cap.9

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Allison pov

Quando io e Pansy attraversammo la porta per entrare nella sala, la festa era già iniziata da un po', ragazzini più piccoli sui 14/15 anni e ragazzi sui 17/18 si mischiavano fra di loro creando, fra le luci soffuse delle sala, una specie di quadro, che però invece di trovarsi appeso su un muro era lì di fronte a te, vedendolo così poteva sembrare una semplice rappresentazione di un festino fra adolescenti felici e spensierati ma in realtà non è così, tutti hanno un proprio lato oscuro e anche se a questa festa sembra che tutti siano liberi di essere se stessi in realtà è solo un'illusione, infondo alla sala dove è posto un tavolo dalla forma tonda c'è un gruppo di ragazzi dove possono sembrare tranquilli e sereni ma io vedo che lei, quella ragazza che ha raccolto i suoi lunghi capelli rosso fragola in una treccia a spina, in realtà cerca di immedesimarsi nel gruppo cercando di sorridere il più possibile quando dentro di sé ha un mostro che non vede l'ora di uscire.

Nel giro di mezz'ora io, Pansy, Draco, Blaise, Mattheo, Harry, Hermione, Ron, i Gemelli Weasley, Ginny e Luna Lovegood eravamo tutti riuniti sulle poltrone e sui divani a ridere come dei bambini che hanno appena ricevuto delle caramelle. Iniziammo a giocare a sette minuti in paradiso, idea dei Gemelli ovviamente, si tratta di un gioco babbano, dove bisogna mettersi in cerchio e predisporre una bottiglia vuota al centro del cerchio creato, fatto ciò si fa girare la bottiglia due volte e le due persone che usciranno dovranno chiudersi insieme in una stanza per sette minuti e poi che Salasar li benedica.

Come prima coppia capitarono Harry e Ginny, li ho sempre amati insieme, ce li vedo bene come coppia ma entrambi sono così stupidi da non capire che il sentimento dell'altro è ricambiato, finiti i loro sette minuti, dove abbiamo capito esserci stato solo un abbraccio, che noiosi, è toccato a Blaise e Ron, ma non penso abbiamo fatto nulla essendo che ad entrambi piace la stessa cosa. Come terza coppia come prima persona è uscito Draco e mentre la bottiglia girava per scegliere chi sarebbe capitato con lui, speravo sempre di più che potessi capitare io...e non so con che fortuna ma è successo...sono capitata io. Stavo per alzarmi quando con un movimento veloce sento afferrarmi da terra e quando sento l'odore di menta capisco che è Draco, rido a crepapelle fino a quando appena ci troviamo di fronte lo stanzino mi mette giù e apre la porta per farmi entrare, fa lo stesso anche lui per poi chiudersi la porta alle spalle.

Nella stanza calò il silenzio, ma non quel silenzio imbarazzante o quello dove non sai cosa dire perché sei troppo timida, era un silenzio eccitante, dove si sentivano solo i nostri respiri e anche se non parlavamo si potevano ben ascoltare i nostri pensieri che erano tutt'altro che timidi. Con il suo sguardo di ghiaccio incatenato al mio iniziò ad avvicinarsi prendendomi per un fianco e sbattendomi sul muro freddo che, a contatto con la mia schiena poco coperta dal vestito, provocò lungo il mio corpo sino ad arrivare alla punta dei piedi, mille brividi. Continuando a tenermi solo dal fianco destro, mi sporse di poco verso di lui per far si che fosse la mia schiena ad inarcarsi e premendo il suo bacino contro il mio cominciò a strusciarsi contro la mia coscia facendomi sentire poco a poco la sua eccitazione che cresceva. Mentre continuava a strusciarsi cercavo di trattenere dei lievi gemiti di piacere, ma risultò più difficile farlo quando con la mano sinistra iniziò ad abbassarmi le maniche del vestito fermandolo sotto il seno, arrestò i suoi movimenti col bacino, solo per portare la mano destra dal mio fianco alla schiena e dopo aver trascinato lentamente la mano lungo essa la fermò in corrispondenza del reggiseno, dove gancetto dopo gancetto lo stacco del tutto non distogliendo mai lo sguardo dal mio, lo sfilò lentamente dalle braccia in un unico gesto, ma prima di posarlo per terra, o su qualsiasi altra superficie, se lo passo sull'erezione ancora coperta dagli indumenti. Iniziò a poggiare le labbra sotto le orecchie, beandosi prima dell'odore di pesco che emanavo per poi scendere sulla clavicola e sul collo lasciando baci caldi e umidi, utilizzando anche la lingua picchiettandola leggermente solo in certi punti. Alzò per un istante lo sguardo su di me, solo per far si che vedessi che in quel momento si stesse inumidendo le labbra passandosi la lingua fra esse, dopodiché continuò a posare le labbra sul collo trascinandole in modo lento ma fottutamente eccitante, fino al centro dei miei seni, che ormai privi di reggiseno si trovavano sotto il suo viso ed il suo completo dominio. Con la mano destra afferrò il seno in sua corrispondenza, il contatto della sua mano fredda con il mio capezzolo nudo e debole per l'eccitazione, provocò una scarica di brividi in tutto il corpo, e se fino ad allora mi ero trattenuta, in quel momento non ci riuscì, e un lieve ma lungo gemito mi sfuggì dalle labbra, vidi nel suo sguardo: soddisfazione, e compiaciuto dalla mia reazione afferrò anche con l'altra mano il seno libero e iniziò a massaggiarlo lentamente compiendo movimenti dal basso verso l'alto. Il mio respiro e il mio corpo iniziarono a diventare sempre più tesi, finché il bussare di una porta non ci fece voltare verso di essa. Ci guardammo negli occhi per un momento e capimmo che i sette minuti erano finiti.

spazio autrice: ragazziiii, ecco a voi il nuovo capitolo dove finalmente troviamo un po' di spicy, e nulla spero vi piaccia, fatemelo sapere con un commento o mettendo like al capitolo e nulla buona lettura. 

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Kiss C  

•solo tu riesci a capirmi• Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora