CAPITOLO 4

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Fu di Raimondo Todaro l'idea di assegnare ai suoi due allievi un passo a due insieme, un boogie, per testare la loro complicità, che nella vita era ormai evidente, anche nella danza.
Inutile dire che Mattia e Christian furono entusiasti della proposta ed iniziarono da subito a lavorare per creare insieme qualcosa di unico.

E fu proprio durante la preparazione di quel passo a due che in Christian maturò qualcosa di nuovo, una sensazione che nemmeno lui sapeva decifrare: si era sempre sentito bene vicino al biondo, ma ballare con lui, guardare la luce nei suoi occhi mentre si muoveva come solo lui sapeva fare, questo era totalmente diverso.
E così iniziò a farsi delle domande.
Pensò che con ogni probabilità fosse dovuto all'emozione di condividere la passione per la danza con una persona per lui così importante, probabilmente era una cosa del tutto normale.
Eppure ogni volta che i loro sguardi si incrociavano si accendeva negli occhi di entrambi una scintilla particolare e il loro sorriso diventava più spontaneo che mai.
E poi, un giorno di quella settimana, Christian le sentì e, suo malgrado, le riconobbe perfettamente: anche se tentò di negarlo a sé stesso stava davvero sentendo le farfalle allo stomaco per il suo migliore amico!

La coreografia riuscì perfettamente anche in puntata e la loro energia e sinergia fecero impazzire il pubblico. Anche Raimondo fu contento di constatare che la sua intuizione su di loro fosse giusta, tanto da alludere con una frase a ciò che gli passava per la testa: <<C'era la carica giusta, poi a me piacciono molto insieme!>> Tutto lo studio emise un boato e i due ragazzi sorrisero, lievemente confusi.
Tutto questo non fece che peggiorare lo stato in cui Christian ancora si trovava dagli ultimi giorni: continuava a provare quella strana e inspiegabile sensazione per il piccolo e la sentì anche durante le altre due esibizioni di Mattia di quella puntata. In particolare durante un passo a due di latin show tra il biondo e Carola, ballerina della Celentano, Christian sentì come un nodo allo stomaco, un sentimento che, se non era gelosia, ci andava molto vicino.
Continuò comunque a negare qualsiasi idea gli si stesse facendo largo in testa, pensando di essere completamente impazzito. Tentò di atteggiarsi nel modo più usuale possibile e, per questo, quando il minore tornò a sedersi al banco si limitò a dargli il cinque dicendo: <<Fortissimo come sempre, fratè!>>

Ma la situazione non migliorò, anzi. Nei giorni successivi Mattia notò l'atteggiamento strano di Christian, lo conosceva troppo bene per non farci caso. Non che il più grande fosse mai stato particolarmente eloquente soprattutto in termini di emozioni (mica per niente lo chiamavano "il muto di Bergamo"), ma per un paio di giorni diventò ancora più chiuso e pareva che volesse evitare a tutti i costi il contatto fisico col minore, che invece aveva bisogno dei suoi abbracci come dell'ossigeno per respirare.
Ma Mattia non si azzardò a fargli domande perché sapeva che il moro aveva bisogno dei suoi spazi e che non si sarebbe in ogni caso lasciato sfuggire niente di ciò che voleva nascondere.
E così per circa una settimana finsero entrambi che tutto andasse bene come al solito, da una parte per incapacità di agire, dall'altra per paura di esporsi e rovinare un'amicizia stupenda.
Ma in realtà entrambi erano consapevoli che il loro rapporto stava inevitabilmente cambiando e non avrebbero potuto negarlo ancora a lungo.


-Writer's space-

Ehilà, spero che la storia finora vi stia piacendo. 
Vi spoilero che dal prossimo capitolo la situazione si farà interessante, il bello deve ancora venire!! 

Tra silenzi💜 [_Zenzonelli_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora