Capitolo 23

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Maria

Rimasi da Sabrina per tutto il weekend.
Ci siamo amate giorno e notte, ogni volta ci spingevamo oltre ed arrivavamo a conoscere un lato nuovo, un dettaglio nuovo l'una dell'altra.

Siamo state chiuse in casa praticamente tutto il tempo, un po' per le temperature ancora alte, un po' perché uscendo ci saremmo esposte per la prima volta agli occhi della gente e anche se non per forza avrebbero capito di noi, non eravamo ancora pronte a buttarci nella folla.
La settimana dopo saremmo tornate entrambe a lavorare, io con i provini di Amici, Uomini e Donne, le ultime puntate di Tu si que vales con lei.. Sabri invece aveva delle produzioni in ballo e doveva iniziare a registrare. Ecco, da lunedì ci saremmo trovate per forza di cose nel mondo e avremmo dovuto ricominciare quasi da capo ad adattare i nostri ritmi alla nostra nuova vita di coppia.
Per quei giorni avevano deciso di rimanere ancora noi, solo noi.
Mi mancava il lavoro ma ero spaventata da come questo avrebbe influito sul mio rapporto con Sabrina.

L'ultima sera decisi di portarla in un posto speciale. Eravamo chiuse in casa sua da venerdì e avevo voglia di respirare un po' di Roma.
Non le dissi nulla e organizzai tutto di nascosto, mi accordai con l'autista per venirci a prendere dopo cena e contattai chi di dovere per affittare, solo per noi, il posto in cui volevo portarla.
Mangiammo tranquillamente dell'ottimo pesce preparato da Sabrina e poi ci accomodammo in salotto, come sempre.
Ad un certo punto, all'ora concordata, suonò il campanello.
"Ma chi è a quest'ora?" borbottò andando a rispondere al citofono.
La sentii rispondere da lontano.
"Chi è?"
"Chi??"
"Marììì!! Vieni un secondo" urlò.
"Che c'è?"
"C'è qui Giorgio, dice che è d'accordo con te.. 'ndo devi anna'?"
"Dove DOBBIAMO andare..!"
"Dobbiamo? Che stai a dì Marì?"
"Ti porto in un posto"
"Marì ma è estate, ci sta ancora gente in giro a quest'ora, ci vedranno!"
"Non ci vedranno"
"E dove vuoi andare se non ci vedono? Fuori Roma? No eh Marì, non famme sta' in macchina pe delle ore..!"
"Non è fuori Roma..! Senti, dì a Giorgio che scendiamo tra 5 minuti e poi vatti a preparare. Veloce!!"
Mi guardava perplessa, prese la cornetta del citofono e avvisò Giorgio che saremmo scese presto.
Andò in camera e si mise una gonna con una maglietta sopra, un paio di sandali e prese un coprispalle per l'aria fresca che tirava solitamente di sera.
"Mi dici dove andiamo?"
"No"
"Dai Marì lo sai che non mi piacciono gli scherzi.."
"Non è uno scherzo!"
"Eh vabbè, non mi piace non sapere le cose.."
"E per oggi non lo saprai. Lo vedrai quando arriveremo, va bene?"
"Eh tanto o mi va bene o mi va bene, non è che abbia alternativa.."
"Ecco, brava, ottima osservazione! Dai, scendiamo che Giorgio ci aspetta."
Le aprii la porta di casa e la feci uscire prima di me. Ci incamminammo per le scale e una volta arrivate al piano terra si girò per squadrarmi ancora.
"Marì, guardami bene perché se è uno scherzo demmerda non mi vedi più eh!"
Scossi la testa e sorrisi.
"Muoviti va, scema.." e le feci strada fino alla macchina.
Le aprii la portiera e la feci salire, si spostò sul sedile opposto e mi lasciò lo spazio per salire dalla stessa parte.
"Buonasera Giorgio, può partire, grazie!"
"Giorgio! Buonasera! Senta, dove andiamo di bello?"
"Giorgio, la lasci perdere, non le risponda.. parta e basta"
"Che cafona che sei.."
"Ah io? E tu che fai di testa tua quando ti dico che è una sorpresa!?"
Alzò gli occhi al cielo e si mise a guardare fuori dal finestrino.
"Eh no, non funziona così. Vieni qui" le dissi, e lei si girò per vedere cosa avessi in mente. Tirai fuori una di quelle maschere che si usano per dormire quando c'è luce e feci per mettergliela sugli occhi.
"Ao Marì, pure? Eh no eh, cieca no!"
"Vieni che te la metto!"
"Ma come fai ad avere una maschera per gli occhi nella borsa?"
"L'avevo portata per sicurezza, magari avevi la camera illuminatissima e a me la luce dà fastidio.."
"Tu stai fori de testa Marì"
"Daiiii, vieni qui! Ti lasci fare, per una volta?"
"Fosse una volta!!!"
"Vabbè, è mai andata male?"
"...no"
"Ecco, allora vieni qui che te la metto!"
"No, me la metto io..!" mi prese la maschera dalle mani e se la mise da sola. Una volta coperti gli occhi, si appoggiò allo schienale, incrociando le braccia per fare l'offesa. Era molto brava in questa recita.
Mi venne da ridere e con gli occhi bendati non poteva vedere cosa stessi facendo, quindi mi avvicinai a lei per darle un bacio.
Quando le mie labbra toccarono le sue rispose non appena sentì il tocco, ma subito dopo si staccò.
"Maria!!!! Ma che fai?!?! Ci vede l'autista!!" disse preoccupata, a bassa voce.
"Non ci vede Sabrina, sta guardando la strada.. e poi, anche se fosse? Giorgio si fa i fatti suoi!"
Si fermò qualche secondo per pensare, poi attaccò di nuovo le sue labbra alle mie.
Mi presi quel bacio e poi mi sedetti di nuovo di fianco a lei. Le misi la mano che avevo più vicina sulla coscia che aveva leggermente scoperto grazie ad uno spacco che aveva nella gonna e iniziai ad accarezzarla, salendo forse un po' troppo in alto.
"Marì, statte ferma... non qui!" mise la sua mano sopra alla mia, incrociò le dita con le mie e mi bloccò quei movimenti.

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