19 - La nostra casa (1a parte)

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Il giorno dopo Kara dormiva pacificamente. Lena sapeva che quel giorno la bionda avrebbe preferito non andare al lavoro, quindi chiamó Nia per farla sostituire e, in ogni caso, avrebbero dovuto spostare un pó di cose dall'appartmento di Kara al loro nuovo appartamento. Non riusciva ancora a credere che lo fosse.

"Anche io, piccola, non posso credere che possiamo chiamarlo nostro." Borbottó la bionda ancora assonnata.

"Nessuna lettura della mente amore. E si, ora possiamo chiamare questo posto nostro."

"Rao, sono in ritardo per il lavoro!" La Super si alzó, ma venne spinta giù rapidamente da Lena. Kara sorrise, ma si acciglió un pó. "Non posso prendermi un giorno libero. Questo è il mio secondo giorno come amministratore delegato. La gente potrebbe pensare che stia abusando della mia posizione." Disse preoccupata.

La Luthor capì cosa intendeva. Voglio dire, quando inizió come CEO, le prime settimane non si prese una pausa temendo che la gente pensasse che avrebbe usato solo la sua alta posizione, per i benefici che ne derivavano. Stava a casa pochissimo a causa di tutti i progetti intrappresi. Ma doveva confortare Kara.

"Tesoro... Va tutto bene. Molte persone ti conoscono e soprattutto i giornalsti perchè sei stata il loro mentore. Sanno che ci si puó fidare di te e che non usi le persone e nemmeno la posizione lavorativa. Quindi non preoccuparti, so che sarai un grande CEO. Forse anche migliore di me. Posó una mano sulle guance della bionda. Kara sorrise e si chinó in avanti per dare un dolce bacio alla sua ragazza.

"Grazie piccola, sai come tirarmi su di morale e possiamo preparare la colazione? Ho davvero fame." Proprio in quel momento lo stomaco di Kara brontoló come un matto.

Lena si limitò a ridere: "È già sul tavolo che ci aspetta e pensavo che gli dei non avessero bisogno di cibo." In un attimo la Super sollevó la sua ragazza e si diresse al tavolo della cucina. "Zrhueiao, posso essere una Dea, ma il mio stomaco ha un'altra mente tutta sua... E poi chi non mangerebbe?" Ridacchiò la bionda.

Lena cominciò a ridere quando Kara inizió a decorare i suoi pancake. "Adoro quando sei così adorabile!" Kara sorrise imbarazzata facendo ridere ancora di più Lena. Finirono la colazione e si prepararono per andare nel loft di Kara. Alla Super bastarono pochi minuti e aspettò in soggiorno nel suo costume. Sapeva che a Lena sarebbe servito più tempo, quindi si mise a guardare un pò di TV. Non c'erano fortunatamente emergenze che richiedessero l'intervento di Supergirl, era una mattina piuttosto tranquilla. Venti minuti dopo la Luthor fu pronta e diede  Kara un veloce bacio sulla guancia. La bionda canticchiò in risposta, ma rimase senza fiato quando vide Lena. La brunetta indossava un abbigliamento casual, un paio di blue jeans, la maglia preferita di Kara con un piccolo raviolo (🤣) e un paio di converse basse nere.

"Assolutamente perfetta!" Esclamò la Super. Era in totale ammirazione contemplando la bellezza della sua ragazza. Gli occhi blu oceano incontrarono gli occhi verde smeraldo, la bionda fece scivolare le braccia attorno ai fianchi della Luthor e la baciò profondamente, poi si fermarono: "Tesoro andremo lì in volo. È il modo migliore per evitare i paparazzi." Disse la bionda.

"Va bene, ma per favore... piano. So che la tua velocità è accresciuta di 15 volte rispetto a prima, ma abbi cuore, so che mi vuoi ancora viva."

Kara la sollevò come una sposa e le diede un bacio sulla fronte. Volò in alto nel cielo veloce, ma non troppo. Era veramente adorabile come Lena la tenesse stretta. Kara ammirò la bellezza della bruna. Era semplicemente perfetta. Kara aveva tutto quello che si potesse desiderare e sapeva anche che un giorno avrebbe sposato quella magnifica donna...

(CONTINUA)

Dreams Do Come True (I sogni si avverano) - STORIE DI The_Pantom6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora