L'estate era ormai alle porte e questo significa che a Bari, dove Mattia aveva ripreso già da qualche mese la normale vita da liceale, la temperatura era sufficientemente alta da fargli desiderare di essere da tutt'altra parte.
Anche se, in realtà, questa era solo una gravante del reale motivo per cui sarebbe voluto salire sul primo treno disponibile e andarsene dove gli pareva.
E dove gli pareva era con ogni probabilità un luogo che si avvicinava molto a Bergamo.Lì, infatti, dalla parte opposta d'Italia si trovava già da una settimana la sua dolce metà: dopo essere uscito da Amici, Christian era tornato a casa con i suoi e aveva dovuto condividere con loro i suoi primi giorni di libertà.
E così i due innamorati dovettero aspettare ancora un po' di tempo per potersi finalmente rivedere e l'enorme mancanza che provavano l'uno per l'altro non poteva più essere colmata dai numerosi messaggi che si scambiarono in quella settimana. Anzi, questi non facevano che aumentare la paura di Mattia di dover aspettare la fine della scuola per poter uscire dalla condizione di prigionia in cui si sentiva.
Per fortuna, invece, il suo cavaliere scese a Bari un bel martedì mattina soleggiato, altrettanto ansioso di abbracciare il suo piccolo.
Al momento del suo arrivo Mattia non era in casa, così Christian venne accolto dalla madre del ragazzo che, dopo averlo torturato un po' di domande, lo accompagnò nella camera del biondo.Dopo un'oretta, Mattia rientrò in casa con un'aria sconsolata: <<Mamma sono a casa... oggi è stata proprio una giornataccia a scuola.>>
<<Beh allora so cosa può risollevarti la giornata... c'è una sorpresa in camera tua.>>
Come animato dalla percezione di una presenza speciale in casa, Mattia si precipitò su dalle scale e comparve davanti al moro col fiatone.
Senza dire niente, si tuffò tra quelle braccia che aveva sognato tante notti e che ora lo strinsero con amore, facendogli scendere addirittura qualche lacrima.<<Perché piangi piccolo? Pensavi davvero che mi sarei dimenticato di te così facilmente?>>
<<Avevo quasi dimenticato come fosse stare tra le tue braccia... mi sei mancato così tanto.>>
<<Amore anche tu mi sei mancato tantissimo lo sai, mi dispiace se non sono riuscito a venire subito, però adesso sono qui... ehi guardami, voglio vedere i tuoi bellissimi occhi sorridenti.>> Gli sollevò il viso e si persero l'uno nello sguardo dell'altro per qualche secondo.
Dopo il bacio tra i loro occhi lucidi, venne quello tra le loro labbra, che in quei mesi non sembravano aver affatto dimenticato come incastrarsi perfettamente tra loro.
<<Inutile dire che anche questo mi era mancato...>> sussurrò Mattia, riaprendo gli occhi e scorrendo la mano sulla guancia rosso fuoco di Christian; era incredibile come dopo tutto quello che avevano passato insieme non fosse per niente cambiato l'effetto che avevano l'uno sull'altro.
Christian sospirò, sentendosi finalmente in pace: <<A me mancava sentirmi così fragile e forte allo stesso tempo, questo equilibrio me lo dai solo tu ed è stato molto difficile recuperarlo da solo in casetta... però sento di averlo totalmente ritrovato solo in questo momento.>>
<<E allora facciamo in modo che non lo perdi più. Non sai quanto ho sofferto nel vederti stare male.>>
<<Non preoccuparti piccolo... adesso che posso sentire di nuovo il tuo respiro sul collo mi sento il ragazzo più felice della Terra.>>
<<A chi lo dici.>>I due ragazzi avrebbero passato volentieri tutta la giornata in casa a rinnovarsi il loro amore, ma la mamma di Mattia li convinse ad andare in spiaggia, approfittando del bel tempo. Passarono le ore a guardarsi sotto il sole, ad ascoltare la musica insieme ed assaporare quella libertà che, per un motivo o per l'altro, entrambi avevano dimenticato.
<<Chri, ho paura a chiedertelo.. quanto ti fermi da noi? Ti prego dimmi per sempre.>> Christian sorrise davanti all'espressione supplichevole del biondo e gli accarezzò il mento. <<Eh magari... sono d'accordo con i miei che tra una settimana sono di ritorno. Io ti porterei con me ma...>>
<<Fallo ti prego... per la scuola chi se ne frega... tanto non ne posso già più, non ho mai un secondo di respiro e sono sempre bersagliato di domande, veramente è una scocciatura che non immagini... Perché ridi adesso?>>
In effetti Christian stava ridendo di gusto davanti alle sue lamentele. <<No niente scusa... solo che finora non avevo mai realizzato davvero che vai ancora alle superiori, è divertente ascoltare le tue lamentele da povero studente...>>
<<Beh in realtà non capisco cosa ci sia di tanto divertente... E comunque sì, stai con uno di quarta superiore, e allora? Ora non dirmi che ti vergogni a baciarti con me...>> Mattia alzò lo sguardo imbronciato, mentre Christian continuava a ridere.
<<Oh no no per carità... e comunque mi sembra di ricordare che siamo andati anche oltre il baciarci... o forse non te lo ricordi, ingenuo e diligente scolaretto...>> Christian lo tirò al proprio petto nudo con provocazione, consapevole dell'effetto che questo avrebbe avuto sul minore.<<Chri accidenti! Non qui... aspetta almeno di tornare a casa.>>
<<E d'accordo... lo sai che è colpa tua se mi fai perdere le staffe... e poi mi piace troppo farti arrossire.>>
Mattia si lasciò sfuggire un sorrisetto, contemplando il volto del più grande avvolto da una luce ben più potente di quella del sole, quella dell'amore.
Dopo un tempo indefinito col fiato sospeso, il biondo distolse lo sguardo, iniziando a raccogliere l'asciugamano da terra. <<Okay forse è meglio se andiamo, prima che ceda alla tua bellezza... io onestamente le capisco le ragazzine che cadono ai tuoi piedi.>>
<<Scemo che sei... come se mi interessasse delle ragazzine. Lo sai che io voglio solo te.>>
-Writer's space -
Salve bella gente, siamo agli sgoccioli... nei prossimi giorni arrivo con l'ultimo capitolo.😘😘
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Tra silenzi💜 [_Zenzonelli_]
Fanfiction"Christian e Mattia sono così: la terra e il mare, il nero e il bianco, la luna e il sole. Eppure si attraggono come due calamite e col tempo scopriranno che, pur nella loro diversità, le loro insicurezze sono infondo le stesse e impareranno a super...