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Quando Jimin si fu calmato, Yoongi si staccò leggermente, il tanto che bastava per poterlo guardare negli occhi
<<Mi dispiace piccolo, vederti così mi uccide, non voglio lasciarti, non voglio che tu stia ancora male per colpa mia, ma non voglio neanche che tu ti metta nei guai, so che hai gestito tutto alla perfezione, anche meglio di me, ma me lo hai detto tu una volta, possiamo lasciare Busan a Kai e questo posto nuovamente a... a... fa strano dirlo, ma a nostro padre e avere una vita tranquilla, perché non ci pensi qualche giorno? Che ne dici se domani sera, dopo aver risolto con Jackson e nostro padre, partissimo per qualche giorno solo noi due?>>

<<Si forse ci servirebbe, mi servirebbe riposarmi un po', però prima vediamo come va domani, scusa ma al momento non riesco a mettere il lavoro totalmente da parte, è come se fosse parte di me, so che ti infastidisce, ma non so più come altro essere, se domani le cose vanno male con Jackson, non possiamo lasciare Hobi, creerebbe casini, devo pens...>>
<<Jimin>> lo interruppe Yoongi <<Ci penseremo domani, ok? Ora che ne dici di mangiare qualcosa e poi andare a dormire? Ti cucino io, ma solo se dopo tu lavi i piatti>> gli chiese con un sorriso
<<Lo avrei fatto comunque, so che odi farlo>> rispose ricambiando leggermente il sorriso.

Si staccarono andando poi in cucina, dove Yoongi iniziò a cucinare e Jimin a preparare la tavola.

<<Mi era mancata la tua cucina>> disse Jimin con la bocca piena, Yoongi rise
<<Sembri un bambino con quelle guancciotte piene>> Jimin cercò di guardarlo male, ma ottenne solo una risata più sonora da parte del maggiore
<<Non prendermi in giro>> lo ammonì una volta mandato giù il boccone
<<Scusa è che sei così carino>> proclamò asciugandosi le lacrime causate dalla forte risata <<Sembrava che non mangiassi da una vita>> continuò divertito
<<Ho mangiato solo cibo spazzatura, pizza e ramen istantanei, ho dovuto aumentare le ore di palestra per evitare di rovinarmi il fisico, quindi si, non mangio decentemente da una vita>> lo informò mettendosi nuovamente un grande boccone in bocca
<<Perché? Cucini bene>> disse non capendo
<<Lascia perdere>>
<<Jimiiin>> insistette dolcemente
<<Non volevo cucinare se tu non potevi mangiare ciò che facevo e non volevo mangiare il cibo di casa cucinato da altri, contento?>> Yoongi si alzò e gli andò vicino

<<Si, sei proprio un bambino capriccioso>> gli disse dolcemente, arruffandogli i capelli, Jimin mise un piccolo broncio <<Piccoletto non fare quella faccia, altrimenti dovrò rimediare>> si abbassò portandosi al suo orecchio <<E lo sai come mi piace rimediare vero?>> gli sussurrò con voce roca e profonda, Jimin arrossì <<Dio piccolo, sei così bello in questo momento>> continuò iniziando a baciargli il collo per poi passare alle guance rosse <<Hai perso la parola? Te la faccio tornare io, tranquillo>> con un gesto veloce lo prese in braccio facendo allacciare le gambe di Jimin alla sua vita
<<Y-Yoongi che... che fai?>> gli chiese non aspettandosi quel gesto
<<Ah quindi sai parlare?>> gli domandò beffardo
<<Ero imbarazzato>> Yoongi sorrise e riprese a baciargli il collo mentre saliva le scale diretto nella stanza padronale.

~Underworld~ [Yoonmin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora