CAPITOLO 10

515 14 19
                                    


*Pov toto*

"zitti tutti" mi alzo sul sgabelli appena Lea mi passa la lettera

_la lettera_

Finita di leggere la lettera, non me lo sarei aspetta ma tutti si sono emozionati dopo tutto cito ci ha lasciati così senza un saluto, sto cercando di non piangere ma la sua mancanza è troppa

"tien, nun ma sptav ra ciro" ripasso la lettera a Lea

"toto, o sai ca i nun m ricord quasi nient no?" annuisco "mi raccontate qualcosa su di lui?"

"è cert ciu ciu" Edo è riuscita a farla sorridere sti due insieme starebbero benissimo

"tuo fratello era uno a cui piaceva comandare e essere rispetato, ma lui non ha mai voluto davero diventare un mafioso" mi lancio ne racconto per primo

"ciro non era uno da amici era più uno da scagnozzi e Francesco era uno dei pochi fortunati ad entrare nel suo cuore, ma tutto a una fine-" Edo continua ma viene interrotto da Lea

"si questa pare la so, so tutto ma vorrei sapere il suo carattere"

"ah e dillo prima, ciro era un bravo ragazzo un angelo quasi che però era costretto ad indossare una maschera fatta di mattoni e acciaio" allora dice Edo

"Ciro s drogav sol pcche nun riusciv a supera a mort e mam't è la tua scomparsa, non sentirti in colpa ti prego però lo dovevi sapere" dice purucchio guardato male da me ed Edoardo

"tuo fratello era molto coraggioso appunto partendo da Francesco, ma lui era capace di affrontare tutti, parlav facc a facc cu tutt quand" dico allora io

Lea è sensibile e dolce si vede, ma, come ciro, si nasconde dietro a una maschera costruita per non soffrire

*Pov Lea*

*2 ore dopo*

Mentre i ragazzi si sono diretti in mensa io sono andata a prendere a Ciro, oggi la diretrice ha voluto tenerlo lei, ma dovrà stare con me e Edo sempre quindi da domani farà anche lui lezione

Preso ciro mi dirigo in mensa appena arrivo prendo un vassoio e mi prendo dei maccheroni al sugo e una mela, mentre al bambino fortunatamente ci ha pensato Edoardo

Mi siedo accanto a Edo e Ciro va in braccio a lui che lo fa mangiare essendo che già ha finito

*1 ora dopo*

"Ciru ma quant Robb tien?" domando alla baby-tigre che ride "c rir a fa?" inizio a ridere anch'io e mi decido a mettere apposto, in fine ci sono più panni di ciro che miei e di Edo insieme a proposito di Edo "ma addo sta pat't?"

"p-pa-..." entrano tutti

"che succ-" stava per dire qualcosa Milos ma lo zitisco

"shh sta per dire la sua prima parola" l'attenzione viene rivolta a Ciro

"pa-pap-pea" pea?

"in che senso, chi è pea ciro" chide Edo che pensava dicesse papà, vabbè un po tutti ce lo aspettavamo

"pea, pea" grida a mi indica

"ahh" rido "Edo ha chiamato me" coinvolgo tutti in una risata da non dimenticare

"brutto figlio di papà bastardo" dice vicino al figlio facendo l'offeso

"bas-bastardo"
"EDOARDO, E CHE CAZZO IL BAMBINO RIPETE"
"c-cazzo"
"OOOO GUARDO CHE HAI FATTO"
"AZZ I"
"mamma pea e papa idicano" rimaniamo tutti sconvolti a detto una frase compiuta con un senso e mi ha chiamato mamma

"ti ha chiamato mamma" mi dice pirucchio

"UA non lo avevo capito"

"mamma accio io" dice il bambino buttandosi dalle braccia di toto per accocolarsi poi addosso a me

"io non sono tua mamma"
"shi mamma tu"
"noo non sono tua mamma Carmela e tua mamma"
"Nohh tu mamma hia"
"ok ok non ti arrabbiare"

Ridiamo è dopo che i ragazzi se ne sono andati mettiamo apposto

"dopo 2 ore di lavoro ci siamo riusciti" esulto

"già" esclama edocadendo sul letto

Oggi piove quindi le 2 ore in cortile le passiamo qua dopo di che ci portano in sala comune dove come sempre nad e il chiattillo fanno lezione di piano

"abbiamo un ora per stendermi qui è non dare ascolto a nessuno"
"lo so ma più tosto parmi di te fiocchetino"
"fiocchetino?"
"è si fiocchetino nun t piac?"
"ua edua nun t par nu poc esagerat"
"allor ciu ciu è megl"
"puttes pur j buon ma, no"
"vita mi"
"no
" piezz e cor"
"nha"
"ammo"
"nono"
"mmm, ci sono, pccrè"
"si ok"

"sei unica" ride coinvolgendo anche me e Ciro si sveglia

"papà" chiama Edo

"amor mi, ma comm si bell e?" che belli che sono

"dopo tutto guarda a chi è figlio" indico i due seria, Edo mi guarda come se volesse capire i miei pensieri

"mamma hio fame"
"amore vieni"

Fatto mangiare il baby-tigre ci mettiamo tutti e tre seduti sul letto di Edo

"wewe ciru tutt apost" arriva toto

"tutt aplost" Ridiamo tutti e una gioia sto bambino, ci voleva un bimbo qui dentro

"amo" urla nad entrando nella mia cella

"e ch c fai tu ca?" sono sorpresa le ragazze non dovrebbero stare qua

"amo la verità ho chiesto a lino ho mezz'ora di tempo, ma che bel bambino"
"beho hio"
"si è il figlio di Edoardo"
"ch vullis ricr?"
"nad intende dire che ti frusci"
"nun è over"
"a no"
"No Lea non mi fruscio"

"o-oh" esclama ad un certo punto ciro

"cre ciru" mi avvicino a lui

"fato cacca hio"
"Edo cambia tuo figlio"
"ma pcche fall tu"
"e pcche è figl a te mic a me"
"quindi fall tu"
"ok"

Dopo aver cambiato alla baby-tigre lo metto nel carozzino
"Edo appena hai un permesso devi comprare un carozzino a tuo figlio questo andava bene fino ha qualche mese fa, ma ora sta baby-tigre ha quasi due anni" ciro ride per il soprannome dato

"ba-babli-" dopo varie prove non riesce a pronunciare il soprannome e incrocia le braccia con fare indignato

"amore sei ancora piccolo quanto ti fai più grande impariamo altre parole più complicate" rido

Nad se ne va dal chiattillo, per i prossimi 20 minuti e poi se ne va, toto se ne andato anche lui, Edo sta fumando, mentre io leggo con seduto sulle mie gambe ciro che sta giocando

E così passa un'altra mezz'ora prima che il comandante ci faccia uscire per andare in sala comune, li mentre nad e il milanese suonano il piano

Io sto cercando di non addormentarmi facendo dormire Ciro, però cazzo è difficile non dormire con questa musica, dopo che il bambino si è addormentato vado vicino ha Silvia e gemma

"wewe belle, tutto apposto?"
"sisi amo tutto ok, tu trai i ragazzi come stai?"
"non sono poi così male, ma per lo più non mi fanno niente per il mio cognome e perché ho Edoardo sempre con me"
"hai capito no che piaci a Edo?"
"avevo dei sospetti, ma non lo so è presto per dirlo"

Dopo un oretta più o meno arriva cardio
"ciao ragazze, gemma vieni un attimo ti devo parlare"
"certo, andiamo" se ne vanno è io e Silvia ci quardiamo con sguardo perverso prima di scoppiare a ridere

"chissà che hanno quei due tra di loro?"
"una relazione, Silvia li ho visti baciarsi, si amano"
"certo, ma una domanda mi sorge ti piace qualcuno?"
"in verità non ne sono certa ma mi interessa qualcuno"
"chi?"
"ok è-"


A Panter Ca Sa Nascond// Mare Fuori Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora