5 - Mi manca... moltissimo (prima parte)

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Una settimana dopo.

Fu una settimana difficile per tutti. L'intera città era in lutto per la loro eroina perduta. Il sindaco e il governo vennero a conoscenza della morte di Supergirl e le fecero costruire un parco, un luogo per onorarla e ricordarla. Lena organizzó il Parco e lo costruì lì dove si era svolta l'ultima battaglia di Supergirl. Al centro c'era la sua statua e la tomba con sopra lo stemma della sua famiglia. Erano sicuri che fosse un Parco della Gioia e non del dolore, perchè Supergirl era una persona gioiosa e che voleva che tutti facessero del proprio meglio, anche se non c'era più. Costruirono persino diversi pianeti intorno al Parco. J'onn conosceva il sistema solare di cui faceva parte Krypton. Non solo ricordava alle persone l'eroina, ma anche da dove era venuta.
Il 30 settembre ci fu il suo funerale o meglio il suo ricordo. Tutti gli abitanti di National City reggevano delle candele per ricordare loro la luce di Rao. Molti piangevano, specie la sua famiglia. Lena era lì, sul podio e fece il suo discorso, non trattenendo le lacrime... Non le poteva trattenere e non le importava.

"Abbiamo perso una grande eroina... Ma non era solo un'eroina, era un'amica... Davvero una vera amica... ispirava speranza. Sperava anche quando tutti gli altri rinunciavano. Ma lei... Si aggrappava a quella speranza. Non si è mai arresa. Vedeva il buono nelle persone anche se all'esterno erano piene di oscurità, di malvagità. Ma ovunque andasse... la sua luce portava via l'oscurità ed è questo che l'ha resa un vero eroe. Ci ha promesso... Il giorno in cui è diventata Supergirl che avrebbe protetto la Terra, che con orgoglio chiamava casa, fino al suo ultimo respiro... E ha mantenuto quella promessa. Lei voleva che sapeste che non dovete mai arrendervi e perdere la speranza, perchè anche se non è più qui, ci sta guardando dalla luce di Rao... Manca a tutti... ma il suo spirito sarà sempre con noi. "

Con quel discorso la gente sentì ancora la speranza e Lena scese dal podio piangendo... Nessuno è stato in grado di trattenere le lacrime.
Tutti hanno marciato attraverso la città finchè le loro candele non si sono spente. Quella piccola luce rappresentava la loro speranza. Mentre la marcia si fermava, le persone guardarono il cielo sperando che la loro eroina tornasse. Sperando di vedere una sfumatura di blu e di rosso, ma non ne videro nessuna. Tutti piansero non credendo che se ne fosse davvero andata... mentre tutti tornavano a casa, i superamici andarono al loft di Kara.
Quest'ultimo divenne un posto dove rilassarsi ed era l'unico luogo che ricordava loro fortemente l'eroina gioiosa, coraggiosa, divertente, goffa, stupida e amorevole. Erano tutti lì a confortarsi e abbracciarsi... Ne avevano un disperato bisogno.

"Mi manca... moltissimo." Disse Lena tra i singhiozzi.
Ruby parló con gli occhi pieni di lacrime: " Manca a tutti, zia Lena, tutti la rivogliamo...". Nel cuore dolente tutti sapevano quanto questo fosse vero.
"Cosa farebbe Kara se fosse ancora qui?" chiese James cercando di alleggerire l'atmosfera.
"Probabilmente ordinerebbe tonnellate di pizza e ravioli e si vedrebbe un film." Disse Nia tirando su con il naso.
"Ordiniamo allora come se Kara fosse ancora qui. Continuiamo le serate di gioco ogni venerdi qui al suo appartamento e quando saremo qui mangeremo il suo cibo preferito." fece il marziano, con speranza nella voce.
"Mi sento meno entusiasta senza i suoi occhi da cucciolo, il suo broncio o la sua risata. Voglio solo che la mia sorellina ritorni perchè... mi sento così persa, ci sentiamo persi." Disse Alex attraverso le lacrime, tra forti singhiozzi.
"Alex... se mi fosse concesso un desiderio... la vorrei indietro. Ma la realtà è la realtà. Ricorda cosa diceva... 'Continua il tuo viaggio e diventa il tuo vero eroe'. Lei ci guiderà, tiferà per noi, ci amerà e sarà qui con noi." Disse Sam indicando il cuore di Alex, con un sorriso triste.
" Si... Devo continuare, anche se non è qui fisicamente, ma è qui nel mio cuore" proferì la Danvers più vecchia con ssperanza.
"Quindi ordiniamo e facciamo felice la nostra Kara." Disse Lena nascondendo il dolore con la sua allegria. Così ordinarono tutti del cibo e guardarono insieme tutti i film preferiti di Kara. Giocarono anche, divertendosi molto. Era vero... La luce di Kara portava gioia nella vita di tutti...

Traduttrice: a domani la seconda parte. Ho pianto... Mi sono immaginata tutta la scena... Ma James, non so voi, ma continuo a non sopportarlo. Che succederà ancora?

Dreams Do Come True (I sogni si avverano) - STORIE DI The_Pantom6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora