Ventisei - una buona ragione -

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Lisa cerca di tirarsi su, davanti ai quei pugni sulla porta di Ciro.
Peccato, che lui abbia idee diverse: la riporta prepotentemente su di lui, stringendole le gambe.
- Cì, c'è qualcuno dietro la porta -
- mh, e quindi?- scandisce bene le ultime parole, continuando a baciare la sua pelle.
Lisa cerca di spingerlo ma lui si morde il labbro inferiore, riportandola vicino. Scontra le loro intimità, coperte solo dall'intimo, ma riecco che di nuovo bussano. Ciro sospira pesantemente, baciando Lisa a stampo.
- aspiett cca - le porge il lenzuolo, invitandola a coprirsi e non se lo fa ripetere due volte. Si stringe attorno il lenzuolo mentre Ciro ancora in boxer, va ad aprire la porta. Lisa non vorrebbe essere nei panni di chi sta dietro.
Ciro apre la porta con forza, pronto a urlare contro qualsiasi insulto. Ma si trattiene quando vede Rosa sull'uscio.
- cre Rosa?- le domanda, invitandola a parlare.
- ti disturb?- ride la sorella, guardando il fratello.
- Rosa - la richiama severo - dammi una buona ragione che spiega perché sei qui -
- okay okay, Francesco è appena arrivato - cattura l'attenzione di Ciro, facendolo annuire. Nel frattempo Lisa, riconoscendo la sorella e non volendo fare brutte figure, indossa il suo maglione, coprendo almeno gran parte.
- dice che ha scoperto aró sta Mimmo - continua la sorella.
- digli che mó veng - Rosa annuisce e va via.
Ciro chiude la porta alle sue spalle, afferrando una maglietta dalla sedia, indossandola.
Si avvicina al letto, gattonando fino a Lisa.
- sappi ca nun è furnut cca, eh - le ruba un'altro bacio bagnato, stringendo il mento in una morsa stretta. - nun vec l'ora e t sentì - sussurra per poi lasciare la presa, indossando la tuta.
- t'aspiett abbasc -

Esce dalla stanza lasciandola da sola, così Lisa provvede subito a vestirsi e a uscire. Si ferma in uno dei grandi specchi presenti per la casa e si sistema i capelli, cercando di risultare più presentabile possibile.
Abbandona il corridoio, scendendo in cucina. Rosa la guarda ridendo, mentre fa colazione mangiando delle fette biscottate.
Ritorna con gli occhi sul display del telefono, mentre prende posto al tavolo, di fronte a Rosa, afferrando un pacco di fette biscottate. Cerca di riportare il suo cuore a un battito normale, mentre si accorge che Ciro non c'è.

Sente il suo corpo ancora nelle grinfie dell'adrelina che solo Ciro, riusciva a donarle. Questa sensazione l'aveva abbandonata ormai e le era mancata tantissimo.
Quando ritorna con i piedi per terra, Rosa ha posato il suo telefono e adesso la guarda maliziosamente.
- cre?- le domanda mentre morde la sua colazione.
- mi spiace di avervi interrotti - Lisa manda giù il boccone in malomodo.
- non hai interrotto nulla, Rosa tranquilla -
- quindi posso dire che le cose fra di voi sono tornate come una volta?-
- ei, va piano.. ci siamo solo baciati..- Rosa la interrompe cacciando un urlo di gioia. Si alza dalla sedia correndole incontro. Lisa rimane di sasso quando Rosa la abbraccia, sorridendo come una bambina.
- m s mancat assaj Lí.. m sò sentit sol senz e te - davanti a quella confessione di Rosa, il cuore di Lisa si scioglie ancora di più.
Stringe a sua volta la ragazza, sorridendole.
- ei, non cantare vittoria ragazzina! - la rimprovera, quando lei scioglie l'abbraccio, tornando al suo posto. - tuo fratello ha molto da farsi perdonare - continua, facendola ridere.
- per ora pà cap ten sul a Mimmo - le parole di prima, la riportano a prima: a quando l'aveva lasciata nella sua stanza per correre da Francesco.
Manda giù il boccone amaro, ripetendosi che è solo la sua vita e lo sa bene fin dall'inizio.
- sta tranquilla Lí - Rosa la richiama, facendole alzare il volto. - Fratm te vò ben, anche se sbaglia modo di dimostrarlo -

Lisa sta per risponderle, ma Ciro e Francesco fanno il loro ingresso. Ciro fa il giro del tavolo, lasciando un bacio sulla testa di Lisa per poi afferrare una ciambella dal tavolo.
- we Lisa- Francesco prende posto di fronte a lei, mentre Rosa provvede a preparargli la tazza col caffè.
- we Francè - ricambia il sorriso e il saluto del suo migliore amico.
- comm staj? È n'ann cca nun t vec, che faj? Vaj ancor a scol?- ringrazia Rosa con un mezzo sorriso quando gli lascia il caffè sul tavolo.
- ci andavo, fino a qualche settimana fa - cala la tensione fra i quattro ragazzi, ma Francesco risolve, ridendo.
- e ja, nun t piglià coller! A scol nun serv a nient cca -
Niente da fare. adesso Lisa ha cambiato espressione, mentre pensa a Francesca e a tutti gli sforzi fatti per diventare ciò che hanno sempre sognato: le stiliste. Tutto buttato via, per un capriccio, che avrebbe potuto risolvere come ha fatto adesso. Senza rapirla.
- Cirù! Pecchè nun a port o local stasera?-
- si!- si alza Rosa, guardando il fratello - falla addivertí ogni tanto - continua cercando di convincerlo.
Ciro si sofferma su Lisa, cacciando un lungo sospiro.
- vabbuò, ma nun v'alluntanat e me -

Na Catena/Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora