CAPITOLO 3

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Fu un video a scatenare il caos, un filmato riguardante il disordine in casetta: il posto in cui i ragazzi avevano vissuto in quelle prime settimane era un porcile, tanto le camere da letto quanto le zone comuni ed ora avrebbero dovuto pagarne le conseguenze quattro persone. In particolare fu deciso che due ballerini e due cantanti sarebbero stati messi in sfida attraverso votazioni anonime e, dopo una serie di dibattiti e ripensamenti, emersero i nomi: Mattia, Christian, Lda e Luigi.

Inizialmente i ragazzi nominati non dissero nulla, accettando la sfida e sperando di non dover andare a casa per una stupidata simile; la vera reazione arrivò quando Christian e Mattia furono convocati dal loro maestro per discutere sull'accaduto. Raimondo fu particolarmente duro con loro, tanto da lasciarli senza possibilità di difendersi in alcun modo. Anche perché effettivamente i loro nomi erano stati fatti da 9 persone e le alternative possibili erano due: o i due polli (così li definì Raimondo proprio in quella situazione) erano effettivamente colpevoli oppure gli altri si erano messi d'accordo per incolpare loro.
Mattia tentò di giustificare sé stesso e il suo amico con il maestro, senza grandi risultati; Christian, che invece non aveva ancora aperto bocca, scoppiò una volta che rientrarono in casetta e, evitando le domande ipocrite dei compagni, si chiusero nella loro camera, insieme a Dario, ballerino entrato nella scuola da pochi giorni e nuovo compagno di camera dei due ragazzi. 
<<Mi da proprio fastidio passare per quello che non fa niente... non è giusto fratè... mi fa venire il nervoso.>> Christian continuava a urlare, chiuso in un buio nervoso in cui riusciva a vedere solo rabbia, delusione e tante parolacce. Mattia e Dario si stupirono nel vederlo per la prima volta così e, dopo aver ascoltato il suo sfogo, riuscirono in qualche modo a calmarlo.

Tuttavia, Christian non era l'unico ad essersela presa per l'accaduto e, nonostante avessero anche avuto modo di chiarire con i compagni accantonando poi quella inutile discussione, dopo qualche ora Mattia stava ancora rimuginando sulla questione, seduto sul letto.
<<Ti immagini uscire per una cosa così... se fossimo realmente colpevoli capirei, ma così fa proprio schifo.>> 
Christian uscì dal bagno in cui si era appena cambiato: <<Lo so... eppure potremmo davvero andare a casa per questo. Ma vedrai che la vinciamo Matti, stai tranquillo.>>
<<Lo spero perché sennò veramente... ancora non mi capacito di come possa essere possibile...>>
Le lacrime ripresero a scendere dagli occhi blu del biondo, che raramente riusciva a controllarsi in quelle situazioni di sconforto; ciò che invece riusciva quasi sempre a farlo stare meglio erano gli abbracci di Christian, che infatti intervenne anche in quel momento esortandolo a non piangere. 
<<Sono solo invidiosi...>>
<<Che vuoi dire Chri?>>
<<Insomma, gli altri sono legati bene o male con tutti e noi che invece stiamo sempre un po' per conto nostro... non so ho pensato che magari sia stato facile additarci... E poi sì penso che siano invidiosi del nostro rapporto così bello.>>
Mattia si staccò dall'abbraccio e guardò dritto negli occhi del moro con uno sguardo che l'altro non seppe, o forse non volle, decifrare. 
<<Sai cosa Chri... forse hai ragione. Di legami forti come il nostro non ce ne sono altri qui in casetta.>>
<<Già... direi che non ce ne sono tanti neanche fuori da qui.>>
<<Vero, per lo meno affrontiamo questa cosa insieme.>>
<<Affronteremo tutto insieme, fratè. Anche perché dopo questo abbiamo capito che possiamo contare solo l'uno sull'altro.>>
Mattia non esitò a riabbracciare l'amico sorridendo. <<Non so come farei senza di te Chri... Ti voglio così bene. Lo so che lo dico a tutti però con te è diverso, te ne voglio davvero tantissimo.>>
<<Anche io, Matti. Anche io.>>

Spesso si dice che sono i momenti difficili a rafforzare un legame ed effettivamente fu così anche per Mattia e Christian in quell'occasione. Passata l'arrabbiatura si fecero forza l'uno con l'altro e affrontarono le loro sfide a testa alta, forti del supporto reciproco.

Per tutta la settimana avevano provato un'ansia doppia: da una parte la paura di uscire, dall'altra quella di perdere il loro principale punto di riferimento. Allo stesso modo, però, furono doppiamente felici e orgogliosi quando entrambi vinsero le sfide e poterono quindi confermare la loro permanenza ad Amici.
Il loro rapporto divenne quindi sempre più profondo e benefico per entrambi e loro stessi ne erano consapevoli.

<<Questa amicizia con Christian ti aiuta?>> La domanda colse Mattia di sorpresa dopo l'esibizione in puntata.
<<Sì, dal primo momento io e Christian abbiamo legato tantissimo, siamo diventati anche vicini di letto e... Sì, ci vogliamo un mondo di bene, davvero!>> Mattia si girò a guardare il più grande e questo gli sorrise affettuosamente senza aggiungere altro.
Perché, effettivamente, non c'era altro da aggiungere.

Tra silenzi💜 [_Zenzonelli_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora