inizio

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sono Elena Robert, vivo in California da quasi ormai da 4 anni e frequento la scuola di un paesino sperduto.
Ma le cose cambiarono quando...
< Elena! > urlò mia madre ( Jessica).
< che c'è > dissi nervosa.
< dovrei dirti una cosa se cacciassi il telefono dalle mani> disse prendendolo.
< che cazzo mamma ! stavo messagiando con Tyler! > dissi.
< ora ascoltami> disse < allora, da domani cambierai scuola perché ci trasferiremo>.
< cosa? dove? perché! > dissi confusa.
< ho incontrato un uomo e ci siamo innamorati, ci ha ospitato da lui fin quando non alloggeremo in una casa nostra > disse sorridendo.
io spalancai la bocca < mamma! io ci ho messo 3 anni per far amicizia qua e ora che ho trovato le persone giuste, tu mi vieni a dire che ci trasferiamo! > dissi furiosa.
< no tesoro, so che non riesci a socializzare in fretta ma ti dico solo di provare... fallo per me > disse toccandomi la spalla.
< d'accordo > dissi stufa < però mi devi un paio di blazer>.
< va bene > disse lei ridendo.
corsi di sopra a fare le valige e presi tutto.
< sei pronta? > chiese Jessica urlando.
< si ora scendo! > dissi cercando di portare le valige giù.
< dio mio Elena sempre esagerata sei > disse aprendo la macchina.
< ho portato le cose essenziali > dissi.
< 4 valige di cose essenziali? > disse lei ridendo.
mi misi in macchina con il mio cuscino e mi addormentai per tutto il viaggio... come al solito.
< Elena siamo arrivati svegliati > disse mia madre aprendo di botta lo sportello.
< dio quanto mi dai fastidio> dissi nervosa.
QUANDO HO IL SONNO PESATE NON MI DEVONO SVEGLIARE PERCHÉ SENNÒ DIVENTO NERVOSA E SPACCO QUALCUNO, IN QUESTO CASO MIA MADRE.
bussammo e ci aprì un signore bello, alto e con un fisico più palestrato dei ragazzi della mia ex scuola messi insieme.
< ei amor > disse baciando mia madre.
già??
< ei piccola ele > disse stropicciando I miei capelli.
HO 18 ANNI, PICCOLA ELE?
ci fece entrare e ci mostrò la casa con le stanze.
andai subito in camera mia ma forse avevo sbagliato stanza...
< cazzo non si bussa> urlò il ragazzo.
< dio scusa > risposi chiudendo subito la porta.
era il figlio? boh.
poi trovai la mia camera e mi sistemai tutto nell'armadio.
mi buttai sul letto e messaggiai con tyl.
Tyler è il mio migliore amico.. per ora.
penso che ci sia qualcosa tra noi due ma non penso che potremmo saperlo visto che siamo a kilometri di distanza.
< ele vieni che mangiamo! > urlò mia madre.
corsi sotto e vidi proprio lui seduto al tavolo.

half-brothers ||dylanobrien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora