Tra silenzi💜 [_Zenzonelli_]

CAPITOLO 2

In effetti Mattia non si sbagliava: lui e Christian andavano d'accordissimo e già dopo pochi giorni si comportavano come dei vecchi amici che sanno tutto l'uno dell'altro.
Lo stato di ansia in cui visse Mattia per tutta la prima settimana di permanenza nella scuola migliorò quando, nella seconda puntata, ottenne definitivamente il banco di latino, vincendo la sfida contro Nunzio.
Appena fu annunciato il nome del vincitore si coprì il volto sudato con le mani, incredulo. Era tutto vero o stava sognando?
Prese la felpa e risalì le scale ancora scioccato, ma pieno di soddisfazione.
Ad essere contento quanto lui era Christian che lo travolse con un forte abbraccio. <<Non mi sbagliavo, spacchi davvero, sei stato incredibile!!>>
Il biondo si sedette nel banco in cui sarebbe stato ufficialmente scritto il suo nome, troppo eccitato persino per rispondere ai complimenti dei compagni.
E così poté iniziare il suo percorso nella scuola di Amici al fianco di tutti gli altri ragazzi. E soprattutto al fianco di Christian.

Fu ovvio a tutti sin da subito lo speciale rapporto che i due ballerini avevano stretto e che avrebbero continuato a coltivare anche nelle settimane successive.
Christian era felicissimo di aver trovato una persona così speciale, anche se, senza ombra di dubbio, completamente diversa da lui, sia nel carattere che nei modi di fare.
Esplosivo: così avrebbe definito Mattia. Il biondo era un ragazzo solare, con un sorriso sempre brillante e attraente, capace di illuminare ogni conversazione; ma la stessa esagerazione la aveva anche nei momenti difficili, in cui si buttava giù e nel buio dei suoi pensieri spesso non vedeva più quella luce che gli altri (o perlomeno Christian) ammiravano in lui.
Era chiaro che sotto l'atteggiamento sicuro e fiero che aveva in pubblico e soprattutto quando ballava, si nascondeva un'anima dolce e ingenua che inteneriva un po' tutti in casetta e che lo fece legare sin da subito con molti dei compagni. Perché se c'era una cosa certa era che Mattia aveva bisogno di legarsi alle persone, necessitava disperatamente di punti di riferimento a cui aggrapparsi, perché non era capace di stare solo.
Invece Christian non aveva particolari problemi nella solitudine, o almeno tendenzialmente era riservato e difficile da capire; la compagnia di Mattia, però, non gli dispiaceva affatto. Anzi, con lui non si annoiava mai, tra le risate per i bronci che spesso il piccolo metteva per niente e i racconti della sua lunga vita da diciasettenne in piena notte.

Il loro era un rapporto quasi di fratellanza, perché la compagnia che trovavano l'uno nell'altro sapeva di casa, di calore famigliare. Forse fu per questo che iniziarono a chiamarsi "fratè" in modo scherzoso ma anche amorevole.
Sembrava quasi che non potessero stare l'uno senza l'altro: si aspettavano al ritorno dalle lezioni, mangiavano insieme, si scambiavano vestiti e nei momenti difficili bastava che si scambiassero uno sguardo o che facessero il loro motto per sentirsi meglio.

Ovviamente, però, erano pur sempre all'interno di una scuola e il percorso ad Amici era tutto tranne che semplice: se le lezioni procedevano bene e le loro prime esibizioni furono apprezzate da quasi tutti i professori, la reale difficoltà stava nella convivenza con gli altri ragazzi, tutti giovani con le proprie idee e i propri caratteri.
Ed infatti già nelle prime settimane di ottobre emerse un inconveniente in casetta e ad essere additati furono proprio loro, i due amici inseparabili che fino ad allora non sembravano dare fastidio a nessuno. E invece, a quanto pare, non era così.