Epilogo 2

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Epilogo 2

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Epilogo 2

Oggi è stato il giorno più brutto della mia vita, ho perso l'amore della mia vita, ciò che più tormentava le mie paure, alla fine è accaduto, non volevo che finisse così, non doveva finire così, io lo persi già una volta, questo dolore lo avevo già provato in parte, ma rispetto ad allora, ora fa più male, perché il tempo passato con lui è decisamente di più, ciò che ho vissuto con lui è decisamente di più, ad oggi abbiamo un figlio grande, sposato con la figlia di Tae e Kook, si, lo so, molti potrebbero pensare che essendo cugini, questa cosa non è etica, ma se fosse così, neanche io e Yoongi, neanche io e l'amore della mia vita, essendo "fratelli", avremmo dovuto sposarci e amarci, entrambi loro non sono i nostri figli biologici e lo hanno sempre saputo.

Comunque ci hanno regalato a noi quattro, tre splendidi nipoti, fanno tutti ciò che amano, nostro figlio è un produttore discografico come Yoongi, mia nuora è a capo della mafia di Seoul e nel frattempo fa la casalinga per badare ai bambini.

Ad essere sincero ho amato la mia vita, è stata bella, e spero che anche Yoongi pensasse la stessa cosa, no anzi sono sicuro che sia così, ho 86 anni e lui ne aveva 88, e sono di ritorno dal suo funerale, la vecchiaia lo ha portato via da me, ma sono felice di aver vissuto tutto con lui.

Apro la sua scatola, mi diceva sempre di aprirla una volta che sarebbe morto, se lo sentiva che sarebbe stato il primo.

Ash... doveva avere ragione fino alla fine eh?! Maledetto!

Ci sono delle nostre foto da giovani, nostro figlio, i nostri nipoti, la mia pistola, quella che in origine era sua, la fede...

Ecco dove stava! Mi ha mentito, diceva di averla persa, mi sono incazzato per niente.

<<Scusa amore>> dico ad alta voce, prendo una catenina in argento dal mio comò e ci infilò la sua fede, legandomela al collo.

Continuo ad ispezionare la scatola, la foto della nostra scuola, la foto della casa in montagna di Kook, quella della casa in spiaggia, il bigliettino che gli feci arrivare al nostro matrimonio, il ciuccio di nostro figlio, il modellino della Torre Eiffel, dove mi ha chiesto di sposarlo, sul fondo rimane solo una busta bianca, la prendo è una lettera.

Oh cazzo! È quella lettera, non l'ho mai letta, non ho mai voluto, è giunto il momento credo.

La apro ed inizio a leggerla

"Caro Jimin,

se stai leggendo questa lettera è perché purtroppo non ho mantenuto la promessa che ti ho fatto, non sono riuscito a tornare da te, spero solo che tu stia bene, mi dispiace piccoletto, davvero, scusami.

Ti amo e non vorrei mai farti questo, non te lo meriti, non dopo che sono stato io a trascinarti in tutto ciò.

Appena ti ho visto su quel terrazzo ho capito subito che ti avrei reso mio, sarò sincero, feci una scommessa con Hobi, lo facevamo sempre, sarei riuscito a portarti a letto in una settimana, ma in quella settimana è successo di tutto, e alla fine ci siamo solo fatti un bocchino a vicenda, ma avevo comunque vinto quella scommessa, quei soldi non li ho mai presi, perché io mi ero già reso conto che provavo qualcosa per te, che tu per me eri importante, forse, anzi ne sono sicuro, è stato amore a prima vista, mi sono innamorato di te subito, e non ho mai smesso di farlo.

Scusami se non ti ho chiesto o se non ti ho dato la possibilità di chiedermi di metterci insieme, volevo farlo io in modo romantico, il tatuaggio è il tuo nome, una grande J con le altre lettere del tuo nome sui petali delle rose, volevo spiegartelo dandoti cinque rose, una per ogni lettera del tuo nome, e poi ti avrei chiesto di metterti con me, scusa.

Piccolo, io vorrei che tu andassi avanti, vorrei che tu vivessi una vita con la V maiuscola, vorrei che aiutassi gli altri a mettere fine a tutta questa faccenda con il piano che ti ho spiegato, senza metterti troppo in mezzo, lascia fare a loro, poi vorrei che andassi a ballare, vai a fare quel provino per la compagnia di New York, sono sicuro, anche se non ti ho mai visto, e di questo ne sono triste, che ti prenderanno, perché tutto ciò che fai ti riesce e quando parli della danza hai quello sguardo così bello e così intenso che mi fai innamorare ogni secondo di più di te e mi fai piacere la danza anche se non ci capisco niente, promettimi che quando tornerai andrai a vivere in quella casa, promettimi che non ti limiterai e che proverai ad amare ancora, promettimi che ti scorderai di me senza smettere di amarmi, promettimi che sarai felice.

So che sarà difficile, forse impossibile, ma ti prego piccoletto promettimi che lo farai, che sarai felice, o la mia morte non sarà servita a nulla.

Io non smetterò mai di amarti, neanche ora che sono sotto un mucchio di terra ho smesso, perché tu mi hai reso felice, grazie per questo.

Grazie per avermi permesso di amarti e per avermi insegnato a farlo, ti amo pulcino mio ora, per sempre e oltre la morte.

Vivi nella vita amore mio, io non smetterò mai di vederti da lassù, o da qualsiasi parte starò, perché tu sei il mio tutto.

Ti amo
Tuo gattino"

<<Ti amo gattino, anche tu sei il mio tutto>>

Fine

.

Siamo giunti alla fine, ogni vota che rileggo questa lettera mi viene da piangere.
Spero vi sia piaciuta la storia e spero di essere riuscita, un minimo, a farvi arrivare le emozioni sia positive che negative che questi ragazzi hanno provato.
Fatemi sapere che ne pensate e grazie per il sostegno 💜💜💜💜

~Underworld~ [Yoonmin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora