•solo tu riesci a capirmi• Mattheo Riddle

Cap.4

-Il nuovo studente-, da circa tre ore a questa parte non si parla d'altro...

"chissà chi sarà?"

"dove lo avranno smistato?"

"speriamo che sia carino"

Ho sempre odiato la gente troppo curiosa, si lo sono anch'io, anzi, lo sono anche tanto soprattutto se la cosa mi incuriosisce molto, però non puoi fare un passo che trovi gente a parlottare fra loro chiedendosi chi possa essere questa nuova "entrata".

In mattinata un ragazzo grifondoro ci ha comunicato che l'inizio delle lezioni sarebbe stato rimandato a domani, perciò non sapendo cos'altro fare io, Pansy, Blaise e Draco abbiamo continuato a bearci del calore che il fuoco di fronte a noi ci offriva, continuando a parlare delle cose fatte in estate, finché arrivata l'ora di pranzo fummo costretti ad alzarci dai divani e recarci in sala grande. Appena arrivati si poteva subito notare come tutti fossero agitati ed eccitati all'idea di scoprire, finalmente, chi fosse il nuovo studente e devo confessare che anch'io un po' lo ero.

Il cibo iniziò ad apparire sulle tavole e nello stesso momento Silente, il preside della scuola, con la sua barba e con i suoi capelli bianchi, iniziò a parlare assumendo quella posa da vecchio saggio che personalmente mi fa ridere ogni volta. Appena esso iniziò il suo discorso la sala, che fino a quel momento era piena di bisbigli e sussurri, si zittii all'istante...

<Bentornati a tutti voi, ma soprattutto benvenuti a voi che inizierete il vostro primo anno qui a Hogwarts. Come già sapete quest'anno, più precisamente al sesto anno, ci sarà un nuovo studente. Esso però non verrà smistato come tutti voi, ma la sua casa è stata già decisa in precedenza. Perciò ragazzi miei vi prego di accogliere il signorino Mattheo Riddle, che come potete già aver intuito è stato smistato nei Serpeverde >

Silenzio...non si sentiva altro se non il silenzio. Nessuno fiatava, non so se per la paura o per la sorpresa ma nessuno emetteva nemmeno un suono. Silente con un solo nome è riuscito a zittire ben quattro tavolate piene di studenti. Dopo quel breve discorso, un suono, che poi si è capito essere la serratura del portone della sala, attira l'attenzione di tutti facendo roteare i loro capi verso l'ingresso, da dove entra lui, Mattheo Riddle. Devo ammettere che per essere il figlio del signore oscuro è davvero un bel ragazzo, alto circa un metro e settantacinque, con capelli ricci di un castano scuro ed occhi che, anche se contornati da pupille di un semplice marrone hanno dentro un qualcosa, come una luce che ha bisogno di uscire ma non sa come.

Con indosso già la divisa dei Serpeverde che avvolge in maniera decisa i suoi muscoli e le sue gambe, si avvicina con passo sicuro verso il nostro tavolo e con una tranquillità assurda prende posto vicino a Draco che con mia grande sorpresa gli regala un sorriso e una stretta di mano che Riddle ricambia con mio grande stupore. Sapevo già che essi si conoscevano, questo perché durante una riunione dei mangiamorte parteciparono entrambi perciò ebbero la possibilità di conoscersi, ma non ero a conoscenza dell'amicizia che fra loro si era creata.

Avendolo di fronte ebbi la possibilità di vederlo meglio, sul viso, partendo dal sopracciglio destro fino alla fine dell'occhio si può notare una cicatrice ormai guarita ma che ha lasciato il segno, come il piccolo taglio, contornato da un colore rossastro, che è posizionato al centro del naso.

Fino ai dodici anni circa, sono sempre stata abbastanza timida, riuscivo a parlare in modo "aperto" e sciolto dopo tempo, ma arrivata qui in questa scuola, con l'aiuto dei miei amici ho imparato a essere una persona più estroversa e a distanza di anni ormai la vergogna e la timidezza sono sparite del tutto.

Ed è per questo motivo che non ho avuto problemi nel presentarmi al nuovo arrivato porgendogli, come ha fatto precedentemente Draco, la mano...

<Mattheo, io sono Allison piacere di conoscerti, sappi che da parte mia e del mio gruppo sei il benvenuto>