~Underworld~ [Yoonmin]

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<<Che c'è?>> chiese Yoongi confuso dell'espressione strana ed illeggibile dell'altro
<<Devo sfogarmi>> disse avanzando poi a passo deciso verso di lui.

Lo spinse sul materasso mettendosi tra le sue gambe ed iniziando a morderlo, graffiarlo e stringerlo in tutto il corpo
<<A-ah Ji-Jimin... io...>>
<<Ssh non ti farò del male>> lo baciò per poi riprendere a torturargli la pelle
<<Ma io... io v-voglio farlo>> gemette, Jimin si bloccò guardandolo in volto
<<Sei sicuro? Non...>>
<<Ti amo e tu mi ami, mi fido di te più di chiunque altro, in più devi sfogarti no? Sfogati>>
<<Ah no se lo fai solo per questo non lo farò... non ti lascherò fare quello che ho...>>
<<Jimin zitto e scopami>> si impose, lo tirò a se baciandolo con passione

<<Ok, ma gli ordini li do io, succhia>> gli avvicinò tre dita alla bocca che Yoongi prese subito in bocca <<A-ah cazzo mi fai godere solo guardandoti>> gemette Jimin che gliele tolse per poi posare un dito sull'apertura del maggiore <<Sei sicuro? Se vuoi che smetto dimmelo ok?>>
<<Non sono mai stato più sicuro in vita mia>> si sorrisero e mentre Jimin lo baciava, infilò il primo dito in lui <<A-ah è...>>
<<È strano, lo so, ma ora diventerà piacevole fidati>> e così fu, infilò il secondo dito e poi il terzo, nonostante avesse delle piccole dita, sapeva usarle molto bene, sapeva come muoverle, dove andare a toccare, la velocità con cui farle entrare ed uscire, con cui sforbiciare dentro di lui
<<A-ah cazzo piccolo>> gemette ripetutamente Yoongi totalmente perso in quel piacere
<<Ancora non hai provato niente>> tolse le dita sotto un piccolo lamentò di Yoongi che lo fece sorridere <<Amore ti farà male, ma fidati di me ok?>>
<<Certo>> allineò la sua erezione all'apertura ben preparata del maggiore e mentre lo baciava, entrò in lui, entrambi gemettero nella bocca dell'altro, era la prima volta di entrambi, la prima volta in cui Jimin era attivo e la prima volta in cui Yoongi veniva preso con amore, si scordò completamente del suo passato perché non era quello che stava facendo in quel momento, in quel momento era amato, in quel momento la persona sopra di lui voleva renderlo felice.

<<Cazzo Jimin, ti amo>>
<<Ti amo Yoongi>> con quelle parole capì che poteva muoversi e così fece con spinte sempre più sicure, sempre più forti, la stanza si riempì dei gemiti incontrollati di Yoongi e di quelli pieni di lussuria di Jimin
<<S-succhia>> impose Yoongi mettendogli le dita davanti la bocca che vennero inglobate subito da Jimin; le tolse e mentre Jimin spingeva, Yoongi infilò subito due dita in lui
<<A-ah per dio... c-cazzo... Ti... ti prego dimmi se t-ti faccio m-male... non... non resisto>> gemette Jimin iniziando a spingere con più forza e più velocemente
<<Aa-aah dio piccolo non fe-fermarti... sto per ve-venire>> senza fermarsi o rallentare prese a segargli l'erezione e dopo poco che Yoongi inserì anche il terzo dito in Jimin, entrambi vennero con gemiti mai avuti prima.

Si accoccolarono sotto le coperte
<<Sei bellissimo quando gemi in quel modo gattino>> confessò Jimin lasciandogli un bacio sul petto
<<Mai quanto te>> gli baciò la fronte <<Ora ti senti meglio?>> gli chiese infine
<<Decisamente, tu stai bene? Ti ho fatto male?>> Yoongi scosse la testa
<<Mai stato meglio, sei stato perfetto>> si baciarono e rimasero in silenzio per un po'

<<Ora mi dici che è successo?>> chiese Yoongi sperando di non farlo agitare di nuovo
<<Hobi aveva legato Jackson nel mio ufficio perché non vuole accettare che lui non lo ama, gli avevo ordinato di preparare le sue cose e di mandargliele, ma lui lo ha fatto venire alla base per poi legarlo... dice che se uccidesse Felix, Jackson tornerebbe ad amarlo... sta soffrendo, lo capisco, ma non posso permettere che mandi a monte tutto, non adesso che finalmente abbiamo risolto tutto, così ho dato il comando a Nam, mi dispiace di aver dato ordine di rinchiudere il tuo migliore amico, ma...>>
<<Tranquillo, hai fatto la cosa giusta, ha solo bisogno di aprire gli occhi, Hobi è il più allegro e spiritoso di tutti, ma quando cade in depressione diventa pazzo, gli serve qualche giorno, poi si riprende>>
<<Ok va bene>>

Passarono in quella casa due settimane, durante le quali si conobbero meglio, si amarono di più, una volta discussero anche per una sciocchezza detta da Yoongi, ma fecero subito pace come ormai sapevano fare alla perfezione, creando amore, i muri di quella casa, di tutta la casa, non solo della camera da letto, ma del bagno, del salotto, della cucina, del giardino, erano invasi dai rumori dei loro corpi che si scontravano, dei loro gemiti che venivano lasciati andare e dei loro nomi urlati per i ripetuti piaceri, non c'era giorno che non lo facevano e non c'era giorno che non si dicessero che si amavano.

Il cuore di Jimin tornò ad essere colorato quasi completamente, ormai l'essere autoritario e duro faceva parte di lui e a nessuno dei due dispiaceva quel lato, ormai piccolo di lui, specialmente a Yoongi quando Jimin lo usava per dominarlo.
Yoongi capì pienamente cosa volesse dalla vita, accettò ogni suo lato, anche quello che prima odiava tanto, accettò ogni lato di Jimin amandone ogni sfaccettatura, aveva trovato la tranquillità che tanto aveva bramato per i suoi diciannove anni di vita, si diciannove perché aveva compiuto gli anni e in quell'occasione Jimin gli preparò la cena con i piatti che preferiva e dopo, gli aveva riservato un piccolo balletto sexy e provocante.

Tornarono a Seoul a malincuore, ma felici ed emozionati per quello che gli attendeva, tutti i loro amici, per quell'occasione andarono a Seoul.

<<Ok siete tutti pronti? Nam?>> chiese Jimin da dietro la sua scrivania
<<Si!>> risposero tutti in coro
<<Ottimo, allora tutti in posizione>> si schiarì la voce ed alzò la cornetta <<Mandatemi Jin! Subito e ditegli che sono incazzato nero!>> urlò al telefono che riagganciò un secondo dopo iniziando a ridere
<<Dai amore mantieni la parte>> disse divertito Yoongi che si trovava al suo fianco, gli altri sorrisero sentendo il modo in cui lo chiamava
<<Si scusa, ma è troppo divertente>> poco dopo Jin entrò di corsa e con il fiatone nell'ufficio

<<Che succede? Qualcosa è andato male durante la vacanza? Ho fatto qualcosa di sbagliato?>> chiese preoccupato
<<Si Jin... sono incazzato con te>> disse Jimin mantenendo l'atteggiamento autoritario
<<Che ho fatto?>>
<<Sei un ingenuo>> disse beffardo, le luci vennero spente da Jungkook mentre Taehyung fece azionare delle luci colorate che riempirono la stanza
<<Ma che...>> Jin si girò trovandosi dietro Soobin con un mazzo di rose in mano che gli diede <<Che succede?>>
<<Jin sei un uomo fantastico, sei spiritoso, sei intelligente e maturo, ti ho amato dal primo momento che ti ho visto, certo, sono stato per lo più un coglione, specialmente i primi tempi, ma ti ho sempre amato>> Hobi porse un'altra rosa a Jin <<Quella rosa è finta, perché rappresenta l'amore che ho per te, un amore che non potrà mai appassire, un amore che durerà per sempre>> Namjoon uscì da dietro la porta del bagno dell'ufficio andandosi a mettere davanti a Jin ed inginocchiandosi, quest'ultimo iniziò a piangere <<Spero che nonostante i miei mille difetti, anche tu potrai continuare ad amarmi per sempre, e sono qui davanti a tutti i nostri amici, davanti a mio fratello, per chiederti la cosa più difficile del mondo, Kim Seokjin vuoi sposarmi?>> Nam aprì una piccola scatolina di velluto con al suo interno un anello
<<Kim Namjoon, non potrei mai smettere di amarti quindi non potrei che dirti di sì ovviamente>> Nam gli infilò l'anello e tirandosi su lo baciò, Kai fece scoppiare dei coriandoli sui due.

Quella sera diedero una grande festa per festeggiare il ritorno di Jimin e Yoongi e per festeggiare Namjoon e Jin; erano tutti al settimo cielo, avevano tutti trovato la loro tranquillità, anche Hobi che in quelle due settimane, venne seguito costantemente da Kai, capendo cosa volesse dire realmente essere amato.

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Siamo giunti all'ultimo capitolo, spero che la storia vi sia piaciuta, ho scritto due epiloghi che pubblicherò entrambi domani 😝💜