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La luce che entrava dalle finestre, svegliò Jimin che si rigirò nel letto "Che ci faccio nel letto? Ricordo di essermi messo a dormire per terra" pensò, poi guardò al suo fianco e notò Yoongi seduto a terra con la testa che gli penzolava "Gli verr...

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La luce che entrava dalle finestre, svegliò Jimin che si rigirò nel letto "Che ci faccio nel letto? Ricordo di essermi messo a dormire per terra" pensò, poi guardò al suo fianco e notò Yoongi seduto a terra con la testa che gli penzolava "Gli verrà male al collo, gli avevo lasciato il letto, mi sento in colpa ora, ma che vado a pensare, Jimin lui è un criminale, lo sono tutti, però Jungkook è una brava persona, almeno è quello che ha dimostrato, gli voglio bene, e alla fine non riesco davvero a odiare nessuno di loro, specialmente Kook e Yoongi, lui ha salvato la vita a Tae, a tutti noi, e poi non riesco a non pensarlo, mi fa battere il cuore ogni volta che lo vedo, che mi guarda, che mi sfiora o che mi parla, aaah che palle" continuò a pensare, poi si sedette sul letto, mise una coperta su Yoongi e delicatamente gli fece appoggiare la testa su un cuscino che aveva posizionato a terra, quando si assicurò che stesse comodo, si alzò e uscì dalla camera, aveva fame, così andò in cucina, in giro non vi era nessuno, stavano ancora tutti dormendo, si versò del latte e prese dei biscotti iniziando a mangiare.

Il secondo a svegliarsi fu Jin che appena entrò in cucina sorrise al biondo che con difficoltà ricambiò
<<Senti Jimin, so che tutto questo ti sembra assurdo ma ti assicuro che lo abbiamo sempre fatto per salvarci la pelle o per salvarla a qualcuno, io...>>
<<Basta Jin, vorrei solo farvi alcune domande, a tutti>> lo interruppe
<<Si certo, va bene>> disse per poi mettersi a preparare dei pancake per tutti.

Nel giro di un'ora si alzarono tutti andando in cucina, tranne Yoongi che continuava a dormire.
<<Jimin se vuoi vado a svegliarlo>> propose Hoseok
<<No lascialo dormire, stanotte credo l'abbia passata sveglio>> spiegò e il bianco annuì sorridendo leggermente
<<Sono sveglio tranquilli>> disse scendendo le scale e massaggiandosi il collo "Lo sapevo, gli fa male" pensò Jimin tristemente
<<Volevo fare delle domande a tutti voi>> spiegò il biondo a testa bassa, Yoongi prese dei pancake e si sedette sul pavimento appoggiandosi al tavolino, erano tutti seduti tranne Jimin che era rimasto in piedi davanti a loro

<<Perché dobbiamo scappare? Io non ho capito>> iniziò
<<Vedi per diversi motivi, il primo Yoongi ha ucciso uno dei nostri, dei loro, quindi vogliono ucciderlo per vendetta, secondo noi tre>> iniziò a spiegare Nam indicando se stesso, Jin e Soobin <<Siamo sempre stati costretti dai nostri genitori a fare queste cose e nel momento in cui ci siamo alleati o scappati o quello che ti pare, con voi altri in particolare con lui>> indicò Yoongi <<Li abbiamo disonorati e il disonore si paga con la morte, terzo motivo, tutti vogliono reclutare Yoongi con il suo fidato e suo fratello, io l'ho sempre saputo chi fosse Jungkook ecco perché volevo reclutarlo, ecco perché vi picchiavo per farlo cedere, ma niente non voleva perdervi o deludervi>>
<<In poche parole scappiamo dalla morte>> aggiunse Jin
<<Ah ora capisco, provate rimorso per ciò che fate?>> continuò
<<Jimin è complicato, il rimorso lo si prova sempre ma dopo un po' diventa talmente un'abitudine provarlo che si mischia con tutto il resto, il problema è quando rimani solo, a quel punto ti mangia vivo>> spiegò Jungkook
<<Si ma portate via delle vite>>
<<Per vivere, io ho ucciso solo una persona e l'ho fatto perché avevo una pistola alla testa, puntata direttamente da mio padre, che dovevo fare morire?>> chiese Soobin con le lacrime agli occhi
<<No ma...>>
<<Scusa Jimin ma devi capire>> disse Hoseok alzandosi sotto lo sguardo di tutti, estrasse la pistola e gliela puntò alla testa, poi gliene diede un'altra <<Spara a Tae>> gli disse, Yoongi si alzò con sguardo omicida verso l'amico, Jungkook si mise davanti al blu
<<Che cazzo fai Hobi? Togli quella pistola dalla sua testa>> gli ordinò Yoongi
<<No deve capire, lo senti il freddo della canna?>> il biondo annuì <<Spara ti ho detto o muori>> caricò la pistola
<<HOSEOK!>> urlò livido di rabbia Yoongi
<<SPARA!>> urlò Hobi, Jimin chiuse gli occhi e premette il grilletto.

Non successe nulla, fecero tutti un sospiro di sollievo
<<Erano entrambe scariche, ma ora capisci cosa proviamo ogni volta? O spari o muori, sempre. Tu avresti ucciso il tuo migliore amico pur di sopravvivere, benvenuto nel nostro mondo Jimin, un mondo di merda>> disse per poi salire le scale, Jimin crollò a terra in ginocchio, Yoongi gli andò vicino
<<Mi dispiace per questa cosa, dopo gliene dico quattro a quello stronzo>> il biondo scosse la testa
<<TaeTae mi dispiace, ti avrei ucciso, scusami, scusami tanto, io... io... va bene se mi odi lo capisco>> disse iniziando a piangere <<Mi dispiace per tutti, non avevo capito, scusate>> Yoongi lo abbracciò portandogli il volto al proprio petto
<<Jimin non fa niente lo capisco, lo avrebbe fatto chiunque>> disse Taehyung.

Quando finalmente Jimin si calmò, Yoongi senza dire niente si alzò e salì le scale per andare da Hoseok, aprì la porta della sua camera e lo trovò rannicchiato sul letto che piangeva
<<Ei ero venuto per picchiarti ma se ti fai trovare così mi rimane difficile farlo>> disse il moro andandogli vicino
<<Scusami Yoon sono stato uno stronzo, ma ero stanco delle sue continue colpe e doveva capire e sai che non conosco altri modi>>
<<Nessuno di noi conosce altri modi, ma mi spieghi che cazzo ci facevi con due pistole scariche?>> si sedette sul letto e gli accarezzò la schiena
<<Quando ha detto che voleva parlarci ho calcolato diverse situazioni e molte finivano così, quindi sono tornato in camera e le ho scaricate>>
<<Aah sei sempre super calcolatore eh? I tuoi piani sono i migliori>>
<<Mai quanto i tuoi>>
<<Certo io sono il migliore in tutto>> Hoseok si girò e gli diede una piccola botta iniziando a ridere
<<Davvero scusami>> continuò
<<Non devi scusarti con me, ma con Jimin e Tae>>
<<Certo>> si alzò, andò in bagno e si lavò la faccia.

Hoseok si scusò sia con Jimin che con Taehyung, da quel momento il biondo era diventato più taciturno, ma cercava comunque di sorridere e rimanere tranquillo, aveva compreso perfettamente tutta la situazione, ma rimaneva il fatto che erano dei criminali e non riusciva a fidarsi a pieno, e non capiva come Taehyung riuscisse a farlo.

Quel pomeriggio mentre Yoongi, Hoseok, Jin e Namjoon stavano nella camera del moro a discutere di un piano, Jimin decise di parlare da solo con Taehyung, così Jungkook e Soobin andarono nella camera del più grande.

<<Tae come fai? Ti fidi davvero di loro?>> gli chiese mentre si torturava le mani sul divano
<<Mi fido di Jungkook e visto che lui si fida io mi fido, in più Yoongi e Hoseok mi hanno salvato la vita, certo di Namjoon e Seokjin mi fido meno, in fondo erano loro che mi volevano uccidere, però ora sembrano davvero pentiti e ci stanno aiutando, come noi aiutiamo loro, c'è un accordo e lo rispetteranno, Soobin è super spaventato e spaesato, ha solo quattordici anni e si ritrova a scappare dai propri genitori che lo vogliono uccidere, Jimin siamo tutti dei ragazzini e siamo costretti a scappare alla morte ma a differenza nostra loro scappano dai propri genitori, come pensi possano stare?>> gli spiegò mettendogli una mano sulla spalla
<<Non ci avevo pensato, deve essere molto dura per loro effettivamente, più di quanto lo è per noi, mi dispiace ma una parte di me non ci riesce>> iniziò a piangere
<<È normale, hai paura, anche io ho paura, ma so che loro darebbero la vita per proteggermi e la darebbero anche per te, specialmente Yoongi>>
<<Perché dici così?>> Taehyung sorrise
<<Lo capirai>> disse semplicemente
<<Tae dai dimmelo>> insistette
<<Per una cosa che mi ha detto Kookie stanotte>>
<<Quale? Ti devo togliere le parole dalla bocca? Sputa il rospo>> lo ammonì divertito
<<Mi ha detto che non ha mai visto il fratello comportarsi così, fino a qualche mese fa non gliene sarebbe importato un cazzo di noi, probabilmente ci avrebbe lasciato a Seul, in più Yoongi in tutta la sua vita ha abbracciato solo quattro persone, Jungkook, Hoseok, una ragazza, che non so chi sia, e te, Kookie mi ha detto che lo reputa un gesto troppo dolce e lo fa solo con chi tiene veramente e lui non tiene a nessuno, queste sono state le sue parole>>
<<Ma mi ha abbracciato oggi, che ne sapeva?>>
<<No, hai detto che vi siete fatti le coccole dopo il lavoretto, quindi vi siete abbracciati, lui non fa le coccole con nessuno>> Jimin rimase fermo ripensando a quel giorno, sembrava passata una vita intera
<<Ah giusto>>
<<Va meglio ora? Sei più tranquillo?>> gli chiese strofinandogli i capelli
<<Si grazie TaeTae, forse dovrei parlare con Yoongi e chiedergli scusa, gli ho detto che lo odio>>
<<E tu lo odi?>>
<<Ci ho provato ad odiarlo ma non ci riesco>> ammise, Tae sorrise
<<Eh già, è impossibile odiare qualcuno che si ama>> Jimin divenne rosso
<<Ma che dici idiota?!>> esclamò dandogli una leggera botta sulla spalla
<<Scusa mi è scappato>> gli disse facendo una linguaccia divertita.

Per tutta la giornata i quattro maggiori rimasero chiusi nella stanza, mentre i minori giocavano al monopoli, visto che gli era stato vietato l'uso di internet per poter guardare Netflix o per giocare alla play; la cena la preparò Jungkook e solo quando fu pronta i quattro uscirono dalla camera e si misero a mangiare senza spiccicare parola.

~Underworld~ [Yoonmin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora