Dreams Do Come True (I sogni si avverano) - STORIE DI The_Pantom6

30 - Sposami (seconda parte)

La bionda volò piano per il timore di ferire Lena o il piccolo. Scesero vicino alla baita e gli occhi di Lena brillarono. C'era una vista meravigliosa della città e la natura circostante era fantastica. Sotto il portico c'era un piccolo tavolo apparecchiato con del cibo. "È davvero piacevole qui. Da quanto hai pianificato tutto questo?" Chiese la Luthor e diede alla sua 'ragazza' un bacio. "Hmmm... Fin da quando abbiamo fatto ritorno da Argo." Si avvicinarono alla capanna e iniziarono a mangiare. Il cibo era buonissimo e ridacchiarono, risero e parlarono tutto il tempo.
"Da quando hai una baita? Non ne ero a conoscenza." Disse Lena mentre mangiava.

"Io e Alex abbiamo comprato questa baita quando la misero in vendita. Venivamo d'abitudine qui con le nostre Ducati e nelle notti da sorelle quando ne avevamo abbastanza della vita di città. Ci aiutava a calmarci dallo stress lavorativo." Disse la Super mentre mangiava velocemente il suo cibo. Lena contemplava la Dea di fronte a lei. Subito gli occhi blu oceano incontrarono gli occhi verde smeraldo. Si baciarono con passione e finirono di mangiare davvero in fretta.
"Facciamo una passeggiata?" Chiese Kara e sporse la mano affinchè Lena la prendesse. Lena accettò il gesto e presero a camminare intorno al piccolo lago.
"È davvero bello qui." Disse Lena. Kara la fissò e fece arrossire Lena. "Ma non bella quanto te." Continuarono a camminare finchè non raggiunsero il piccolo lago. Si sedettero su una panchina rimanendo abbracciate godendo della vista di fronte a loro. Kara cercò di trovare il coraggio per fare la grande domanda.

"Lena..." La bruna la guardò con quei magnifici occhi verdi. Kara si alzò e poi si piegò su un ginocchio aprendo la scatola che conteneva l'anello e il braccialetto. Il braccialetto aveva una pietra che era un miscuglio di blu e verde. Era uno zaffiro che si fondeva con uno smeraldo. Ricordava a Kara del colore dei loro occhi ed era la prima cosa che aveva notato in Lena.
"Da quando sono entrata nel tuo ufficio quel giorno sapevo di aver incontrato la donna dei miei sogni. I tuoi bellissimi occhi mi hanno incantato. Il tuo sorriso mi provocava le farfalle nello stomaco e il tuo amore mi faceva sentire al sicuro. Tu, Lena Luthor, mi hai salvato più volte di quanto pensi e sono così fortunata ad averti. Ti voglio chiamare mia per sempre e costruire con te la famiglia che meriti e avere un futuro con te. Voglio realizzare i miei sogni con te. Voglio spendere la mia eternità con te. Meriti tutto l'amore di questo universo perchè sei una persona meravigliosa. Tu sei il mio eroe Lena Luthor e mi sto chiedendo se ti piacerebbe prendere il mio cognome e rendermi la donna più felice che esista. Vuoi sposarmi?"

Entrambe piangevano. Lena non poteva credere che questo stesse accadendo.
"Si! Un miglione di volte si!" La bionda fece scivolare l'anello al suo dito e chiuse il braccialetto al suo polso. Si baciarono con tutto l'amore e la passione possibili. "Non posso credere che tu sia mia ufficialmente Lena Luthor-Danvers." Si baciarono ancora. Lacrime di felicità caddero dai loro occhi. "E tu sei mia Kara Zor-El-Luthor-Danvers." Poi ripresero a camminare mano in mano indietro verso la baita. Erano ufficialmente fidanzate.
"Tesoro era questa la ragione percui sei rimasta più a lungo nella città di Argo con Clark?" E indicò il braccialetto. Kara rise a quel ricordo. "Si, piccola. Ho visto quasi tutte le gioiellerie per trovarlo, fino all'ultima dove ho trovato quello che ritenevo perfetto. L'anello l'ho comprato ieri con Alex e l'ho trascinata in ogni gioielleria per trovare quello che era perfetto nell'ultima ancora." La Luthor la baciò di nuovo e sorrise.
"Sono perfetti, amore." Quando raggiunsero la cabina, la coppia si stese abbracciata e osservò le stelle. Kara le raccontò più storie su Krypton, parlò anche dei nomi per il bambino e sul matrimonio. Presto Lena cadde addormentata fra le braccia di Kara. La Super condusse la sua fidanzata a letto e l'abbracciò stretta, cedendo presto anche lei al sonno.