28

211 12 2
                                    

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

28

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

28

<<Voglio un tatuaggio>> spiegò Jimin a Kai, mentre si trovavano seduti sul divano
<<Immaginavo, hai già qualcosa in mente?>> chiese
<<Si, voglio una scritta qui sul costato>> si alzò in piedi, si alzò la maglietta e fece vedere il punto a Kai
<<Ok, prendo carta e penna>> si alzò anche lui e aprì un mobiletto del salone, prendendo l'occorrente
<<Come facevi a sapere che stavano lì?>> Jimin si sedette nuovamente sul divano
<<Ho sempre tatuato Yoongi e ogni volta prendeva da lì queste cose, Jimin so come stai, però sappi che se ti serve un amico con cui parlare di altro o semplicemente con cui bere una birra in silenzio, io ci sono e mi va più che bene non parlare di lui, in più non ho intenzione di farti tornare come eri prima, egoisticamente ti dico che ora ci servi così>> si sedette anche lui
<<Menomale, allora qualcuno di furbo c'è, grazie Kai lo apprezzo, ora, voglio la scritta Never mind>> spiegò, Kai la iniziò a sviluppare <<No più così>> Jimin lo corresse.

Passarono il pomeriggio a decidere e una volta approvato, Jimin gli chiese se poteva farglielo subito, così dopo qualche minuto il ragazzo tornò con tutti gli attrezzi del mestiere e lo tatuò.

Ordinarono una pizza e qualche birra, dopo di che Kai tornò nella sua stanza lasciando Jimin da solo.

Andò di sopra e prese la busta contenente la lettera sotto il cuscino, rimase fermo, in piedi ad osservarla per diverso tempo, non sapeva se leggerla o no, non era morto, ma una parte di se voleva saperne il contenuto, alla fine la posò sul comodino e si sdraiò al posto di Yoongi, abbracciando il suo cuscino per sentire il suo odore, iniziò a piangere, è vero la sua umanità era sparita, il suo cuore era un blocco di ghiaccio, non gli importava di niente e di nessuno, ma non poteva rimanere indifferente anche all'odore di Yoongi, non ci riusciva, gli mancava e sapere che era più morto che vivo lo uccideva; cercò di dormire ma invano, così in piena notte uscì dall'appartamento e si diresse dal suo tutto.

Entrò in quella stanza asettica, salì sul letto, cercando di non toccare i fili e lo abbracciò, lo teneva finalmente tra le sue braccia
<<Gattino mi dispiace, stai così per colpa mia, hai messo su una guerra anche per me, mi dispiace tanto, forse dovevamo scappare per sempre, così non saresti in coma, sai, oggi ho fatto il mio primo tatuaggio, mi ha fatto molto male, ma come dice la scritta, non importa, poi passa tutto, giusto? Ho anche preso il tuo posto, so che non vuoi coinvolgermi più del necessario in tutto questo, ma devo, mi fa stare bene isolarmi da tutti, tratto male la gente e non mi importa di loro, perché non capiscono, non accettano il fatto che per me è inutile vivere se tu non ci sei, li odio, odio tutti perché se ti avessero protetto non stavi così, perché... perché ci sei tu qui? So che è brutto da dire, ma non mi importa, non è giusto, voglio che torni da me, ti prego, non ci riesco a vivere così, ti amo gattino>> lo baciò su una guancia e chiuse gli occhi addormentandosi.

~Underworld~ [Yoonmin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora