Ho paura

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< ah d'accordo.. > dissi.
si sedette accanto a me e cominciò a raccontarmi.
< io ho fatto un grande sbaglio e so di esser stato uno stronzo... dopo che ci siamo separati io e la madre, dylan è diventato così, prima era un ragazzo d'oro davvero, amava ogni ragazza che gli andava dietro> disse ridendo < e quante ragazze>.
io sorrisi.
< ma ora non è colpa sua se è così.. io non so come recuperarlo.. ma tu, sei il suo punto debole ele, anche se non te lo fa capire, un padre lo intuisce subito > disse < quindi prova.. >.
< prima abbiamo litigato.. però proverò.. > dissi sorridendo.
< grazie cara, davvero sei una ragazza meravigliosa > disse abbracciandomi.
mentre parlava ho visto il dolore nei suoi occhi, non potevo rifiutare...
dopo che se ne andò bussai alla porta di dylan.
< ei dyl > dissi.
< dyl? > disse lui ridendo.
< si > dissi entrando.
lo vidi steso sul letto senza maglietta.
arrossii.
< ti imbarazzi anche? > disse.
< n-no, cioè.. volevo parlarti > dissi.
< vieni qua > disse.
io andai piano piano e mi sedetti sul letto.
< dimmi > disse.
< tuo padre mi ha raccontato di tua madre e di te > dissi.
< ti ha detto tutto o ti ha detto solo le cazzate che dice lui di solito > disse.
< mi ha detto che è stata colpa sua e che sei diventato così da quanto si sono separati > dissi.
<ah si > disse.
< voleva che io provassi a farti ritornare come prima > dissi sorridendo.
< lasciatemi stare veramente > disse alzandosi.
rimasi a guardare le sue spalle robuste e le sue braccia piene di vene. deglutí.
< ora perfavore smamma> disse.
< dai dylan se vuoi puoi parlarne con me, voglio solo aiutarti > dissi andando verso di lui.
< non mi serve il tuo aiuto > disse uscendo dalla porta.
io rimasi sola, così mi misi a sbirciare un pò.
trovai delle foto di dylan con delle amiche e amici.
era davvero carino... mi spuntò un sorrisetto che spensi appena qualcuno mi prese le foto dalle mani.
< che cazzo fai> disse arrabbiato.
< scusami> dissi andando in dietro.
< esci da camera mia > disse.
io corsi nella mia stanza e mi chiusi, avevo molta paura così chiamai Tyler..
arrivò in un batter d'occhio e corsi ad aprire.
< ei amore che hai> disse abbracciandomi.
< lui mi spaventa tyl > dissi.
< che ti ha fatto? > urlò.
appena sentí la voce di tyl, dylan corse sotto.
< zitto non urlare > dissi.
< che succede qua? > disse dyl.
< che succede? gli fai paura dylan, cosa non vuoi capire che devi stare con le mani in tasca > disse tyl avanzando.
< io ti faccio paura? > chiese guardandomi con gli occhi spenti

half-brothers ||dylanobrien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora