8 - Sei ritornata

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AVVISO: Il capitolo contiene momenti intimi, non del tutto sessuali, ma quasi. Perció se siete sensibili in negativo a tematiche lesbiche non leggete e andate oltre anche se mi chiederei sinceramente perchè abbiate scelto di leggere una storia supercorp. 🤔

Al Deo.

"Direttore! Un'astronave sconosciuta sta entrando nell'atmosfera terrestre a una velocità incredibile!" urló un agente, apparentemente senza fiato dopo aver corso fin lì. Gli agenti erano tutti in agitazione cercando di identificare l'oggetto o la navicella spaziale.
" Che dimensioni ha l'astronave? Prepara una squadra per qualsiasi tipo di attacco. " Ordinó Alex con la sua voce autorevole. Vedendo, da subito, diversi agenti prepararsi.
"99% di probabilità che non sia un veicolo spaziale. È troppo piccolo persino per essere un missile, ma è qualcosa di ancora più potente, anche più potente di qualsiasi altra cosa o del più grande meteorite che abbia impattato la Terra. C'è una probabilità del 90 per cento che atterrerà nel deserto, a 15 miglia da National City. " Disse Brainy, calcolando ogni possibilità di cosa esso potesse essere... Un aereo, un uccello gigante 🤣 (non pensate male) , qualcosa di impossibile?... Alex diede a Brainy uno sguardo perplesso.
" Invieró immediatamente una squadra. J'onn e Dreamer. Non sappiamo contro cosa ci troveremo di fronte", disse Alex attraverso il comunicatore, preparandosi anche lei. Intorno c'erano agenti che correvano, preparandosi per qualunque cosa stesse arrivando.Alex corse a prendere la sua tuta e caricó la nuova pistola che Lena aveva progettato per lei. Aveva il potere di indebolire un alieno, ma non di ucciderlo... Seriamente, Lena Luthor è un genio che salva il mondo ❤️😍.
"Andiamo, adesso!" gridó Alex. Tutti salirono su diversi furgoni neri con il logo del DEO. Dal momento che Supergirl non c'era più, avevano dovuto massimizzare la loro squadra e la sicurezza aggiornando le armi e facendo tutto il possibile al meglio.

Alla L-Corp.

Lena stava compilando dei documenti quando sentì bussare piano.
"Posso?! " disse una donna dagli occhi nocciola, entrando nell'ufficio con un caldo sorriso stampato in faccia.
"Sam... Sto meglio di prima, ma sto ancora soffrendo." La CEO disse onestamente, quasi sottovoce. Stava guardando la Dar-Essa che Kara le aveva dato. Era davvero sul punto di piangere, ma mantenne la sua postura... Era nel suo ufficio e non a casa sua. Doveva essere forte per i suoi dipendenti e la L-Corp.
" Ehi... lo-lo so... lo so che sei ancora in lutto, siamo tutti ancora in lutto... Ma lei è con noi Lena, e ti ama, non dimenticarlo mai." Disse dolcemente la donna dai capelli castani con un accenno di dolore evidente nella voce.
Sam si diresse verso la CEO affranta con un sorriso triste. La Luthor voleva gridare, sfogarsi e piangere... Ma furono interrotte da una notizia dell'ultima ora: "Un oggetto sconosciuto è entrato nell'atmosfera terrestre. Sta raggiungendo una velocità di oltre mach 15! Il rapporto del satellite lo definisce con una dimensione inferiore a un missile". Il giornalista mostró anche un video dell'oggetto che stava procedendo ad una velocità incredibile. Le donne erano immobili e sconvolte. Era... veloce, di più che molto veloce e, per le sue dimensioni, avrebbe già dovuto essere sciolto o morto. "Non è possibile! Questa minaccia deve essere fermata il più rapidamente possibile." Disse Lena con la sua voce seria da CEO. Sam la guardó con gli occhi spalancati. "Dobbiamo solo stare attenti e sono certa che il DEO è pronto a tutto." La rassicuró Sam stringendo la spalla di Lena.

Nel deserto.

I furgoni del DEO si separarono per coprire 4 miglia. Brainy aveva detto loro che quello era il raggio entro cui sarebbe atterrato l'oggetto. All'improvviso udirono un forte rumore di impatto e si alzó una grande nuvola di polvere. Tutti gli agenti accorsero verso quella direzione. Si era formato un enorme cratere e Alex andó per prima a guardare cosa fosse caduto dall'alto, seguita da J'onn e Dreamer. Quando videro di cosa si trattava, o, per meglio dire, di chi era... Cominciarono a chiedersi se l'impossibile era davvero possibile... "Non puó essere! " singhiozzó Alex correndo verso il corpo privo di sensi. Tutti erano sotto shock, anche gli agenti... L'intera National City era sotto shock quando videro chi era... Lì giaceva Kara, priva di sensi, nessun graffio visibile sul suo corpo. Aveva una corazza nuova che non era danneggiata. Alex culló la sorella tra le braccia ringraziando Rao per averla riportata indietro, per aver riportato indietro sua sorella. Supergirl aveva ragione, la speranza non si arrende mai...

Dreams Do Come True (I sogni si avverano) - STORIE DI The_Pantom6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora