Alla fine, Diana era abbastanza stanca da addormentarsi. Per Shawn non è lo stesso, ma decide comunque di restare sotto le coperte a godersi la comodità del letto. Al momento, dormendo beatamente, Diana è stesa su un fianco dandogli le spalle e lui passa il tempo a giocherellare con le onde ormai asciutte dei suoi capelli lunghi. Non credeva bastasse così poco per sentirsi in pace. Probabilmente fra un'oretta dovranno iniziare a prepararsi per uscire a cena, ma adesso non vuole far altro che starsene così, a letto insieme a lei.
Il suo continuo attorcigliarsi ciocche di capelli della ragazza intorno alle dita per poi lasciarle cadere, viene interrotto da Diana che –svegliatasi dalla sua oretta di sonno- si volta verso di lui con aspetto assonnato. Nel voltarsi, Diana cerca Shawn con la mano quasi come se temesse che non l'avrebbe trovato lì e, effettivamente, il suo palmo incontra il braccio del ragazzo.
Allora, sdraiata su un fianco, ma in modo da poterlo guardare stavolta, Diana gli rivolge un sorriso mentre i suoi occhi ancora faticano a mantenersi aperti del tutto. "Hey..."
"Hey", replica Shawn abbozzando un sorriso a sua volta. "Sorpresa di vedermi ancora qui?", scherza poi, avendo notato l'espressione sollevata di Diana nel vederlo ancora sdraiato sotto le lenzuola affianco a lei.
"No, è... abitudine", borbotta lei mantenendo il sorriso, ma il suo tono non è scherzoso quanto il suo. Shawn le rivolge uno sguardo interrogativo, aggrottando le sopracciglia. "Ti ricordi quando ti ho detto che ero sempre io a rompere con i miei fidanzati?"
Shawn annuisce, facendosi d'un tratto serio.
"Beh, tecnicamente era vero, ma ho tralasciato un po' di cose".
"Sì, mi hai detto di Cole..."
"Non si tratta solo di lui", ammette Diana guardandolo negli occhi, mentre entrambi hanno la guancia appoggiata sulla superficie del cuscino. "Non tutti sono arrivati ai suoi livelli, ma la maggior parte dei ragazzi che ho frequentato erano degli stronzi. Per questo ho provato a farmi piacere David: pensavo che non mi sarebbe più capitato uno gentile come lui".
Il ragazzo sospira, anche se la cosa non lo sorprende molto. Ormai conosce Diana così bene da sapere che sia il tipo di persona che si lascia maltrattare, che perdona tutto troppo facilmente, che giustifica le azioni delle persone anche quando non lo meritano. Riesce a vedere uno spiraglio di luce anche nei luoghi più bui. Diana, spesso, vorrebbe essere un po' come lui. Shawn, al contrario di lei, non è uno che si lascia mettere i piedi in testa o che perdona con troppa facilità. Questo è anche per via del suo orgoglio, cosa che a Diana servirebbe in una quantità maggiore.
"E mi sono chiesta come mai fossi sempre attratta da questi ragazzi. Poi ho capito che è solo abitudine", continua a spiegare la ragazza. "Perché anche con mio padre è la stessa cosa: litighiamo, io mi arrabbio e lui si scusa regalandomi una borsa, o una collana, un vestito... e quindi non chiariamo mai davvero".
Forse Shawn non può capire perché non proviene da una famiglia ricca come la sua, eppure si chiede quale sia il motivo del comportamento di Robert. Insomma, soldi o no, un padre dovrebbe tenere comunque a sua miglia, almeno di norma dovrebbe essere così.
"Però non capisco. Con mia madre non è così: si vede che ci tiene davvero a lei. È solo con me...", termina Diana. A volte si chiede se non gli abbia fatto qualcosa di male senza essersene resa conto, perché davvero non crede di meritare di essere tratta così da lui.
"Scusa se te lo chiedo", esordisce Shawn. "Ma visto che le cose stanno così, perché non hai mai pensato di trasferirti da casa dei tuoi? Anche perché i soldi li avresti, no?"
"Ci ho pensato infatti, ma ho paura di peggiorare solo le cose così. Comunque sempre dovrei lavorare per lui", spiega Diana, pensando che forse avrebbe dovuto farlo già da tempo.
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Boxer [S.M]
Fiksi PenggemarDiana e Shawn provengono da due mondi completamente opposti: Diana ha avuto la fortuna di nascere in una delle famiglie più ricche e prestigiose di Toronto, invece Shawn da sempre abita in uno dei quartieri più poveri della città. Diana rappresenta...