*Pov lea *
Mi metto dei jeans e mentre cerco una maglia ne trovo una di Edo nel mio armadio ho la tentazione di mettermela ma mi ritiro e mi metto una camicetta nera e delle scarpette nere
Scendo le scale e vado a prendere le chiavi dell mio liberty 125 ma sento la porta d'ingresso aprirsi così decido di farmi coraggio e mi scontro con mio padre
"addo vai?" mi chiede appena vede che sto uscendo
"a m fa nu gir, m sent rinchius a sta ca dind" mi guarda come per leggere i miei pensieri
"perché non viene anche Edoardo?" ecco la domanda che volevo evitare
"su scoccia" annuisce ed entra, faccio un respiro profondo, salgo sull mio motorino e incomincio a camminare nella media fino al bar più vicino a casa mia dove mi fermo
Mi siedo al bancone e il ragazzo dietro al bancone mi osserva per poi avvicinarsi a me
"buongiorno signorina" mi saluta con fare perverso
"buongiorn stu cazz ca song i 3 ho pomerigg, pienz a m purtà nu caffè va" gli rispondo
"Maro con calma, ma chi t crir i essr?" mi chiede alzando di poco la maglia dove si intravede una pistola
"a figl e don Salvatore ricci ecc chi song" gli faccio un mezzo sorriso e poi con sguardo mafioso gli dico "t convien nun fa ho scem cu na pistol rind a sacc pcche a essr arrstat nun c vo nient e a stessà cos pessr accis a coccurun e putent"
"ti preparo il caffè" la mia calma dicendo quelle parole lo ha scombussolato parecchio
Dopo essermi presa il caffè pago e ritorno sull mio liberty e camminando accelero sempre più veloce fino al sfrecciare per tutta le strade di Napoli finché non arrivo castel Volturno o meglio al villaggio coppola, un tempo questo posto era magnifico ma dalla morte di coppola appunto è degenerato tutto e bhe non è più fantastico ma si può vivere non è proprio malissimo
"hei ciao posso sedermi" mi chide una ragazza indicando il posto dal tavolino affianco a me annuisco e lei si siede
"piacere io sono Annamaria""sei una bella ragazza ma non dovresti parlare con persone sconosciute non te l'hanno insegnato i tuoi" mi guarda e sorride
"ma se hai la mia età al massimo" rido
"mio padre è un boss di Napoli e io sono una minorenne arrestata per omicidio quindi non lo so dimmi tu se ti conviene" va via senza dire niente e io me ne vado sulla spiaggia mi siedo su uno scoglio
Vedo dei bambino nuotare felici in acqua e ricordo alcune cose su me e i miei fratelli
Flashback lea
"ciro basta, ti prego" rido sotto le torture di mio fratello finché non arriva Pietro che butta ciro in acqua
"vengo a prendere pure te" mi prende ti peso e butta in acqua pure me incominciamo a schizarci a vicenda
Finché dalla riva qualcuno urla
"lea, ciro, Pietro a mangiare" e nostra madre che ci richiama
Saliamo sulla spiaggia dove mamma a già impiantato l'insalata di riso
Fine flashback
Asciugo le lacrime e accorgendo j che sono le cinque e mezza risalgo sulla mia moto e ritorno a sfrecciare per le strade fino a casa mia arrivo alle 19:21
"addo stiv?" mi rimprovera mio padre appena entro, sospiro
"al villaggio coppola" mi guarda e poi se ne va nel suo ufficio
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A Panter Ca Sa Nascond// Mare Fuori
Randomdopo una rivolta organizzata nel carcere di nisda, l'IPM di Napoli, in cui l'organizzatore di questa rivolta morì, I ragazzi e le ragazze hanno iniziato a litigare e fare a botte sempre più spesso fin quando non entro... ⛔In revisione⛔