My host; Namjin [Traduzione italiana]

Seokjin

     Come sono arrivato a questo punto della mia vita...penso tra me e me mentre mi siedo di fronte al mio nuovo capo, Taemin.

      Ci siamo incontrati solo tre giorni fa, quando mi ha trovato alla disperata ricerca di un lavoro all'ennesimo colloquio negato. Non avevo idea di quanto fosse peggiorata l'economia finché non persi il lavoro e dovetti cercare altre opzioni. Nessuno mi avrebbe assunto!
      Mi sono imbattuto per caso in Taemin mentre stava parlando con qualcun altro. Mi è dispiaciuto per il ragazzo mentre guardavo la scena svolgersi. Ero seduto qualche posto più in là in attesa del mio colloquio con un'altra azienda, quando si sono seduti a portata d'orecchio. Quello professionale -Taemin- ha iniziato a fare un mucchio di domande personali a caso che mi hanno fatto arrossire mentre l'altro ragazzo inciampava nelle sue risposte, ovviamente a disagio.
      In quel momento non avevo idea di quale diavolo di lavoro richiedesse queste cose, ma ero solo contento di non essere io. Il povero ragazzo scosse la testa e si arrese dopo soli dieci minuti, poi si alzò per andarsene, con la faccia rossa. Mi morsi il labbro mentre mi passava davanti e controllai l'orologio notando che la persona con cui dovevo fare il colloquio era in ritardo. Non è un buon segno.
      Aspettai ancora qualche minuto quando sentii degli occhi su di me. Mi guardai intorno e vidi quel tipo che mi guardava - più che altro mi studiava, in realtà - dalla testa ai piedi. Mi spostai a disagio e mi resi conto che la persona che stavo aspettando non sarebbe mai arrivata. Sospirai e mi alzai per andarmene quando il ragazzo fece lo stesso. Camminò verso di me e sorrise.
      "Ciao, sono Taemin." Tese la mano.
      "Io sono Seokjin." Gli strinsi la mano e lo fissai con aria interrogativa.
      Lui si schiarì la gola. "Non ho potuto fare a meno di notare che stavi aspettando qualcuno...te ne stai andando?"
      "In realtà ero qui per un colloquio di lavoro, ma sembra che la persona non ce l'abbia fatta." Dissi.
      "È fantastico!" Lui sorrise ma indietreggiò un po' alla mia espressione contrariata. "Voglio dire, ho bisogno di nuovi dipendenti e penso che tu sia perfetto per il lavoro." Continuò tranquillo e io aggrottai un sopracciglio.
      "Che tipo di lavoro? Non ho potuto fare a meno di sentire le domande e non sono molto a mio agio quando mi si chiedono certe cose." Risposi.
      Lui annuì. "Lascia che ti chieda una cosa...sei pulito?" Il suo sorriso non vacillò mentre lo fissavo confuso.
      "Pulito? Ho fatto una doccia questa mattina..." Lasciai perdere quando scoppiò a ridere.
      "No! Intendevo a livello sessuale...hai mai.." La sua voce era un po' più esitante.
      Divenni rosso come un pomodoro. "Sono v-vergine!" Sussurrai in imbarazzo e lui annuì felicemente.
      "È tutto quello che avevo bisogno di sapere. Se vuoi tornare nel mio ufficio tra un paio di giorni ti sistemiamo." Mi toccò la spalla e mi porse un biglietto da visita. Lo guardai e mi accigliai pensieroso.
      "Um, okay." Borbottai mentre mi diceva l'ora e la data e mi lasciò solo...ed è così che sono finito qui nell'ufficio di Taemin. Avevo fatto delle ricerche sulla sua attività e avevo scoperto con sorpresa che gestiva un'attività di Host per persone ricche e annoiate. Non ero sicuro del perché avessi accettato di venire qui. Sicuramente non ero adatto al ruolo di Host.
      Certo, ammetto che potrei farcela facilmente solo per l'aspetto, ma sono troppo timido per fare le cose che devono fare gli Host. Non posso farlo...
      "Scusa se ti ho fatto aspettare, Seokjin. Chiamata di lavoro." Taemin si siede davanti a me e fa il solito sorriso felice. "Sono sicuro che hai delle domande." Dice e io mi sento subito meglio.
      "Uh, sì, non credo proprio di poter fare questo lavoro. Non sono proprio la persona adatta a fare l'Host." Mi mordo il labbro, sentendomi impacciato e nervoso.
      "Non preoccuparti! Senti, Seokjin, ti introdurrò con calma. Niente di sessuale, okay? Voglio che tu sia a tuo agio e non costringerei mai nessuno dei miei dipendenti a fare qualcosa che non vogliono fare. Sono un capo giusto, come puoi constatare." Mi studia per un momento. "Ammetto che onestamente sono stato attratto da te solo dal tuo aspetto, ma mi piace la tua personalità timida. Possiamo far funzionare la cosa."
      "Ma alla fine sarò costretto a fare qualcosa a sfondo sessuale, giusto?" Chiedo a bassa voce.
      Lui si acciglia. "Beh, questo è il lavoro di un Host. In questo momento voglio solo che tu fornisca compagnia e divertimento ad alcuni clienti selezionati che non cercano sesso con i miei Host. Ma sì..quando sarai più a tuo agio inizierai lentamente ad intrattenere i miei clienti più...bisognosi." Lui alza le spalle e io mi sposto a disagio.
      Faccio un respiro profondo. "Non so...non credo di poterlo fare.."
      "Dagli un po' di tempo, va bene? Guadagnerai più che a sufficienza e non ti metterò fretta, okay? Ti darò anche un bonus." Mi fa l'occhiolino e mi porge un assegno. I miei occhi si allargano per lo shock e rimango a bocca aperta di fronte alla cifra su questo pezzo di carta. Avrei dovuto lavorare due mesi interi per questa somma con il mio vecchio lavoro...
      "Va bene." Mi alzo e mi inchino congedandomi. Taemin mi dice che mi chiamerà più tardi per il mio primo lavoro che sarà tra un paio di giorni, ma nel frattempo dovrò andare a fare shopping e fare un leggero cambio di look per adattarmi e sembrare più un Host, qualunque cosa significhi.
      Esco dall'alto edificio e mi dirigo verso casa. Sono così nervoso, eppure una parte di me è eccitata di iniziare..non riesco a smettere di guardare il grande assegno mentre lo infilo in tasca...

Nota traduttrice:
Eccoci con il primo! Non so voi ma a me già dal primo capitolo mi ha ispirata un sacco. Ci vediamo venerdì con il prossimo. Byeeeeee!

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