Quindici - Maledetto Vestito a Fiori -

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                       Flashback Lisa

L'attesa era infinita.
Continuava a mordersi le unghie, girando per tutta la stanza.
Rosa la guardava, seduta nel divano, fare avanti e indietro.
- Lisa assit't, è pegg se faj accussì - pronuncia spezzando quel silenzio assordante.
- è da troppo tempo che mancano - fa per prendere una sigaretta ma la mano di Rosa la ferma. - è a terza in mezz'ora, bast mó -
- come ci riesci?- allontana lentamente la mano dal pacchetto, facendo sospirare Rosa.
- non c'è un modo. - punta i suoi occhi grandi contro Lisa - aspetti e speri che tornino. Ma non farti mangiare dall'ansia, Lì -
Alla fine prende due sigarette e una gliela porge. Insieme si avvicinano alla finestra, e danno fuoco a quello che sembra, alleviare le ansie. Rosa sputa il fumo in aria e Lisa sa che sta per dire qualcosa. Forse ha toccato quel punto di Rosa, quello che si porta dentro perché non può farlo vedere. Quello che hanno tutti qui.
- o' sacc com t sient- comincia, facendo cadere la cenere e facendo un'altro tiro - mentre aspetti ti immagini sempre a come reagire. A come non perdere la forza, se davvero dovesse succedere il peggio. - Lisa ascolta quelle parole così attentamente, come fossero un mantra. - ogni rumore dopo ha un suono diverso. Ogni cosa ti fa sperare che sia il rumore della porta che si apre - Rosa si lascia scivolare lungo la guancia una lacrima, asciugandola velocemente col dorso - ma quando li vedi rientrare - si interrompe con un sorriso, seguendola a ruota pure Lisa - sient o'cor ca te scoppia. È chist cca ca t fa resistere in queste ore. -

Il campanello interrompe le due ragazze, Rosa getta la sigaretta dalla finestra e guarda Lisa.
- sarà Carmela, le avevo detto di venire -
Va ad aprire e come aveva detto, Carmela entra dentro, salutandola con due baci.
- oh Lisù, ci stai pure tu - Lisa riesce a vedere sul suo volto lo stesso velo di preoccupazione che c'è sul suo.si sorridono, salutandosi con due baci e Carmela poi prende posto sul divano.
- avit novità?- Rosa scuote la testa alla domanda di Carmela che guarda Lisa, sorridendole amorevolmente. - certo che noi dovevamo proprio sceglierci due camorristi eh, n'avvocato maj -
Con la sua ironia fa ridere entrambe le ragazze, spezzando la tensione.
E Lisa pensa che Carmela sia stata creata proprio per stare con Edoardo.
E conoscendolo, pensa sia più difficile di stare con Ciro.

Poi improvvisamente lo squillo del telefono di casa, al piano superiore fa sobbalzare le ragazze.
Rosa corre su per le scale, prima che la chiamata si interrompa lasciando le due ragazze sole.
- o' sacc - comincia Carmela - è dura, eh? - Lisa sente dentro sè, di poter parlare con questa bellissima ragazza di fronte a lei. In fondo chi meglio di lei, poteva capire cosa si provava.
Carmela stava con Edoardo, da molto prima che lei e Ciro decidessero di stare insieme. Sa meglio di lei cosa significa stare con qualcuno che rischia tutti i giorni di non tornare a casa.
- non immaginavo tutto questo.. -
Carmela le sorride. - nessuna se lo immagina, Lì. - si alza, andandole incontro.
-Che credi? Che se ci fosse stato un manuale su come essere la ragazza di uno che aspira a diventare un camorrista, mi sarei innamorata di Edoardo? - continua, sorridendo.
- io di quello non mi pento - risponde subito Lisa - io sto benissimo con Ciro - continua, mentre la sua mente si riempie di immagini, simili a foto, di quel ragazzo che in qualche modo riusciva a farla stare bene nonostante tutto.
- ma guardala!- esclama Carmela - t'ha pigliat o'cor - afferma, guardando Lisa.
- perché a te Edoardo no? Edoardo è difficile come persona eh - la prende in giro.
- non mi pentirò mai di aver scelto proprio lui, Edoardo sarà il padre dei miei figli, questo me lo sono promessa. -
-non hai paura?- Carmela la guarda con i suoi occhi truccati così pesantemente, eppure le dona quell'eye-liner.
- Agg sempr paura Lì.. ma quello che provo per lui va oltre ogni paura -
Si avvicina a Lisa, spostandole una ciocca dal viso e sorridendole.
- mettiti in testa una cosa Lisù: si tu ca o salv ogn vot ra sta vit. E o faj ogn vot ca riest cca proprio comm mó -
Queste parole colpiscono Lisa come un fulmine.
Improvvisamente gli appare davanti agli occhi, lo sguardo di Ciro, ogni volta che andava a prenderla o semplicemente la guardava. Carmela aveva ragione e Lisa voleva essere la sua ancora, a qualunque costo.
- ma che già ci sei stata con lui eh? - Lisa punzecchia Carmela, ridendo.
- perché tu no?- la punzecchia a sua volta Carmela.
-ma quann maj! Ancora è presto - Carmela la guarda con uno sguardo misto al divertito e al malizioso. - e sbagl, S vir ca Ciro va pazz pè te, fattelo dire da una donna - conclude con un occhiolino e i passi di Rosa le interrompe.
Lisa scatta in piedi ma non capisce perché Rosa va diretta verso la porta.
Ma tutto succede così velocemente: Carmela che corre verso Edoardo, Rosa che abbraccia Pietro e Lisa sente il cuore scoppiare, come diceva Rosa, quando lo vede entrare e cercarla con lo sguardo: si ne valeva la pena sempre aspettarlo qui.
Entrambi si vengono incontro, Ciro subito allarga le sue braccia, stringendola a sé.
- non posso credere che tu sia qui - sussurra Lisa con il volto stampato sul suo petto.
La sua risata le fa sorridere il cuore, mentre le accarezza i capelli.
- dubitav pur?- Lisa alza il volto per guardarlo e subito la preoccupazione si fa spazio nel suo corpo.
Si libera dalla sua presa e prende il suo volto fra le mani.
- che cosa ti è successo?- guarda i tagli e i lividi sul suo volto. Ciro subito si riappropria di lei, stringendole i fianchi. La porta più vicino al suo volto, dandole un bacio a stampo.
- è normal Lisù, nun me fa mal - chiude gli occhi quando Lisa inizia ad accarezzargli la guancia e appoggia il viso contro l'incavo del suo collo.
Sposta la mano sulla sua nuca, accarezzando i pochi capelli rasati.
Non capisce cosa le prende, quando il respiro caldo di Ciro le sfiora il collo. Il suo cuore pulsa così velocemente che sente di poter morire. È questo quello di cui parlano tutti?
- vieni, ci penso io - sussurra al suo orecchio Lisa approfittando della posizione.
Ciro scatta subito in piedi e la guarda con uno sguardo confuso. Lo afferra subito per la mano, sporcando anche la sua di sangue, ma non le importava.
Lo trascina su per le scale, fino ad arrivare in bagno.
- cre? M vuò violentà ?- scherza Ciro quando Lisa chiude la porta del bagno, spingendo il ragazzo a sedersi sul wc.
- se volessi farlo secondo te ti avrei fatto sedere?- sorride, incrociando le braccia al petto.
- guard ca chell è a posizion mij preferit - ovviamente la sua risposta non tarda ad arrivare, mentre si sofferma a guardare l'orlo del vestito a fiori di Lisa.
Lisa lo ignora, ma non può non notare lo sguardo di Ciro: la scruta lentamente, mentre si mette comodo.
Lisa si volta di spalle verso il mobiletto e prende subito cotone e disinfettante.
- e tu m'e fatt venì cca pe me curà duj tagli?- la voce pacata di Ciro la fa voltare, stringendo in mano il batuffolo.
- guarda che possono prendere un infezione - si volta di nuovo, imbevendo il cotone con il disinfettante e poi si volta verso il suo ragazzo: la guarda lentamente dalla testa ai piedi mentre si avvicina e Lisa riesce a scorgere le sue intenzioni.
Quando si mette davanti a lui, chinandosi verso il viso, Ciro subito appoggia la mani dietro le sue gambe.
- cre? Vuò diventà n'infermiera?- la prende in giro mentre Lisa tampona sulle ferite.
- qualcosa in contrario?- gli sorride, ma non riesce a nascondere i brividi che hanno preso a camminare sul suo corpo, quando Ciro inizia a muovere le sue mani, accarezzandola.
- no, quann maj.. - sussurra continuando a guardarla dritta in viso.
Lisa per la prima volta non riesce a reggere quei occhi che si ritrova. interrompe i suoi movimenti, sentendo ogni parte del suo corpo in completa frenesia. Cosa diavolo mi succede?
- m piac stu vistit - continua, senza smettere di accarezzare la sua pelle. Lisa ad ogni tocco sentiva di andar fuoco, era sicura che le sue guance fossero già rosse.
Ciro aumenta la presa sulle sue gambe avvicinando il volto al suo grembo e scrutando quel vestito. -ancor t vergogn quann t facc nu complimento - sussurra ma la spinge in avanti, senza darle il tempo di parlare, costringendola a sedersi su di lui, per non cadere.
Sposta le mani sulle sue gambe scoperte e la guarda sorridendo furbo.
- devi essere sveglia se vuoi diventare un infermiera - sussurra maliziosamente.
è convinto di averla zittita, quando lei si sofferma a guardare le sue mani posate sulle sue gambe.
- guarda che non c'entra nulla - risponde piano, cercando di tirare giù la gonna, ma inutilmente.
-ah no?- sussurra a pochi centimetri dal suo viso, peccato che non abbia la minima intenzione di parlare, non ora.
Posa le labbra sulla sua guancia, scendendo lungo il collo, nonostante Lisa cerchi di allontanarlo premendo le mani sulle spalle.
peccato che in confronto Ciro, se avesse voluto, sarebbe stato in grado di bloccarla in qualsiasi momento.
Ma si gode il momento, spingendosi sempre più contro il corpo della sua ragazza.
Risale di nuovo lungo la mascella e inspira il suo profumo, lasciandole un morso sul collo, proprio sotto l'orecchio e Lisa lo sorprende, lasciandosi andare in un ansimo.
Sente di poter perdere il controllo quando lei si stringe al suo collo, spingendo in avanti. Istintivamente poggia una mano sul suo viso, alzandole il volto, per poter avere più accesso al suo collo.
Risale lungo la sua gamba con l'altra mano lentamente, godendosi ogni centimetro della sua pelle e di ogni brivido che sentiva sotto i polpastrelli.
Risale fino ad arrivare all'orlo del vestito ma Lisa lo blocca subito.
- Cí.. - lo richiama in un sussurro - ci stanno gli altri sotto - cerca di allontanarlo, ma lui se la stringe di più addosso, guardandola.
- o' saj già quant m n fott - rivela sulle sue labbra, per poi afferrarle fra le sue, baciandola.
Accarezza la sua schiena, scendendo lungo il suo fondoschiena, per poi stringerlo e spingerla di più a lui.
Capisce di essere arrivato dove già aveva deciso di arrivare, quando sente la sua maglia stringersi fra le mani di Lisa.
Sposta le labbra sul suo collo, lasciandosi avvolgere dalle braccia di Lisa, che lo spingono più a lei.
Continuavano a stringersi l'uno all'altro, come se non bastasse mai.
Fa scivolare le mani lungo le cosce, cambiando direzione all'ultimo minuto ma riecco che lo ferma di nuovo, facendolo sospirare.
- cre Lì?-
- non mi va di farlo qui - rivela.
Ciro si concede un momento per guardarla: di certo stava impazzendo solo a pensare che due miseri tessuti li separano, ma allo stesso tempo da ragione a lei. Di certo non si merita la prima volta dentro un bagno.
Lisa interrompe i suoi pensieri stampandogli un bacio a stampo. - so che mi capisci - sussurra, sorridendo e alzandosi in piedi.
Ciro non può fare a meno di guardare come oscilla l'orlo del vestito, mentre sistema ciò che aveva preso prima.
- andiamo dagli altri?- gli porge la mano e lui controvoglia la afferra, tirandosi in piedi, ma ecco che la tradisce, tirandola a sé.
Stringe i suoi fianchi, avvicinandosi alle sue labbra. - ringrazia cca si tu -
Lisa scoppia a ridere mentre si libera dalla sua presa.
- sennò? C faj? M violenti?- lo prende in giro.
Ciro la segue mentre apre la porta, uscendo dal bagno e abbassa lo sguardo sul suo sedere.
Insieme percorrono piano il corridoio, dirigendosi verso la scala, ma ecco che Ciro lascia una pacca sul suo sedere, facendo fermare i suoi passi. Lo guarda con uno sguardo scandalizzato ma divertito
- nun m tentà Lisù- la supera ridendo.

Na Catena/Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora