro, con il copri-costume di un blu un po più chiaro, mi metto i sandali neri e preparo la borsa del mare con le solite cose pero il triplo essendo in tre

"pronti?" chiedo entrando nella stanza

"si andiamo"

Spazzio autrice

@zanna_ricci

Auguri amore mio

A Panter Ca Sa Nascond// Mare Fuori Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora