Quattro - Va via Damiano -

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-Quindi stasera serata soft?- Damiano sorride con le mani dentro le tasche dei jeans.
-vorrei, credimi. - Lisa si mette lo zaino su in spalla e insieme lasciano la classe, entrando nei corridoi del grande istituto. - ma so che Francesca troverà qualsiasi scusa per tirarmi fuori da casa - ride stringendo i libri sul petto.
-stasera c'è la festa a sorpresa per il ritorno di Carmine, l'hai scordato?-  Lisa ferma i suoi passi, schiaffeggiandosi la fronte. - sono un amica di merda. - riprendono a camminare verso l'uscita, ma Damiano decide di fermarsi alle macchinette per un caffè.
-ma quindi è tornato?- Lisa si appoggia al macchinario.
-dovrebbe arrivare stasera- prende il suo caffè bevendolo in un sorso unico.
Finalmente anche questa giornata di scuola è terminata. Respira l'aria pulita del cortile e ascolta le risate dei suoi coetanei. Francesca da lontano sventola la sua mano, richiamano l'attenzione.
-vuoi una mano ad organizzare qualcosa?- si offre gentile Lisa.
-cosa? Oh no andremo in un locale, abbiamo preso un tavolo -
Francesca li raggiunge, stringendo fra le dita la sigaretta.
-le hai detto di stasera?-
-Si ma ha dichiarato di voler una serata soft-
-ma dai! Ci divertiremo un sacco e Carmine non te lo perdonerebbe-
-vorrei ma ho molte cose da studiare.. e poi non è vero, Carmine mi conosce -
-andiamo ma è sabato - la spinge piano Damiano. - posa quei libri e rilassati-
-sai che sei uno stronzo?- ribatte Lisa.
-per un giorno nessuno prenderà il tuo posto da secchiona - Ride mentre cerca di schivare gli schiaffi di Lisa.
-voglio solo un futuro dignitoso. Non vuol dire essere secchiona -
-si certo - conclude, appoggiandosi alla sella del suo motore.
-rimane il fatto che stasera verrai - Francesca la guarda e lei sospira.
-visto? Non ho scelta- si rivolge a Damiano che ride in tutta risposta. - io sto con lei-
-mi ringrazierai un giorno - mi abbraccia sorridendo ma poi il suo sguardo si perde in un punto indefinito, oltre il cancello che ci separa dalla strada.
-che hai?- Lisa segue il suo sguardo e le si gela il sangue. Ciro sta seduto sul suo motore insieme ad altri ragazzi e sembra proprio che la stia aspettando. Continua a guardarla attraverso le sbarre con la sua solita espressione. Riconosce Edoardo e Gaetano, come sempre al suo fianco insieme a Francesco.
faccio inversione, dirigendomi verso il cancello.
-Lisa, non sei costretta - Francesca prova a fermarla, diventando il punto d'attenzione degli altri.
-tranquilla, sappiamo entrambe che se non ci vado io, verrà lui - Francesca la lascia andare, sperando che l'amica sappia cosa fare.

In pochi passi raggiunge il cancello, uscendo dall'edificio. Con un gesto automatico Ciro scende dal motore da cui stava comodamente appoggiato, avvicinandosi. Il silenzio fra i due pesa così tanto. Lisa rimane a guardarlo, aspettando una risposta. Ciro la guarda, sperando che non se ne vada.
-perché sei qui?- è Lisa a rompere il silenzio, guardandosi intorno. Come immaginava tutti stanno a guardarli, pronti a dire o fare qualsiasi cosa ma non intromettersi.
- è vietat?- i ragazzi dietro ridono, facendole salire i nervi. - e poi da quanto tempo frequenti questa scuola?- continua.
-tu non passi da queste parti. Non mi prendere per il culo - sputa fuori quelle parole così velocemente e subito lo supera, decisa ad andarsene di nuovo.
La mano di Ciro subito afferra il suo zaino, riportandola di fronte a lei.
-lasciami!- Lisa lo spinge ma inutilmente, ne approfitta per bloccarle il polso.
-statt calm, Lisa. Vogl sul parlà!  - riesce a liberarsi e lo spinge di nuovo ma Ciro rimane fisso sulla sua postazione.
-non puoi giocare con me. Lo sapevi fin dall'inizio- dal guardarla Ciro passa la sua attenzione dietro le sue spalle. Lisa si volta e sbianca quando vede Damiano.
riguarda Ciro e ovviamente i ragazzi si alzano, guardando Damiano.
-Lisa tutto bene?- Damiano continua a cercare lo sguardo di Lisa che non tarda ad arrivare.
-si Damiano, tranquillo -  le risponde con una smorfia di disapprovazione, prima di tagliare le distanze e avvicinarsi.
Gli amici di Ciro scattano, avvicinandosi al ragazzo.
-non mi dire cazzate. Ti sta dando fastidio?-
-Oh, cap e' cazz - Edoardo scatta ma viene fermato dalla mano di Ciro che assume un espressione divertita. Lisa diventa un pezzo di pietra quando Ciro mette nel suo mirino Damiano. Sul suo volto si apre un sorriso, mentre si fa avanti lentamente verso Damiano.
-sta tranquillo Edoà, non mi metto a toccare i figli di papà. Mi sporco le mani per niente - gli rivolge un ultimo sguardo. Adesso sono a pochi centimetri di distanza. -è ovvio che ci invidiano le ragazze.- pronuncia a denti stretti. - ma non mi fare perdere la pazienza..- Edoardo si fa avanti spingendolo e Lisa subito scatta.
-no! Lui non c'entra niente - Ciro le rivolge la sua attenzione in un secondo.
-crè Lisa? Ti è bastato un anno per dimenticare e metterti a scopare i figli di papà?- le urla in volto.
Prima che Lisa potesse riflettere, la sua mano si scontra con la guancia di Ciro. Gli stampa la sua mano sul viso, facendo calare il silenzio. Poi sente le lacrime salire, decide di scappare via prima che qualcuno riesca a fermarla.

Na Catena/Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora