CAPITOLO 13

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Ci volle qualche giorno perché tornasse il sereno in casetta e nell'animo di Mattia, ma il negativismo fu temporaneamente messo da parte a Capodanno; tutti i ragazzi lasciarono insieme quell'anno che aveva portato loro la gioia di realizzare il loro sogno e accolsero quello nuovo che aveva in serbo chissà quali sorprese per il loro futuro.
Era in quei momenti che si vedeva quanto il gruppo si fosse consolidato, perché era chiaro come non fossero solamente una classe di allievi, ma potevano sembrare benissimo un qualsiasi gruppo di amici ad una festa. E come ad ogni festa che possa dirsi tale non mancarono tanto cibo, musica e voglia di divertirsi senza pensare a niente.
Allo scoccare della mezzanotte ci fu un boato di auguri e i ragazzi maggiorenni poterono anche stappare una bottiglia di vino.
Christian fece addirittura un doppio brindisi. Infatti appena gli fu possibile raggiunse Mattia, che a mezzanotte si era dovuto ritirare in camera con gli altri minorenni, con due bicchieri di succo all'ace, la loro bevanda preferita.
<<A cosa vuoi brindare?>> chiese il biondo con un lieve sorriso.
<<Beh a quello che vuoi... al nuovo anno, alla tua guarigione, al nostro futuro come ballerini, a noi!>>
<<D'accordo... Buon 2022 Chri!>>
<<Buon anno Matti!>>

L'inizio di un nuovo anno, si sa, porta con sé buoni propositi e fu così anche nel caso di Christian. In particolare, il ragazzo promise a se stesso di essere più libero nel modo di pensare e anche nei comportamenti, di lasciarsi andare di più; si ripromise di lasciar andare la paura di mostrare la sua vera personalità, incluso il suo amore per Mattia.

Non che qualcuno dubitasse di quest'ultimo punto, dal momento che i due ragazzi stavano sempre più appiccicati, neanche avessero la colla.
Con la storia della caviglia, poi, il moro diventò premuroso come mai prima e voleva occuparsi personalmente di qualsiasi esigenza l'infortunato manifestasse, evitandogli qualsiasi fatica.

Un pomeriggio arrivò persino a discutere con Carola, anche lei molto amica del biondo e attenta ai suoi bisogni, perché la ragazza aveva permesso a Mattia di alzarsi per uscire a prendere una boccata d'aria.
Fu il diretto interessato ad intervenire per calmare le acque: <<Calmati Chri... sono uscito perché non ce la facevo più a stare chiuso in camera, se fosse per te non potrei andare neanche in bagno.... comunque non è che ho fatto i chilometri e Carola mi ha aiutato... adesso rientro.>>
<<Ti aiuto.>> Carola si sporse per aiutarlo ad alzarsi dal divanetto.
Ma anche questo non andò bene a Christian: <<No aspe, ci penso io ad accompagnarlo in camera... Lui è...è troppo pesante per te.>> Fu la scusa pessima che trovò per coprire la sua evidente gelosia.
La verità era che a Mattia quelle premure non dispiacevano affatto e pertanto non se la prendeva più di tanto in quelle situazioni e chiedeva a Carola di fare altrettanto.

E comunque c'è da dire che in generale Christian, rispettando i suoi buoni propositi, iniziò per certi versi a sembrare sul serio un'altra persona; il suo cambiamento fu abbastanza evidente nell'aspetto estetico (iniziò persino a farsi truccare da Mattia) ma soprattutto nell'atteggiamento, nel modo di porsi con gli altri e con se stesso.

La prima puntata dell'anno si esibì con una coreografia sui tacchi a petto nudo, cercando di fregarsene di quello che avrebbero potuto pensare gli altri e tenendo fissa in testa la voce di Mattia che gli ricordava quanto fosse bello.
Tuttavia le critiche ci furono, per l'ennesima volta da parte della Celentano, e riguardarono proprio il fisico: <<Il problema principale è la prestanza fisica... qui bisogna fare qualcosa!>>
<<Esteticamente sono d'accordo, sono io il primo a dirlo... però quando ballo e faccio le mie cose mi trovo benissimo così, non ho bisogno di mettere massa.>> Fu la risposta che Christian riuscì a dare, tentando di convincersi davvero di quello che stava dicendo.
E in un certo senso iniziava a crederci davvero e, anche se quel commento insieme a tutti gli altri già accumulati lo fece rimanere male, quella fu una prima dimostrazione del suo nuovo approccio nell'affrontare le critiche a testa alta.
Critiche che, da quel momento, diventarono tra l'altro sempre più frequenti, non solo per il fisico ma proprio per la sua identità come ballerino.
Sapeva però di essere sulla strada giusta e, quando sembrava dubitarne, c'era Mattia a ricordargli quanto fosse fiero di lui.


Tra silenzi💜 [_Zenzonelli_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora