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Jimin era sul divano di Jungkook, come le ultime notti, non riusciva a prendere sonno, non dormiva da giorni, ogni tanto durante la giornata crollava sulla scrivania, ma dopo pochi minuti si risvegliava di soprassalto, andava avanti così da quando aveva smesso di dormire con Yoongi, da due settimane, quando arrivava al limite prendeva dei sonniferi, ma sapeva che facevano male, che creavano dipendenza e li prendeva il meno possibile.
Guardò l'orologio, erano le tre e quaranta, doveva andare da lui, doveva sapere che stava bene, forse così si sarebbe addormentato.

Si alzò e uscì dalla stanza, entrò in quella di Yoongi, sentì dei lamenti dal piano superiore, corse su e lo trovò completamente zuppo di sudore che si dimenava nel sonno
<<NO! NO FERMO! UCCIDI ME, NON LUI! NOOO JIMIIIN!>> si svegliò di soprassalto mettendosi seduto <<Cazzo era solo un sogno>> si passò le mani tra i capelli, Jimin era vicino a lui con le lacrime agli occhi, Yoongi si girò e saltò dallo spavento <<Ma sei matto? Volevi uccidermi? Che ci fai qui?>> chiese portandosi una mano al petto, si era davvero spaventato
<<Scusa, ero in pensiero, mi dispiace, ti faccio sempre male anche quando dormi, forse dovrei andare io a Seoul, così tu non starai male, scusami, vado via>> fece per girarsi ma Yoongi lo prese da un polso
<<Perché fai così?>> gli chiese
<<Così come?>> non si girò, rimase rivolto verso le scale, non voleva che lo vedesse piangere
<<Perché fai finta di essere freddo e autoritario quando in realtà sei fragile e insicuro?>> abbassò la testa, le lacrime continuavano a scendere imperterrite
<<Per evitare di morire ancora una volta, per evitare di... di... scusa, non ci riesco>> tolse il polso dalla stretta di Yoongi e scese le scale

<<Jimin fermo!>> urlò Yoongi, il ragazzo si fermò, Suga scese velocemente le scale <<Dove vai?>>
<<Farò una passeggiata>> rispose a bassa voce
<<Perché non dormi?>>
<<Yoon ti prego, non farmi domande del genere, non voglio farti male>>
<<Tu mi fai sempre male, solo guardarti mi fa male, non mi importa, rispondi>>
<<Perché... ho perso la persona che mi faceva dormire>>
<<Perché casa mia odora di vaniglia? Perché odora di te?>> Jimin spalancò gli occhi
<<Cosa?>>
<<Casa mia ha il tuo odore, perché?>>
<<Non posso risponderti, ti farebbe...>>
<<Smettila di proteggermi! Rispondi e basta! Perché non dormi? Perché casa mia odora di te? Perché mi proteggi?>> urlò
<<Perché ormai dormivo solo con te, solo se avevo il tuo calore! Perché vivevamo insieme, perché vivevo qui! E ti proteggo perché ti amo!>> urlò di rimando, tutto questo gli ricordava la discussione che poi li aveva portati ad amarsi <<Ma tu non ricordi niente! Non ricordi le cose che ci siamo detti, non ricordi i nostri momenti, non ricordi che mi amavi! Tu hai dimenticato di amarmi, tu ti sei dimenticato di me>> ricominciò a piangere, doveva andare via, non ce la faceva più, non poteva andare avanti così

Yoongi si accasciò, una miriade di ricordi gli invasero la mente, la penultima volta che erano stati insieme, quando capì che lo amava, la litigata, l'aver fatto pace, i ti amo che gli diceva Jimin, quelli che con difficoltà diceva lui, la testa gli andava a fuoco
<<Scusa, scusa, chiamo Jin>> disse allarmato Jimin inginocchiandosi affianco a lui che lo bloccò tirandolo dalla maglietta
<<A-abbra-abbracciami>> disse tra i lamenti del dolore
<<Sarà peggio, scusa>> Yoongi lo strinse più forte tirandolo verso di se
<<Ti pre-prego>> Jimin pianse, ancora, ma si sdraiò vicino a Yoongi e lo abbracciò, era vero, il dolore aumentò, ma un attimo dopo iniziò a passare e riuscì a ricambiare l'abbraccio con il braccio libero, perché con l'altra mano, non aveva mai mollato la maglietta di Jimin.

~Underworld~ [Yoonmin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora