Epilogue

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 Scusate la lunghissima attesa, ma alla fine ce l'ho fatta.

Diana mette in pausa il video della ricetta, che è intenta a seguire passo per passo, per versare l'ultimo ingrediente –il latte- nell'impasto. Questa volta deve riuscirle: ha seguito ogni passaggio attentamente e ha pesato scupolosamente gli ingredienti.

Finito di mescolare l'impasto dei pancake, Diana apre i cassetti dei mobili della cucina in cerca di una padella. Prima che possa trovarla, il suono del campanello la fa sussultare.

Quando va ad aprire la porta, abbozza un sorriso vedendo sull'uscio la figura di Alba. Quello stesso sorriso si spegne, però, non appena si accorge della presenza di Robert qualche passo indietro rispetto a sua madre.

Incontrando i suoi occhi, Diana sente il suono del frantumarsi del bicchiere di vetro, quasi a rivivere quella scena per una seconda volta. Ha un bel coraggio a presentarsi lì, come se niente fosse.

"Credevo venissi da sola", borbotta Diana rivolgendosi a sua madre, così distogliendo lo sguardo da quello perforante di Robert.

Seppur controvoglia, la ragazza si sposta di un passo di lato per lasciarli entrare, consapevole di non avere davvero l'imbarazzo della scelta.

"Penso che dovreste cercare un compromesso", afferma Alba. "In fondo, siamo una famiglia".

Diana si limita ad un'alzata di sopracciglia. Intanto, Robert sembra contrariato quanto lei, a giudicare dalla sua espressione seccata mentre si accomoda su una delle poltrone nel salotto.

"Non credo sia possibile trovare un compromesso con una persona che ti lancia le cose dietro".

All'affermazione di Diana, Robert rotea gli occhi. "È successo solo una volta".

La ragazza si lascia scappare una breve risata derisoria e al contempo incredula. "E questa sarebbe la tua giustificazione? Wow..."

"Va bene, calmiamoci un attimo", li interrompe Alba, standosene in piedi al centro della stanza con le braccia conserte.

"È inutile prenderci in giro. So che l'hai costretto tu a venire e che non l'avrebbe mai fatto da solo", replica la ragazza, rivolgendosi a sua madre. "Perché non gliene frega niente".

"Mi importa di te, invece: sei mia figlia". È la seconda volta che Robert proferisce parola da quando ha messo piede in casa di sua figlia e, come sempre, dalla sua bocca escono solo menzogne.

Sua figlia, oltre che sentirsi indignata, non sa che pensare. Si chiede solo come Robert faccia ad essere così bravo a mentire. Quando risponde, Diana deve sforzarsi di non alzare la voce e urlargli contro, anche se sicuramente se lo meriterebbe. "Quindi ti importava di me anche quando hai fatto scrivere quell'articolo sulla mia relazione?"

Diana fa una pausa, per lasciare che Robert abbia il tempo di realizzare del tutto l'implicazione di quelle sue parole, e osserva come la postura dell'uomo si irrigidisce, come gli si spalancano le palpebre per la sorpresa. Davvero credeva che sua figlia non sapesse che ci fosse lui dietro l'articolo?

Alba, nel frattempo, appare sorpresa quanto lui, ma non dice nulla.

"Chi te l'ha detto?", domanda Robert, invece di tentare di difendersi. Ormai sarebbe stato inutile: anche se avesse negato tutto, Diana non l'avrebbe mai creduto.

"Non è questo il punto", taglia corto lei. Non gli avrebbe rivelato che era stato Chris a dirle la verità. Pur non avendo il migliore dei rapporti, non avrebbe voluto metterlo nei guai.

"Non ha senso...", esordisce Alba quasi sottovoce, piuttosto confusa. "Perché avresti fatto una cosa del genere?", chiede rivolgendosi a suo marito.

"È quello che vorrei sapere io", borbotta Diana, incrociando le braccia al petto. Si sente meno impotente a guardare suo padre dall'alto per una volta, visto che lui è seduto, al contrario di lei. "Me lo sono chiesta parecchie volte, ma non riesco a capire. Volevi farci lasciare? Perché?"

Boxer [S.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora