CAPITOLO 7

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L'unico sprazzo di felicità di quel periodo fu il compleanno di Christian, che il 28 novembre festeggiò insieme ai compagni i suoi diciannove anni con una festa semplice ma molto apprezzata dal moro.
In quell'occasione parve che le cose si fossero stabilizzate anche con Mattia, che gli rimase vicino tutto il giorno scherzando e ballando come se niente fosse cambiato da quando erano migliori amici.

Ma fu solo un giorno che passò in fretta. Era stato, per così dire, l'arcobaleno prima della tempesta, un ultimo momento di spensieratezza prima del periodo buio che li attendeva.
Infatti, a partire dall'ultima settimana di novembre, subentrarono una dopo l'altra una serie di complicazioni che diedero uno scossone ai due ragazzi e alla loro permanenza all'interno della scuola.

Un primo crollo della situazione si ebbe in occasione di una delle tante gare settimanali che li coinvolgevano dall'inizio del programma.
I ballerini furono chiamati a scegliere tra i compagni un partner con cui avrebbero dovuto improvvisare un ballo contact: dopo che Cristiano e Carola decisero subito di stare insieme restarono fuori i tre amici della stanza verde, uno dei quali, quello "non scelto", sarebbe dovuto andare in sfida.
Mattia si fece subito avanti chiedendo a Christian di ballare con lui, convinto della risposta che avrebbe ricevuto.
E invece, contro le aspettative di tutti, Christian andò in crisi di fronte a quella semplice richiesta, combattuto tra il cuore che lo spingeva ad accettare e la razionalità che gli impediva di farlo. Ecco perché con grande sofferenza, col volto rigato di lacrime che potevano sembrare esagerate ma che riflettevano il suo stato di conflittualità interiore, dovette rifiutare la richiesta del piccolo, scegliendo quindi di stare con Dario.
A Mattia sembrò bastare il motivo con cui il più grande si giustificò, ovvero che pensava di avere più affinità nello stile con Dario, ballerino di modern abile nell'improvvisazione. 
E così, dopo aver rinnovato per almeno 10 volte le sue scuse al biondo, che seppe gestire la situazione con grande maturità, Christian fece l'esibizione di contact con Dario e se la cavarono molto bene, tanto da arrivare primi nella classifica.
Tuttavia non riusciva comunque a smettere di preoccuparsi e lo ammise quando Maria gli fece notare il suo stato assente nonostante il risultato della gara: <<Non riesco ad essere contento perché continuo a pensare a Matti.>>
Dall'altra parte della gradinata Mattia lo guardò sorridendo e accennando un <<E' tutto apposto.>>.
E tutto sembrò essere risolto.

Ma, per l'ennesima volta, era tutta apparenza.
Dopo aver chiamato i suoi genitori, quella sera, Mattia uscì dal bagno con un'aria stanca e rassegnata che fece preoccupare nuovamente il compagno, il quale si alzò accogliendolo subito in un forte abbraccio.
Inutile dire che entrambi si sentirono subito meglio, considerando la distanza che avevano tacitamente instaurato negli ultimi giorni e che stava iniziando a pesare parecchio. 
<<Mi sono mancati tanto i tuoi abbracci, Chri.>>
<<Scusa se mi sono un po' allontanato, forse non sembra ma anche a me manca tanto stare con te...>>
Si guardarono un istante e poi cedettero: le loro labbra si incontrarono dopo vari giorni di lontananza, dimenticando per un attimo tutto ciò che li circondava, nella penombra della loro stanza vuota.
<<Anche questo mi mancava.>> Christian confessò, una volta che si staccarono.
Mattia rise imbarazzato, confermando che la stessa cosa valeva anche per lui.

Si coricarono insieme nel letto del più grande, tentando di dormire.
Ma Christian non aveva ancora trovato pace e i pensieri gli spingevano le meningi procurandogli un gran mal di testa: continuava a pensare alla brutta situazione in cui aveva messo Mattia, perché ormai il piccolo era un libro aperto per lui e non aveva potuto fare a meno di notare il suo sguardo affranto quando era uscito dal bagno.
Sapeva di dover essere forte anche per lui, che doveva mostrarsi sereno e fiducioso nelle sue capacità, convinto che avrebbe affrontato anche quella sfida senza problemi; eppure non riusciva a mentire a sé stesso e la tristezza lo colse guardando il biondo appoggiato al suo petto: proprio il fatto di sentirlo così vicino, come forse non era mai stato, gli colmava l'anima, ma allo stesso tempo gli apriva un vuoto dato dalla paura che qualcosa andasse storto, dalla consapevolezza che forse non avrebbe più potuto stringerlo tra le braccia. 

<<Chri che hai?>> Mattia aveva notato i suoi sospiri tormentati. <<Se è ancora per prima è tutto apposto davvero, smettila di pensarci. Mi sembra che abbiamo chiarito più che bene.>>
<<Mmh, no niente, non preoccuparti, tu rilassati.>> e lo strinse un po' di più a sé, baciandogli i riccioli d'oro.
Ma dopo poco i brutti pensieri tornarono e dovette trattenere un singhiozzo mentre si immaginava nella stessa situazione del momento, ma da solo, con Mattia distante chilometri da lì; l'immagine lo pietrificò, facendogli scendere una lacrima sulla guancia.
Tirò un sospiro di sollievo contemplando il suo angioletto respirare profondamente al riparo tra le sue braccia e desiderò di poterlo tenere sempre lì, così, al sicuro da tutto e da tutti.

<<Non voglio perderti Matti>> la voce gli era uscita come un sussurro strozzato, mentre il sudore gli grondava sulla fronte.
<<Ehi, io sono qui... non mi perderai, stai tranquillo. Tu stesso mi dici sempre che andrà tutto bene, pensi che stavolta non sarà così? Non è la prima sfida che affronto da quando sono qui...>>
<<Sì ma ora è tutto diverso dalle altre volte ... Però hai ragione, hai ragione... andrà tutto bene, andrà tutto benissimo.>> E come rassegnato a quell'illusione accarezzò dolcemente la guancia del suo piccolo e appoggiò la testa, pesante ed esausta, sulla testata del letto.

<<Oddio Chri, ma scotti!>> 


-Writer's space-

Ciaoo, volevo pubblicare ancora ieri ma il capitolo non mi convinceva e l'ho dovuto sistemare. In realtà ancora non sono convinta ma spero che a voi piaccia. 

Dalla prossima settimana sarò un po' più libera e spero di riuscire ad essere più ispirata,  teniamo duro!!

Comunque, vogliamo parlare di quante ne hanno dovute passare fino ad oggi i nostri poveri polletti?!  




Tra silenzi💜 [_Zenzonelli_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora