cap.3

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Dopo quel piccolo "incidente" avvenuto a colazione, che per fortuna nessuno ha visto poiché la colazione si era conclusa da un po', con Pansy iniziammo a incamminarci per raggiungere la nostra sala comune. Ogni casa ne ha una, poiché essa consiste in una camera in cui gli studenti di questa scuola possono recarsi lì e riposare. La nostra sala comune ha come ingresso una porzione di muro che funge da porta dove, solo dopo aver detto la "parola d'ordine", scivolerà di lato consentendone l'accesso. Entrati all'interno della sala si possono notare le sue pareti finemente intagliate, con i suoi divani e le sue poltrone in pelle nera, con ben cinque camini in pietra e con dipinti sparsi sui muri. Inoltre essa possiede un lungo tavolo che abbellisce la stanza dove gli studenti posso studiare e rilassarsi.

Arrivate di fronte all'ingresso e dopo aver detto la parola d'ordine -purosangue-, le nostre figure entrano nella sala e i nostri sguardi automaticamente si posano di fronte a noi dove sui divani ci sono già Blaise e Draco che parlano fra di loro, ma appena essi si accorgono della nostra presenza si bloccano subito invitandoci a sederci con loro. Con un sorriso a trentadue denti e una corsetta, che sembra quella di una bambina che ha appena iniziato a camminare, raggiungo il posto dov'è seduto Draco, e sempre come una bambina di due anni mi accoccolo su di lui mettendo la testa nell'incavo del suo collo e allacciando le braccia attorno ad esso, mentre lui con le sue, prendendomi per i fianchi, mi avvicina di più al suo corpo.

Draco Malfoy, figlio di Lucius e Narcissa Malfoy, oltre a essere mio cugino è la persona più importante della mia vita. Sin da piccoli il nostro non è mai stato un rapporto cugino-cugina, ma siamo sempre stati come fratello e sorella pronti a difenderci l'un l'altro in ogni momento. Con passare del tempo il nostro rapporto si rafforzava sempre di più e pian piano abbiamo iniziato a farci dispetti, a provocarci ma soprattutto a sostenerci sempre. Crescendo è davvero diventato un bel ragazzo, con la sua carnagione chiara, i suoi capelli biondo platino quasi bianchi, con i suoi profondi occhi chiari che a parole non si riescono a descrivere, con i suoi lineamenti che anno dopo anno diventano sempre più definiti, con il suo fisico dalle spalle larghe fino ad arrivare alle sue lunghe gambe. E anche se è mio cugino devo ammettere che spesso, negli ultimi anni la tensione sessuale che fra noi si creava si poteva tagliare con le forbici, ma oltre questo non è mai successo nulla di concreto.

Dopo aver sfregato il naso contro il collo di Draco e aver aspirato il suo profumo di menta e tabacco che personalmente adoro, sollevo di poco la testa e con sguardo confuso mi rivolgo verso i miei amici...

<Ragazzi, non per fare la guastafeste, anzi starei tutta la giornata in questo modo ma, fra una decina di minuti non dovrebbero iniziare le lezioni?>

Draco che fino a quel momento con la mano sinistra accarezzava il mio fianco, abbassa leggermente lo sguardo verso di me per fa sì che i nostri occhi si guardassero a vicenda;

<Come non lo hai saputo?> e dopo aver negato scuotendo leggermente il capo continua a parlare

<Dovrebbe arrivare un nuovo studente, solo che non verrà smistato di fronte a tutti, ma faranno una specie di "cerimonia di smistamento privata" nell'ufficio del preside>

<Un nuovo studente? Al sesto anno?> chiedo spostando lo sguardo da mio cugino ai miei amici...

<Già, anch'io quando l'ho saputo ho avuto questa reazione, però bo se si è trasferito qui solo adesso ci sarà qualche motivo> ... a parlare questa volta è Pansy, ma prima che io potessi rispondergli Blaise interrompe la nostra conversazione affermando di non avere il minimo interesse verso il nuovo studente e verso il suo ingresso in questa scuola solo quest'anno.

Perciò non volendo insistere più di tanto mi accoccolo di nuovo su Draco facendomi cullare dalle sue carezze. 

•solo tu riesci a capirmi• Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora