"Questo è uno dei tanti bar dell'ospedale", mi disse quando ci fermammo davanti ad una vetrina piena di dolci , "Wow riccio bel posticino", gli dissi ma non lo guardai in facci troppo concentrato a quei mille colori di dolci.
"Louis mi chiamo Harry, Harry Styles", n mi disse anche con aria infastidita , beh quel nomignolo in fin dei conti era carino, l'avrei rifatto sicuramente.
"Come vuole Styles, ora possiamo procedere altrimenti sentirai il mio stomaco divorarmi", mi pentii immediatamente della frase perché i suoi occhi si spensero , ebbene sì potevo evitarmelo , decisamente .
"Si dai entriamo altrimenti si fa tardi", guardai l'orologio ed erano le dieci del mattino, sapevo benissimo fosse un diversivo, mi si chiude lo stomaco a vedere quel ragazzo riccio in quelle condizioni, era davvero magro, il viso aveva un rientro verso la mascella.
Ma non avrei mai voluto mettere a disagio qualcuno , sospirai e mi feci avanti seguito dal riccio , li luogo era molto accogliente di un bianco lucido con tavolini trasparenti.
"Ci sediamo qui?", chiesi ad Harry e lui mi annui andandosi a sedere al posto che indicai.
Il tavolino era molto stretto quindi mi sedetti difronte a lui, solo in quel momento mi accorsi della debolezza che si vide negli occhi di quel ragazzo riccio con una bandana verde a circondargli i ricci tranne uno che gli cadde davanti gli occhi.
Il silenzio diventò irritante anche se eravamo lì da qualche secondo , ma ovviamente Tomlinson era un ottimo amico anche se conosciuto da qualche secondo.
"Quindi riccio come sei finito in questa meravigliosa struttura piena di omini bianchi?", gli chiesi sperando che ridesse per alleviare la tensione nell'aria.
Alzò lo sguardo sul mio viso e appoggiò i gomiti su quel vetro trasparente.
"Beh inizialmente arrivai qui un anno fa per essere svenuto", iniziò lui ma mi accorsi che non riuscì a guardarmi negli occhi quando abbassò lo sguardo sulle mani.
"Ero dimagrito di quindici chili perché ebbi un operazione al piede , non avevo le forze di mangiare nulla quindi svenni e mi portarono qui", disse alzando i gomiti per stiracchiarsi.
Odiavo quando si lasciava le frasi a metà , era peggio di un libro dove l'autore non finiva e specificava le partite dell'avvenimento , odioso.
"Quindi adesso vivi qui?", gli chiesi iniziando a ridere , lui finalmente mi guardò e iniziammo a ridere fin quando il mal di pancia non si fece vivo.
Lui sospirò per cercare di non ridere , "diciamo che dopo qualche mese di debolezza avevo paura di ingrassare e più il piede recuperava più dimagrivo , perché ricominciai a camminare normalmente , quindi iniziai a farmi delle paranoie inutili , completamente", abbassò lo girarsi sulle sue mani , non volevo interrompere quel momento di profonda intimità , raccontare i propri ostacoli quando ancora si stavano affrontando non era mai stata una cosa facile , e lo dice una persona che non ha esperienza nel contesto.
"Poi le persone iniziarono a pensare che lo facessi per 'attenzioni' tutti si allontanarono per non ritornare visto che a scuola non andai in quel periodo , mi iniziai a creare problemi mentre quella vocina mi iniziò a fare compagnia , mia madre non mi abbandonò mai in quel fottuto periodo , mi diceva che dovevo riprendere di nuovo il volo dovevo correre per prendere la giusta corrente , ma io invece di correre mi fermai completamente , e ancora sono qui ad aspettare la giusta corrente , la giusta proposta , la giusta grinta , la giusta motivazione per continuare ad andare avanti", cazzo.
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Sto cercando di farli più lunghi ma questo richiede più tempo🤎
Vi sta piacendo la stori?
Vorrei sapere le vostre prevenzioni per il prossimo capitolo🤎
Votate e monumentate la stori per il continuo🤎
Vi si Ma🤎
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Waiting for fate
FanfictionDove Louis Tomlinson , capitano della squadra di calcio del Doncaster , si trova a giocare la semifinale del suo penultimo anno di scuola. Ma come sempre nella sua vita qualcosa andrà storto e si ritroverà chiuso in una struttura ma non sarà solo, e...