34 - Nuova Casa

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Il giorno successivo

Lena e Kara erano nell'appartamento affacendate per il trasferimento nell'attico. Kara era la più entusista di tutti, era davvero come una bambina di 5 anni. Entrambe stavano impachettando le loro cose, i mobili erano già stati inviati, ciò che rimaneva loro da raccogliere erano i vestiti.

"Piccola, ricordi che questo maglione lo indossavi wuando ti ho fatto la proposta?" Chiese la Super e Lena annui. Lei allora mostrò il maglione e fece sorridere Lena.  "Oh, piccola, lascia che prenda io il resto, sono troppo pesanti." Disse la bionda quando Lena provò a sollevare una scatola, ma fallì miseramente.

"Sai sempre come farmi sorridere." Disse la bruna e diede un bacio alla sua fidanzata. "Questo è il motivo percui mi ami." Ammiccò Kara. Come risposta ricevette un piccolo colpo sulla spalla e un broncio. "Ti amo anche io, tesoro. Ora, se vuoi che andiamo, sarà meglio affrettarsi." Non molti minuti dopo, Kara aveva impachettato tutte le loro cose caricandole nel furgone. "Bene, questo è stato veloce." Disse Lena e si allacciò la cintura. Kara sorrise come una stupida e le diede un piccolo bacio. Stava per accendere l'auto quando urlò: "Aspetta, dove è Krypto?" Entrambe guardarobo intorno nell'auto. Ma si rilassarono quando lo udirono da una delle scatole. "Piccolo, è meglio che tu esca dalla scatola o mon avrai cibo questa sera." Disse la Luthor provocandolo un pò. In un istante il cane uscì dalla scatola e si sedette graziosamente nel sedile. "Bravo ragazzo!" E dopo questo Kara avviò l'auto.

Ci vollero quindici minuti di guida. L'attico si trovava nella zona collinare di National City. C'erano altre persone che vivevano li, ma non molte ed era abbastanza piacevole. Arrivarono e scaricarono il furgone. Entrarono nella loro nuova casa. Kara non potè non guardarsi intorno, del tutto stupita.

"Piccola, come mai non ho msi saputo nulla di questo?" Lena scoppiò a ridere alla sua domanda e le diede solo un dolce bacio. "L'ho comprato prima che andassimo ad Argo e volevo sorprenderti." La Super le fece un grande sorriso e la baciò sulla testa e diede una carezza a Krypto. Il cane corse fuori nel giardino dove c'era una piscina e un campo da gioco. Gli occhi di Kara si concentrarono su un particolare strumento... Un piano. "Lena da quando suoni il piano?" Chiese La Super meravigliata. "Non ho mai suonato il piano, era compreso con l'acquisto della casa, lo devo far portare via?" Rispose Lena con una certa apprensione. Kara fece un cenno con la testa. "Assolutamente no, amo suonare il piano. Solo non ho mai tempo per farlo." Lena sputò l'acqua che stava bevendo in shock. "Tesoro, seriamente, quanti talenti nascosti hai?" La Luthor sollevò un sopraciglio. La Super scrollò solamente le spalle. "Amo sorprendere le persone." Con questo, a super velocità alzò il coperchio che copriva i tasti e si sedette sullo sgabello. Lena si sedette sul divano aspettando che lei suonasse, quindi iniziò. Furono bellissime melodie, assolutamente rilassanti, dolci e suonate con sentimento. Kara stava suonando "Sogno d'amore Nr. 3 di Franz Listz. Era un pezzo che necessitava di cento ore di esercizio per essere appreso. Lei lo stava suonando magnificamente, con tutto l'amore e la passione. Mostrando i suoi sentimenti attraverso la musica. Lena si stava godendo l'ascolto e anche i bambini sembravano gradire, dal momento che calciavano un pò.

Kara terminò il brano e Lena applaudì. "Non sapevo tu suonassi così bene. Ami davvero sorprendermi." Disse la Luthor e circondò il collo di Kara con le sue braccia. "Parlando di sorprese, qual'è la tua sorpresa?" Lena ammiccò a quella domanda e condusse Kara al piano inferiore, dove avrebbe dovuto trovarsi il garage. Entrarono in una stanza che sembrava come la stanza di allenamento al DEO e Lena spinse un pulsante. Immediatamente si aprì una porta e Kara urlò. "È come un covo segreto. Rao! Grazie mille, dolcezza." Disse Kara e la baciò con amore. Questa era un caveau con tutte le vecchie uniformi di Kara, con un enorme computer, che poteva segnalare le emergenze e alcune armi per l'allenamento. C'erano anche cristalli Kryptoniani per contattare la sua famiglia su Argo e c'era anche un Keleex. C'erank anche alcune uniformi per Krypto. "Ho progettato questa stanza di allenamento, non solo per te e Krypto, ma anche per i nostri figli. Nel caso tu voglia allenarli un giorno e il DEO non sia disponbile o in caso di emergenze." Kara le fece uno sguardo grato e la baciò ancora. "Grazie, piccola, questo è magnifico."

La Super usò i suoi poteri per tirare fuori le cose e riporle nel posto giusto. Iniziò con la stanza di Krypto, poi con quella dei bambini, infine con la loro stanza. Dopo la camera riordinò gli armadi. A proposito, anche i bambini avevano degli armadi. Per ultimo, mise a posto il loro ufficio. Questo appariva identico a quello nel loro appartamento, solo la stanza era più grande. Avevano quindici stanze! Avevano cinque camere da letto, un ufficio, una piscina coperta, una piccola palestra per Lena, la stanza di allenamento con il caveau di Kara e cinque camere degli ospiti. Nella casa c'erano circa sette bagni. Così, i loro figli decisamente non avrebbero combattuto per il bagno. Il soggiorno aveva uno spazio aperto, dalle cui grandi vetrate si poteva accedere al giardino sul retro della casa. La cucina era subito dopo il soggiorno, incluso un angolo bar. La loro casa era bella e confortevole. La cosa migliore era la pace, non lontana dai loro luoghi di lavoro e aveva una bella vista della città. Amavano la loro casa.

"Tesoro, sono affamata!" Urlò la Luthor dal piano inferiore. "Va bene, vado subito per il cibo! Ti amo!" Kara la baciò e volò su in alto nel cielo. Dopo alcuni minuti, fu di ritorno con cinque pizze, cinquanta ravioli e due confezioni di sushi. Lena preparò la tavola e cominciò a sgranocchiare. "Le voglie ti fanno assomigliare a una Kryptoniana." Rise la Super. "Certo, devo abituarmi perchè vivrò con quattro kryptoniani." Quel commento fece ridere Kara ancora di più e Lena la guardò ammirata. Krypto rubò alcune fette di pizza, ma entrambe non ze ne curarono. Voglio dire, chi può dire di no alla pizza? Tutti loro amavano davvero molto la loro nuova casa.

Traduttrice: buona lettura.

Dreams Do Come True (I sogni si avverano) - STORIE DI The_Pantom6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora