2. Non sto bene... (prima parte)

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3 mesi dopo

Lena e Kara non si sono scambiate una parola da quella notte. Kara non si è risparmiata sia come giornalista che come supereroe. E sarebbe stata costretta spesso al riposo da Alex, ma essendo testarda, non lo fa mai. Mentre Lena era 24 ore su 24, 7 giorni su 7, nel suo laboratorio a lavorare sui suoi progetti. È costretta, alcune volte, a prendersi dei giorni liberi da Jess e Sam. Possono fermarla solo se cambiano la password di accesso, ma Lena, ogni volta, ci mette quasi un'ora ad hackerare il sistema. Kara aveva cercato più volte di farle visita, ma era sempre stata fermata dalla sicurezza. Lei, in fondo, sapeva che Lena aveva bisogno dei suoi spazi e di tempo.

Un mese fa circa un nuovo nemico è arrivato dal nulla, Doomsday. Una potente bestia kryptoniana che è stata narrata solo nelle leggende. Supergirl ha dovuto combatterlo ed è stata in grado di affrontarlo, ma ci sono state volte in cui si è stancata troppo a causa del fatto che egli assorbe l'energia solare da lei.

Alla CatCo.

"Ehi, Kara!" la salutó la giovane giornalista Nia Nal, alias Dreamer.
"Ehi, Nia che succede?" l'altra nota che la mentore ha un sorriso spento, non è uno dei suoi soliti sorrisi da un orecchio all'altro.
"Kara... So che stai attraversando un periodo difficile a causa di Lena e di quella bestia di Doomsday, ma devi ricordare che tu sei una che non si arrende mai, soprattutto una che da speranza agli altri. Ricorda anche cosa disse Monitor... Tu sei il Paragon della Speranza. " Disse Nia dolcemente e fece un sorriso di incoraggiamento alla bionda. Kara era vicina alle lacrime, ma non poteva lasciarsi andare allo sconforto.
" U-umm, grazie Nia, significa molto per me che tu sia qui per aiutare." La bionda la ringrazió e fece un sorriso triste. "In qualsiasi momento... Ma penso che dovresti almeno provare a vederla, forse è riuscita a calmarsi un pó." disse la giovane bruna.
"I-Io non lo so, ma ho molto da fare. Ho bisogno di scrivere questo articolo su Doomsday e me e mettere in guardia le persone. Devo prendermi cura di un'intera città o anche di più, del mondo. Visto che Kal è su Argo. Quindi non so se ho tempo". Disse la giornalista esausta. Era stanca, ma non riusciva a fermarsi, non riusciva a pensare a se stessa... perchè nel momento in cui lo faceva la attraversano i mille ricordi di Lena e tutto ció era molto doloroso.
Improvvisamente il microfono di Kara si accende: " Supergirl, abbiamo bisogno di te al Deo! disse Alex." Saró presto lì! Oh... E ciao Nia, buona fortuna per il tuo appuntamento con Brainy! " salutó l'eroina, prima di scappare dal suo ufficio. In una manciata di secondi voló in cielo chiedendosi quale potesse essere il problema.

Al DEO.

"Quale è il problema Brainy?" Chiese Alex. " C'è una bomba sotto l'ospedale pediatrico Luthor e si fonderà in 5 minuti" quasi gridó il tecnico. Il direttore toccó il suo comunicatore: "Supergirl, all'ospedale pediatrico Luthor c'è un ordigno che esloderà fra cinque minuti." Tutti erano preoccupati che l'eroina non riuscisse a disinnescarla in tempo. Nella struttura c'era chi batteva nervosamente il piede a terra o chi cercava di distrarsi lavorando." Direttore lei è già lì. La polizia ha già evacuato l'edificio, ma l'esplosione prevista ha un raggio di oltre un miglio. Se scoppia puó abbattere fino a trenta edifici." Disse Brainy preoccupato.

Ospedale Pediatrico Luthor.

Supergirl scese nell'edificio dove si trovava la bomba.
" Alex tutti i fili sono dello stesso colore. Cosa devo fare? Non posso portarla fuori o scoppierà direttamente. " Chiese Kara attraverso il comunicatore. Passó ai raggi x la stanza per vedere se trovava qualcosa che potesse aiutarla.
"Supergirl dove sono collegati i cavi?" chiese Brainy digitando furiosamente sulla tastiera del suo computer.
"In un angolo c'è un serbatoio di gas infiammabile". Disse l'eroina tenendo d'occhio il tempo. Brainy rispose con sicurezza: " Taglia il primo filo, dovrebbe rallentare il tempo." La ragazza eseguì subito le indicazioni del giovane, ma la bomba fece il contrario. "Brainy è passato ad un minuto!... Ho un'idea!". Rispose attraverso il microfono e ignorando la voce di Alex che esprimeva un'ansia crescente.

Continua...

Traduttrice: Scusate per il ritardo nella pubblicazione, ma gli imprevisti della vita... Accadono! Eccoci qui... Le nostre due testarde persone, Lena e Kara, non vogliono proprio fermarsi un momento e chiarire e preferiscono immergersi nel lavoro anche non curandosi della propria salute... Ma spesso non ci rendiamo conto che il tempo a nostra disposizione è prezioso... Pensiamo sempre di averne tanto o di essere invincibili... Ma chissà cosa accadrà ancora alle nostre due amate protagoniste? Continuate con me a leggere se volete saperlo...

Dreams Do Come True (I sogni si avverano) - STORIE DI The_Pantom6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora