Cap.5

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Il ragazzo di fronte a me, a cui mi ero appena presentata stava per rispondere, ma ciò non li fu possibile a causa di una voce, che conoscevo fin troppo bene, in quanto si mise in mezzo interrompendo anche il contatto visivo che avevo appena creato con Mattheo.

<Ragazzi, ciao.>

Astoria Greengrass, anch'essa smistata nei Serpeverde, è una ragazza dai lunghi e folti capelli castano chiaro, dagli occhi di un profondo azzurro e con un fisico slanciato, sodo e asciutto. Diciamo che fra me e lei non c'è mai stata una grande amicizia, anzi, non c'è proprio, ma non per mio volere. Dal primo anno ho sempre cercato di farci amicizia o comunque di riuscire a parlarci senza che la conversazione terminasse con il suo solito sguardo da "so tutto io", ma con scarsi risultati. Sin dall'inizio ha sempre cercato di essere la migliore in tutto e fin qui non ci vedo nulla di male poiché tutti nella vita hanno degli obbiettivi e magari il suo era quello, però il problema sorge spontaneo nel momento in cui per risultare la più brava in qualcosa, andava a schernire gli altri andando a colpire i loro punti deboli, è capitato spesso che la sua "preda" fossi io ma non è mai riuscita ad averla vinta, poiché sono dell'opinione che essa voglia semplicemente delle attenzioni e l'unico modo per farlo e far sentire gli altri inferiori rispetto a lei. Da quello che ho capito osservandola in questi anni è che ha un carattere molto complicato, poiché cresciuta in una famiglia abbastanza ricca ha sempre ottenuto tutto ciò che voleva, e adesso, all'età di sedici anni è diventata una ragazza estremamente viziata ed egoista.

Senza nemmeno aspettare una risposta dal gruppo essa continua a parlare <Disturbo o posso dirvi una cosa?> sporgendosi inoltre verso Draco arrivando a fermare il suo viso a pochi centimetri da quello di mio cugino. <Ma che dico io non disturbo mai vero Dracuccio?>

Lui di tutta risposta allontana il suo viso andando poi a rispondergli in modo ironico <Certo, non disturbi mai>

Come ho già detto fra me e Draco c'è sempre stata un'attrazione sessuale, ma prima di quella c'è l'affetto e il bene che proviamo l'un l'altro, perciò ogni volta che una ragazza gli si avvicina la gelosia parla per me ed è proprio per questo che con sguardo e con voce infastidita mi rivolgo verso Astoria, con l'intento di capire il perché della sua presenza lì in quel momento

<Astoria cara, sai, starei ad ascoltarti per ore ma purtroppo in questo momento non ci è possibile, perciò te lo chiederò solo una volta: Cosa sei venuta a dirci?>

E lei di tutta risposta con il suo solito tono di voce e il suo sguardo da ragazzina viziata incrociando il mio mi rispose<Oh Allison ma che gentile che sei, ed è per questo che con altrettanta gentilezza invito te e tutto il tuo gruppetto a una festa che si farà stasera nella nostra sala comune, ci verrete?>

Feste...ho sempre amato le feste, dall'ubriacarsi al ballare come matti con la musica che ti entra nelle vene fino a non capire più nulla e lasciarsi andare, ma non so perché ho un brutto presentimento, so che se è venuta ad invitarci lei stessa è perché ha qualcosa in mente, ne sono più che sicura...inizialmente stavo pensando di rifiutare il suo invito ma so che inizierebbe a provocarmi con frasi del tipo "cos'è hai paura o non hai il coraggio?" perciò con voce e sguardo deciso gli rispondo

<Si Astoria, ci verremo puoi starne certa, ma fai una minima cosa che possa far soffrire qualcuno del mio gruppo e stai pur tranquilla che la serata -per te – non andrà a buon fine>

<Allison come si vede che non mi conosci, sai che non potrei mai fare nulla di male, per chi mi hai presa?>

"per una stronza viziata" avrei voluto rispondergli ma mi sono limitata nel lanciargli uno sguardo invitandola ad andarsene e così ha fatto, non prima di lanciare un breve ma intenso sguardo verso Mattheo. 

•solo tu riesci a capirmi• Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora