sparo

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< aspetta dyl.. lo senti? > dissi seria.
< cosa > disse.
sentimmo degli spari nel locale e gridate dappertutto, dylan mi prese e ci nascondemmo nello sgabuzzino più vicino.
io cominciai a piangere dalla paura.
< ei amore stai tranquilla > disse abbracciandomi.
< o'brien! > urlò uno di loro.
< cazzo > dissi < chi sono>.
< aspettami qui! non uscire > disse aprendo la porta.
< sono qui, cosa volete, abbassate le armi > disse a mani alte.
< Cris o'brien? > aggiunse uno di loro.
< no io sono dylan, mio padre è Cris > disse.
< tuo padre a un conto in sospeso con noi, ti abbiamo seguito fino a qui pensando che fossi tu Cris, ma potremmo ricattarlo con te > rispose un'altro < chi c'è lì! >.
< ei no! è la mia ragazza, lasciatela stare! > urlò ma lo presero da dietro e un signore si avvicinò sempre di più.
< oh ma che carina > mi disse.
il mio mascara era ormai colato tutto e tremavo esageratamente.
< non ti faccio niente, stai tranquilla, però devi farmi uno spettacolino privato > disse ridendo.
< ei! lasciala stare! > urlò dylan cercando di liberarsi.
< che volete da noi! > dissi.
< niente, noi cerchiamo Cris, ma visto che abbiamo due belle cavie, perché non approfittarne? > aggiunse questo ragazzo moro.
< ma noi non c'entriamo niente! siamo qui per una vacanza! vi prego lasciateci stare! > urlai.
< non ci penso nemmeno a lasciare una come te e poi ci servi > disse.
< non toccarla stronzo! > urlò dylan appena il ragazzo mi toccò il viso.
< come ti chiami > chiese.
< Elena > risposi.
< bene Elena io sono Marcus e ti porterò con me > disse prendendomi in braccio.
< mettila a terra! Elena! no! > urlò dylan cercando di liberarsi.
< portate anche il suo ragazzo > disse.
dopo un pò ci trovammo in una camera, chiusa con un letto e un comodino soltanto.
< stai bene? > mi chiese abbracciandomi.
< si tu? > dissi affannata.
< si, menomale che stai bene > disse baciandomi < scusami da morire>.
< per cosa > dissi tremante.
< per averti fatto entrare in queste cose di mio padre > disse con le mani nei capelli.
< questo viaggio devo ammettere che non è stato delle migliori > dissi ridendo.
< Elena! che ridi! cioè siamo presi in ostaggio! > disse.
< volevo solo sdrammatizzare la cosa... > dissi abbassando la testa.
< si.. certo, scusami, è che sono incazzato da morire, quell'uomo mi crea solo problemi > disse.
< ora siediti e tranquillizzati> dissi baciandolo.
entrò il ragazzo moro e venne verso di me.
< eila bellezza > disse.
< che vuoi da me > dissi.
< io? nah, niente, volevo solo dirvi che come potete vedere c'è solo un letto, quindi lui dormirà da un'altra parte > disse < portatelo via! >.

half-brothers ||dylanobrien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora