Nonostante fossero state solo due settimane di convalescenza, ai due ragazzi parve di essersi completamente dimenticati di come fosse la normale vita in casetta e dovettero abituarsi nuovamente quando finalmente si furono ripresi. Dovettero riabituarsi a rispettare i turni delle pulizie, alle litigate inutili, agli orari delle lezioni... Ma soprattutto dovettero riprendere a recitare il copione dei migliori amici.
La verità era che ormai tutti nella casetta sapevano quale fosse la vera natura del loro rapporto, anche se c'erano ipotesi contrastanti sul fatto che si fossero già dichiarati o meno. Tuttavia continuarono a far finta di credere al loro copione, lasciando che le cose si evolvessero secondo il loro naturale corso.Il punto era che le cose non sembravano evolversi. O perlomeno, non come Mattia avrebbe voluto.
Il doversi trattenere, il dover fingere non era una cosa che gli apparteneva, tantomeno se sapeva di essere corrisposto. E se avesse potuto avrebbe gridato ai quattro venti l'amore che provava per quello che tutti credevano essere semplicemente il suo migliore amico, avrebbe voluto che tutti sapessero la verità, che nessuno si stupisse se li vedevano in atteggiamenti intimi o anche solo scambiarsi uno sguardo che dell'amicizia fraterna non aveva proprio nulla.
E dopo il periodo di malattia la situazione diventò per lui ancora più pesante; non è che si aspettasse un cambiamento totale da parte di Christian e che tutte le sue paranoie sparissero magicamente, però gli sembrava assurdo che riuscisse a fingere così bene. Non dopo tutto quello che era successo, dopo che aveva finalmente ammesso i suoi sentimenti.
Vedere le altre coppie che si scambiavano effusioni e dolcezze di ogni tipo, poi, lo faceva andare fuori di testa al pensiero che anche lui avrebbe potuto saltare in braccio a Christian di ritorno dalle lezioni, anzichè limitarsi a sorridergli facendo attenzione a non soffermare lo sguardo troppo a lungo.Il biondo piangeva sul letto, pensando a questo; era proprio la sua attitudine a non tenersi niente dentro che lo portava a doversi sfogare in qualche modo.
Ecco, Mattia si stava sfogando a modo suo con la testa coperta dalle braccia, quando Christian rientrò in camera dopo una lezione e, vedendolo in quello stato, si precipitò a consolarlo.
<<Ehi Matti, cosa succede? Perché piangi?>>
<<Non ce la faccio. Ad andare avanti così... ti sembrerà sciocco, lo so che avevo promesso di rispettare i tuoi tempi, lo so che l'importante è quello che proviamo l'uno per l'altro, però...>> Un singhiozzo lo fece sussultare con il volto ancora nascosto tra le ginocchia.
<<Ehi, guardami... mi dispiace Matti, non pensavo che la cosa fosse così pesante per te, mi dispiace di essere così complicato, complico sempre tutto...>>
Mattia alzò lo sguardo intenerito. <<No scusami tu se devo sempre fare una scenata per qualsiasi cosa... vorrei essere più maturo... >>
<<Ma tu sei fin troppo maturo. Dai vieni qui, piccolo, non posso vederti così.>>Mattia si sedette in braccio al più grande e solo quando ebbe appoggiato la testa nell'incavo del suo collo, in quell'incastro perfetto tra i loro corpi, il suo respiro tornò regolare.
Solo dopo qualche minuto, parlò: <<Io vorrei che tutti potessero vederci così, vorrei che tutti sapessero che sono tuo e solo tuo.>>
<<Anche io vorrei che fosse così semplice. Ma ti prometto che sarà molto presto... mi sto sforzando davvero di lasciarmi andare di più... presto potremo essere semplicemente noi stessi senza più fingere. Te lo prometto.>>
Il biondo sollevò lo sguardo, fermandosi un secondo a contemplare la bellezza dell'altro, che lo guardava con sguardo sincero e dolce, e pensò che sì, valeva la pena di pazientare ancora.
<<E io voglio prometterti che fino ad allora stringerò i denti e mi accontenterò delle attenzioni che mi riservi quando siamo soli.>>
<<Grazie piccolo.>>
Mattia rise nel suo petto. <<Chiamami sempre così, mi piace, mi fa sentire protetto, come solo tu mi fai sentire.>> Si baciarono teneramente e tutto tornò al proprio posto.
Perché il loro rapporto era così: tutte le ansie, le insicurezze, le paranoie sparivano appena stavano l'uno tra le braccia dell'altro, in quella dimensione che per ora solo loro conoscevano e che li avrebbe sempre fatti sentire a casa.
-Writer's space-
Ciao a tutti, come state? Io non tanto bene dopo la notizia di ieri e infatti sono un po' in crisi su che seguito dare alla storia. Non voglio comunque fermarmi di scriverla, perché non mi sembrerebbe giusto e finché riesco vorrei comunque continuare a strapparvi e strapparmi un sorriso, per quanto difficile.
The story must go on!! 😅🙃
![](https://img.wattpad.com/cover/299592811-288-k548913.jpg)
STAI LEGGENDO
Tra silenzi💜 [_Zenzonelli_]
Fanfiction"Christian e Mattia sono così: la terra e il mare, il nero e il bianco, la luna e il sole. Eppure si attraggono come due calamite e col tempo scopriranno che, pur nella loro diversità, le loro insicurezze sono infondo le stesse e impareranno a super...