18 - Molte sorprese (3a parte)

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Traduttrice: rendo noto che ci sarà un momento hot, quindi se siete inconfortabili in questo o minorenni siete pregati di attendere il prossimo capitolo. Con la speranza che questa storia possa emozionarvi come ha fatto con me... buona lettura!

Gli occhi della bionda si spalancarono. Rimase in silenzio per circa un minuto, mentre gli altri erano preoccupati per la sua reazione.
"C-Cosa? Io? CEO?" chiese incredula.

"Si, Kara. Sappiamo che puoi farcela perchè hai studiato con Cat e hai un master in giornalismo, economia e persino scienze." Disse James.

"Ma io sono Supergirl. Come posso gestire un intero impero mediatico, quando ho un'intera città da proteggere?", chiese. Il suo sguardo era ancora scioccato.

"Oh andiamo, Kiera. Sapevo da quando sei diventata la mia assistente che non eri umana e non eri neanche brava a nasconderlo. Se riesci ad uscire ed entrare di soppiatto dall'ufficio allora questo non dovrebbe essere un problema." Riveló Cat, cercando di incoraggiare Kara.

Lena sapeva che sarebbe successo, ma avevano bisogno di Kara." Amore, siamo sicuri al 100% che tu possa farcela e abbiamo chiesto a Nia di aiutarti. Fondamentalmente lei sarà il tuo CFO. Ma è pur sempre una reporter eccezionale. E sono l'unica che si lascia ingannare da un paio di occhiali?".

James e Cat ridacchiarono alla domanda di Lena. La Super stava combattendo una battaglia interiore nella sua mente finchè non fece la sua scelta." Se voi ne siete così sicuri... Allora lo faró. Saró il CEO della CatCo. Ma avró bisogno di aiuto con tutta la faccenda del... CEO."

In un attimo fu organizzata una conferenza stampa e furono firmati alcuni documenti dalla Luthor e dalla Super. Da quel momento, Kara era ufficialmente il CEO della CatCo.

" Ehi capo! " fece Nia. Kara si limitó a sorridere. Era seduta nel suo nuovo ufficio che sicuramente avrebbe riarredato. "Nia, per favore, chiamami Kara. Mi sento vecchia quando mi si chiama capo."

La mora rise appena al suo nuovo capo. "Certo Kara. Volevo solo consegnarti l'articolo che ho scritto sulla tua conferenza stampa e, diciamocelo, non puoi invecchiare... Lo sai."

Il nuovo CEO ridacchió un poco alla replica dell'amica. "Non posso invecchiare, ma lo vorrei. A proposito, il tuo rapporto è davvero buono!". Si complimentó dopo aver letto il suo scritto con la sua super velocità. Sul volto della giovane giornalista spuntó un luminoso sorriso. "Beh, grazie. L'ho imparato dalla migliore." Poi lasció l'ufficio, mentre Kara s'immergeva tra le scartoffie.

Passarono alcune ore prima che sentisse qualcuno entrare nel suo ufficio. "Pensavo di essere io una maniaca del lavoro. Chiaramente la mia ragazza è anche peggio." Disse la Luthor.

Kara sollevó lo sguardo sentendosi male per aver perso completamente la cognizione del tempo. "Rao! Ho completamente dimenticato il nostro appuntamento, Babe. Mi dispiace tanto!" Si scusó. Poi Kara corse da lei stringendola ai fianchi e baciandola.

"Amore, va bene. Lo sapevo che ti saresti persa nel lavoro. È successo anche a me all'inizio, ma non preoccuparti, ti ci abituerai. Ti ho portato il nostro appuntamento." Disse sollevando una confezione piena di cose buone da mangiare.

"Rao, tu sei la migliore! Quelli sono forse ravioli? Ti ho già detto che ti amo?" esclamó Kara eccitata. Lena si limitó a sorridere alla reazione della sua ragazza. "Ti amo anche io, tesoro." Mentre entrambe si accomodavano sul divano, posarono il cibo sul tavolino di fronte e cominciarono a mangiare. La bionda, come al solito, divoró la sua porzione. Entrambe si guardarono l'un l'altra apprezzando la rispettiva bellezza." Rraop min Khuwtiv Zhao." Disse Kara con negli occhi un puro amore.

Lena la fissó sapendo esattamente cosa l'altra intendesse dire pur non comprendendone le parole. "Devi ancora insegnarmi il Kryptonese e ti amo anche io." Disse. La kryptoniana si limitó a sorriderle e la bació. Poi finirono di mangiare e passarono a parlare di diverse cose. Finchè Lena non si innervosì e divenne più silenziosa. Ovviamente l'altra se ne accorse e si preoccupó." Cosa c'è che non va, tesoro? Sai che puoi dirmi qualsiasi cosa." le disse mentre teneva la mano della Luthor tra le sue. Lena si chiese se avrebbe dovuto esprimere ció che le stava a cuore o se fosse ancora troppo presto. 'Forse non è pronta'. Infine si decise." Kara... Vuoi venire a vivere con-. " Non riuscì nemmeno a finire la frase che delle morbide labbra incontrarono le sue. "Mi piacerebbe trasferirmi da te." Disse la Super con gioia.

Dopo questo Lena la bació di nuovo, approfondendo il bacio. "Tesoro, non qui. È solo un pó strano." disse Kara. "Va bene, allora portaci a casa, Supergirl. O verrai punita." ordinó la Luthor in modo seducente. Dopo di che Kara sollevó la sua ragazza e voló via da lì. In pochi secondi furono a casa continuando a baciarsi. Ogni secondo di più le cose si fecero bollenti e la lussuria e l'amore saturarono l'aria. Kara le condusse nella loro futura camera da letto rimuovendo ad entrambe i vestiti con la sua super velocità. La bionda posó le labbra sul collo dell'altra, succhiandola nel punto più sensibile, mentre con le mani le sfiorava il seno. Lena gemette con forza. La sua ragazza era davvero brava nel sesso anche se apparentemente era l'innocente della situazione o così diceva la gente. La notte proseguì con del buon sesso finchè entrambe non furono a corto di fiato. Ancora respirando pesantemente Kara disse: "Oggi ho avuto troppe sorprese." Quindi bació Lena e coprì i loro corpi nudi con una coperta subito dopo essersi posizionata alle sue spalle, abbracciandola da dietro, nella classica posizione a cucchiaio. Entrambe presto si addormentarono, felici di aversi l'un l'altra.

Dreams Do Come True (I sogni si avverano) - STORIE DI The_Pantom6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora