CAPITOLO 6

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<<Perché non me l'hai mai detto? Che ti piacciono i ragazzi?>>
Christian e Mattia erano stesi ognuno nel proprio letto, Dario stava già dormendo e a loro mancava poco per addormentarsi, finché il moro non se n'era uscito con questa domanda, tutto sommato legittima dopo ciò che era successo solo qualche ora prima.
<<Beh... Secondo te?>> Mattia puntò lo sguardo nei suoi occhi verdi con le guance arrossate.
<<Vuoi dire che ti sono sempre piaciuto? Cioè uno come te è veramente riuscito a fingere per tutto questo tempo?>>
<<No beh... ho provato da subito un'attrazione particolare con te, ma questo l'ho capito con il passare delle settimane...in realtà non credevo di essere corrisposto fino ad oggi, per questo ho fatto finta di nulla... anche perché è comunque difficile da accettare come cosa, anche se non è la prima volta che mi capita.>>
<<Già molto difficile...>>
Abbassarono entrambi lo sguardo, imbarazzati dalla situazione.

Fu Mattia a riprendere dopo qualche minuto di meditazione: <<E quindi tu non lo sapevi eh?>>
<<Diciamo che a me non era mai capitato prima, quindi non credevo proprio di... o forse semplicemente mi sono trattenuto, pensando che fosse una cosa sbagliata, in realtà ancora non so se sia giusta o no.>>
Il biondo si mise seduto guardandolo dall'alto in basso, confuso. <<Perché dici così? Non sei convinto? Ti sei pentito?>>
<<Non è questo, cioè, forse... il punto è che sono sempre stato così bene con le ragazze, in tutti i sensi... ho sempre pensato che mi piacessero solo le ragazze, cioè forse lo penso ancora, o lo pensavo fino a stasera... insomma, non pensavo che questo potesse accadere, tutto qua.>>
Mattia si sporse per prendergli la mano, in segno di conforto. <<È ok se sei un po' confuso, ci sta, posso capirlo.>>
<<Potrei dirti che magari è stato solo un momento ma... quando mi guardi, con quello sguardo che solo tu mi rivolgi, quello sguardo da, da...>>
<<Da ragazzo innamorato?>> la dichiarazione di Mattia uscì con un sussurro, lasciando Christian sempre più intimorito dalla situazione.

<<...sì ecco, io impazzisco! Se la situazione fosse diversa probabilmente ti sarei già saltato addosso, però...>>
<<Se io fossi una ragazza? Puoi dirlo.>>
<<No Matti, io non voglio che tu pensi che sia colpa tua se mi faccio queste complicazioni... Magari passeranno col tempo, magari mi sto facendo un sacco di problemi inutili ma non ti voglio illudere. Anche perché se c'è una cosa certa è che tengo tantissimo a te e non voglio che ti accada mai niente di male, tanto meno per colpa mia. Sento il bisogno di proteggerti e ho intenzione di farlo in qualsiasi caso.>>
<<Tranquillo Chri...prenditi tutto il tempo che ti serve, io ti rispetterò.>>
Christian sospirò: <<... Oddio immagina se dovesse saperlo mia mamma.>>
<<Dai non ci pensare adesso, col tempo si farà tutto. Sai, anche io sono titubante sul dirlo ai miei, perché ancora oggi non so se l'abbiano mai capito, però sono sicuro che sarà tutto più semplice se lo affrontiamo insieme.>>
<<D'accordo. Voglio crederti.>> il moro baciò la mano del più piccolo e, lievemente più sereno anche se sfinito dalle emozioni, si addormentò.

Con le parole "ti rispetterò" Mattia non voleva certo dire che avrebbe autorizzato una lontananza da parte del più grande, in attesa che questo trovasse le risposte che stava cercando; eppure fu proprio quello che accadde: se in quella nottata i due ragazzi avevano aperto i loro cuori rivelandosi le loro insicurezze, altrettanto non si può dire dei giorni seguenti.
Certo, la dichiarazione che si erano scambiati era stata molto importante per entrambi, ma non aveva di fatto migliorato il clima di distaccamento e imbarazzo che li aveva divisi nell'ultima settimana e la situazione non sembrava ancora trovare un equilibrio.
Per buona parte del tempo in casetta non si consideravano (o facevano finta di non considerarsi), concedendosi solo qualche sguardo fugace e qualche chiacchiera riguardo le lezioni, col tacito divieto di allargarsi ad argomenti di altro genere.
Solo in certi rari momenti della giornata cedevano all'effetto calamita che invece non si era affatto indebolito e che anzi, proprio quando loro si allontanavano, li faceva tornare sempre lì, tra le braccia dell'altro.

Tra silenzi💜 [_Zenzonelli_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora