Maria
Le settimane successive sono andate a gonfie vele. Ci eravamo chiarite e avevamo ricominciato a vederci con regolarità, a parlarci sempre e a non trascurarci l'un l'altra.
Il momento di crisi era passato e anche in fretta, ero stupita da come avevamo fatto presto a risolvere tutto e a tornare come prima, anzi, meglio di prima. Sarà forse l'età matura, sarà che ad un certo punto ti sembra tutto una cazzata in confronto all'amore, sarà che teniamo troppo l'una all'altra, come forse non ci è mai successo prima con nessun altro. In ogni caso, eravamo tornate noi e questo era fantastico.
Avevamo ripreso a girare le puntate di Tu si que vales, dovevamo registrare la semifinale e la finale. All'inizio l'ultima puntata doveva essere in diretta il giorno del mio compleanno (allo scoccare della mezzanotte) ma alla fine abbiamo cambiato i piani e abbiamo deciso di farla la settimana prima.
Comunque, prima c'era da registrare la semifinale.La notte prima della puntata Sabrina ha dormito da me. Tornai a casa più tardi del solito quella sera, mi ero dilungata negli studi per mettere a punto tutto per il giorno dopo, e Sabri mi aspettò a casa, con la cena pronta, per quasi un'ora.
Quando rincasai la trovai appisolata sul divano. Mi avvicinai per farle una carezza sui capelli quando aprì gli occhi.
"Ehi, sei tornata.. che ore sono?"
"Sono le 9, scusa, ho fatto tardi"
"Non fa niente.. hai fame? Ti ho aspettata per cenare"
"Sì, molta. Ma non dovevi aspettarmi, non ce n'era bisogno, dovevi mangiare tu!"
"Ma figurati Marì, senza de te non mangio a casa tua. Poi 'o sai che me fa piacere parlare con te a cena, non avrei mai rinunciato alla nostra chiacchierata, sedute davanti ad un bel piatto di lasagne"
"Lasagne? Le hai fatt tu?"
"E chi se no, a' Marì? Eddai, che domanda de merda"
"Scema" mi scappò una risata e mi sedetti vicino a lei, con metà sedere perché occupava tutto il divano, ma volevo darle un bacio.
"Allora, andiamo in cucina?" dissi dopo averla baciata.
"Sì, 'namo che altrimenti non dormiamo più e domani si registra co' le occhiaie"
Mi alzai e aspettai che si sgranchisse tutta, si alzò anche lei ed andammo a cenare.
Non ci dilungammo troppo in chiacchiere e altro, io ero stanca e s'era già fatta una certa ora, aveva ragione Sabrina, dovevamo dormire per la registrazione.
Le lasagne erano buonissime ma ormai mi ero abituata alla sua cucina, veramente spettacolare, come lei.Dopo cena andammo in camera mia e la spinsi sul letto, iniziammo a baciarci ma subito dopo lei si scansò.
"Marì, aspetta, famme fa' na doccia prima, altrimenti non mi si asciugano più i capelli e andiamo a dormire tardissimo."
"Che palle... vabbè, ti aspetto qui"
Si alzò e sparì dietro la porta del mio bagno. Io mi cambiai velocemente e mi misi nel letto ad aspettarla. Presi il telefono ma senza nemmeno rendermene conto mi assopii.
Non so quanto tempo passò ma ad un certo punto Sabrina uscì dal bagno.
Si avvicinò al letto e scostò le coperte, sentivo tutto da lontano, stavo in dormiveglia e non riuscivo tanto a connettere ciò che mi stava dicendo.
Mentre si sedeva nel suo lato del letto, finendo di spalmarsi la crema sulle braccia, la sentii dire l'ultima frase che riuscii a captare prima di addormentarmi.
"Ao Marì famo in fretta che se no non dormiamo un cazzo... Marì? Dormi?"
Non trovai le forze per risponderle e caddi in un sonno profondo immediatamente.Alle 8 in punto suonò la mia sveglia e mi affrettai a spegnerla, Sabri dormiva ancora e avrebbe potuto stare a letto ancora per una mezz'oretta.
Mi girai supina, volevo aspettare un paio di minuti ad alzarmi, mi piace stare un po' a letto prima di iniziare la giornata.
"Buongiorno..."
Sentii la voce di Sabrina, assonnata e girata ancora verso l'altro lato del letto.
"Buongiorno Sabri, puoi dormire ancora un po' se vuoi"
"Mmmm" mugugnò girandosi verso di me, fino ad arrivare ad appoggiare la testa sul mio petto e ad avvolgermi in un abbraccio stretto.
"Basta che stai qui con me" disse.
"Io mi devo alzare..."
"No dai, rimani qui"
"Sabri..."
"Che devi fare?"
"Beh, preparare i vestiti, la doccia.."
"Ma tu sei velocissima a lavarti, i vestiti ci metti due secondi a sceglierli, dai... poi abbiamo un sacco di tempo. Voglio stare qui con te, puoi farlo per me?"
"Solo perché sei tu.." e la strinsi a me.
Si sistemò meglio, sfregando il suo naso sul mio collo, sapendo quanto amavo quando faceva così. Le diedi un bacio sui capelli e rimanemmo lì, ferme, attaccate, per una trentina di minuti. Quando suonò la sua sveglia fummo obbligate ad alzarci per forza, altrimenti avremmo fatto tardi davvero.
"Vieni con me tu, vero?"
"Eh sì Marì, che faccio altrimenti, vengo a piedi?"
"Chiedevo, magari ti eri organizzata diversamente!"
"Macchè.. sì, vengo con te"
"Hai già tutto?"
"Certo, per chi mi hai presa?"
"Non sarebbe la prima volta che ti dimentichi qualcosa, le scarpe, il vestito... la PASHMERINA..!"
"Mi avresti prestato qualcosa tu in quel caso"
"Io non ne ho di pashmerine..!"
"In quel caso saremmo tornate a casa mia a prenderla, okay? Ma poi ancora con sta storia della pashmerina???? Lo dicevo male, va bene? Però era un nome logico, è fatta col cashmere..! Vabbè lascia stare, tanto lo so che me la menderai tutta la vita per sta storia."
Risi, era così convinta quando spiegava la storia della pashmina... Sabrina mi fa sempre morire da ridere.
"Hai detto tutta la vita...!"
"Eh sì, che pensi, di liberarti di me? Eh no cara, m'hai scelta e 'mo me tieni"
"Io ti tengo fino a quando vuoi, pensavo che ad un certo punto mi avresti lasciata tu."
"Ma stai scherzando? Io t'ho trovata e ora non ti lascio più."
Le sorrisi e mi avvicinai per baciarla, non pensavo fosse così convinta del nostro rapporto, anzi, non pensavo fosse così proiettata verso un futuro lontano... credevo non avesse minimamente pensato al "dopo", che si stesse godendo il momento. Invece non era così, mi aveva piacevolmente sorpresa, iniziai quella giornata decisamente con il piede giusto.
Finito quel momento smancerie accelerammo il ritmo, eravamo leggermente in ritardo e non potevamo permetterci di perdere altro tempo.
Partimmo da casa con un quarto d'ora di ritardo e ci fiondammo agli studi.
Entrammo insieme ma ci separammo nel corridoio, lei si precipitò nel suo camerino, io nel mio ufficio. Salutai le persone che incontrai per strada ma non mi soffermai a chiacchierare con nessuno, se non mi fossi sbrigata avremmo iniziato le riprese con un ritardo mostruoso.
Arrivata in ufficio presi il tailleur che avevo scelto per la puntata e lo misi in fretta, passai al trucco e parrucco e in pochi minuti ero pronta. Quella che non era pronta, ovviamente, era Sabrina.
Bussai al suo camerino e attesi una risposta.
"Chi è?"
"Sono io"
"Entra"
"Ti manca molto?" dissi aprendo la porta.
"No, ci sono, ci sono. Che me lo vai a fare un caffè? Altrimenti tardiamo ancora di più"
"Non sono mica la tua schiava eh!"
"Eh per favore dai, Marì, non stare a puntualizzare che famo notte... te lo chiedo come piacere personale, puoi gentilmente andare a prepararmi un caffè?"
"Cosa ottengo in cambio?"
"Che vuoi?"
"Mmmm... beh una mezza idea ce l'avrei"
"Stai sempre a pensare a quello ao"
"È colpa tua"
"Mia????? Ti ho solo chiesto un caffè"
"È perché sei troppo bella"
"Allora cercherò di diventare brutta"
"Ti vorrei lo stesso"
".... Vabbè, me lo fai o no sto caffè?"
"Vado"
Uscii dal camerino e andai a farle il caffè, ormai sapevo come lo voleva, caffè lungo con una bustina di zucchero perché alla signora Ferilli non piace il caffè amaro.
Tornai indietro con la sua tazzina, entrai senza bussare e glielo appoggiai sul tavolino, lei si stata sistemando gli ultimi accessori.
"Prego, madame"
"Grazie Marì"
"Quindi il favore me lo ricambi come dico io?"
"A' Marì, non ora eh! Nun ce pensa' neanche"
"Stasera..?"
"Vediamo..."
"Guarda che faccio in tempo a portarlo via!"
"Cazzarola come sei rompi cojoni... va bene, stasera fai di me ciò che vuoi! Posso avere il mio caffè ora?"
Glielo avvicinai.
"Prima iniziamo con un bacio" e mi avvicinai alle sue labbra. Mi guardò e sorrise, scuotendo la testa, poi si attaccò alle mie e mi baciò.
"Contenta?"
"Per ora sì"
Prese la tazzina e lo bevve in fretta.
"Allora, ci sei?"
"Sì, sì, andiamo."
Sì alzò e si sistemò la gonna del vestito, mise i tacchi e si specchiò un'ultima volta.
"Come sto?"
"Sei perfetta"
"E tu sei di parte"
Non era vero che ero di parte, era perfetta sul serio.
"Un ultimo bacio prima di andare dagli altri?"
"Sei insaziabile" e mi baciò veloce.
"Ti amo"
"Anche io"
Aprii la porta e la feci passare per prima.
"Comunque siamo davvero una coppia noiosa" disse sorpassandomi mentre usciva.
"Noiosa?"
"Sì, siamo come una coppia come le altre"
"E non è un bene?"
"Certo, però dovremmo metterci un po' di brio.."
"Ma se già dobbiamo nasconderci come fossimo delle ladre.. che brio ti manca?"
"Non so, un po' di fuoco... qualcosa di nuovo. Non pensi?"
".... Forse ho un'idea. Passa nel mio ufficio dopo la puntata"
"Che hai in mente?"
"Dopo vedrai. Ora basta che siamo arrivate"
Varcammo la soglia dello studio e trovammo tutti ai loro posti.
"Eccole!" disse Gerry.
"Scusate il ritardo, scusateci.. ci siamo! Possiamo iniziare! Buongiorno a tutti" dissi, dando il via libera a Piero per iniziare la registrazione.La registrazione andò liscia, ci divertimmo molto e io morii dalle risate quando Giovannino andò ad importunare Sabrina... mi piaceva tanto darle fastidio, nei limiti di quello che potevo fare, ovviamente. Con Sabrina sapevo sempre fino a dove potevo spingermi, non oltrepassavo mai la soglia.
Quando urlarono l'ultimo "stop" mi alzai e mi sgranchii le gambe, feci un cenno a Sabri, impercettibile per gli altri e che significava che l'avrei aspettata nel mio ufficio, salutai tutti ed uscii.
Mi sedetti al computer e mentre l'aspettavo mi misi a sistemare alcune cose di lavoro.Dopo 10/15 minuti arrivò, aprì senza bussare perché lei fa così, non ci facevo nemmeno più caso.
"Oi, eccoti"
"Scusa, mi hanno trattenuta di là"
"Nessun problema"
"Allora? Che hai in mente"
"Vieni qui, siediti"
Si avvicinò e si sedette sulle mie gambe, così da poter vedere lo schermo.
Le diedi un bacio sulla guancia e aspettai che guardasse con attenzione lo schermo e capisse cosa fosse.
"Ma che è Marì? Un pornoshop?"
"È un sito di giochini erotici, sì..."
"Madonna, ma te sei pazza"
"Hai detto che volevi un po' di brio!"
"Ma mica pensavo a sti cosi, sembrano aggeggi di tortura!"
"Scema! Sei proprio cretina, lo sai? Dai, guardiamoli insieme e decidiamo cosa ordinare"
"Ma che sei seria davero?"
"Serissima"
"Aaaah fija mia, dove finirò con te non lo so..."
Dopo quella frase mi tolse gli occhiali da lettura e li mise lei per leggere meglio, faceva la sostenuta ma l'avevo convinta, lo sapevo.
"Allora, partiamo da questi. Qui sono elettrici quindi vibrano, girano, fanno cose. Sono divertenti! Che ne dici di questo rosa?"
"Oddio mio ma che è? Un coniglio? Madonna... vabbè, me fido, va bene questo rosa. Che c'è scritto? Nove modalità di vibrazione...? A' Marì, sto coso pare n'astronave"
"Vedrai com'è quando lo usi! Va bene, passiamo oltre... ecco, questo lo prendiamo sicuro. È uno strapon, lo indossa una delle due e l'altra.. vabbè, hai capito insomma"
"Uuuh sì, questo me piace. Rosa? Sì dai sempre rosa anche questo. Ammazza se è grande oh... ao, clicca sul carrellino dai"
Scossi la testa e risi, lo sapevo che ci avrebbe preso gusto.
"Poi... questo serve per il clitoride. Le recensioni sono pazzesche ed è a forma di pinguino, molto simpatico. Che dici, aggiungo anche questo?
"Sì, sì, prendi tutto. Mamma mia, stamo a fa' la spesa oh.. pensa se ci vedesse qualcuno" e scoppiò in una risata fragorosa.
"Magari ci farebbero un pensierino anche loro! Non c'è nulla di male nel comprare giochetti del genere, anzi, dovrebbero provare tutti!"
"Sei un'esperta tu, eh!"
"Mi piace sperimentare. Allora, direi che possiamo anche ordinare... ah, aspetta! Guarda qui!!! Questo è controllato da remoto, dal telefono! Potresti metterlo mentre registriamo e io te lo faccio partire quando mi va, così sai che ti sto pensando..!"
"Ao Marì non far cazzate va, questo no! Ci beccherebbero sicuramente! Ma t'immagini? Ci sta un cristiano arrampicato da qualche parte e tu mi fai partire sto coso? Ci manca solo che mi fai urlare in puntata e non per i botti...! No no, lascia stare"
"Ti devi trattenere, è questo il gioco!"
"Ma che trattenere! Marì, questo è rischioso, per ora famolo a letto... poi ci pensiamo"
Acconsentii, me l'aveva già data vinta su un sacco di cose quel giorno, meglio non esagerare.
Riempii i campi con delle informazioni fittizie, scelsi di farli arrivare agli studi e ordinai.
Ero eccitata e anche Sabrina si era convinta, era quasi più impaziente lei di me.
Non vedevo l'ora di farle provare qualcosa di nuovo e di divertirmi con lei.Nota dell'autrice: ciao a tuttə, scusate l'assenza ma non sono stata bene! Mi sto ancora riprendendo e devo recuperare un sacco di cose della vita di tutti i giorni, non so se riuscirò a pubblicare ogni giorno come prima ma farò del mio meglio per aggiornare la storia regolarmente. Vi voglio bene ❤️🩹
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Verranno a chiederti del nostro amore
Hayran KurguNon è la prima storia Deferilli, probabilmente non sarà l'ultima, ma ognuno apporta qualcosa di nuovo e bello quindi perché non leggere anche questa? Spero vi piaccia! [I fatti raccontati sono frutto della mia immaginazione, tutto quello che viene...