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Ogni notte, da circa una settimana, gli incubi erano diventati ricorrenti

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Ogni notte, da circa una settimana, gli incubi erano diventati ricorrenti. Ma non sentivo più soltanto le urla di Hyunjin, sentivo molte più persone urlare e dimenarsi tra le fiamme. Stringevo le coperte tra le dita e non capivo: non capivo come tutto potesse collegarsi a me. ''Arcadius!''

Spalancai gli occhi ch'era ancora buio. Un solo nome rimasto ad aleggiare tra i pensieri come una nuvola. Un nome impronunciabile ad alta voce, quello del diavolo.

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Fissavo restia il mio banco in seconda fila. Come avrei voluto non essere presente quella mattina! Sapevo a cosa andavo in contro e sapevo chi era il responsabile dei miei brutti sogni. Sybil saltellava da un banco all'altro, mentre chiacchierava con le nostre compagne di classe, in fervida attesa dell'affascinante nuovo professore di storia. Avevo perso le speranze con lei.

Mi sedetti piano al banco, con la testa ancora annebbiata dagli incubi, e chiusi gli occhi, concentrandomi sul ciondolo che portavo al collo. Sentivo risate provenire dal corridoio, passi frettolosi, e poi, un respiro pacato ma gelido, accompagnato da un cuore che pompava sangue violentemente. Il vampiro stava arrivando. Seguii con attenzione ogni rumore, ogni suo passo, fino alla porta della classe. Non bussò, ma oltrepassò. Non c'era più quel blocco magico che gli impediva di entrare. ''Buongiorno'' esordì composto. E lo odiai. Odiai ogni suo movimento, ogni suo sorriso o ammiccamento. Ma odiai ancor di più l'innocenza del suo viso quando si scostò le ciocche scure dalla vista.

Mi lanciò uno sguardo eloquente, come se volesse parlarmi soltanto con gli occhi, ed io in quel momento innalzai una barriera intorno a me, stupidamente spaventata. Da quando le streghe Sun avevano paura dei vampiri?

Si mosse tra i banchi fino a raggiungere la terza fila, e cominciare a fare avanti e dietro mentre spiegava il suo argomento con zelo. Lo fece un paio di volte, poi si fermò alla lavagna, e scrisse con eleganza, a caratteri cubitali, ''miti e leggende di Ulsan''. Sybil al mio fianco si fece piccola come una pallina. Sapevo che mi stava guardando, ma io ero pietrificata, non scollando gli occhi da quella innocua frase che aveva acceso un campanello d'allarme dentro di me.

Mi dissi ''Adesso la farà finita con la sua messa in scena''

''Ragazzi, avete mai sentito parlare di streghe e vampiri?''

ASHES OF THE REVOLT [hwang hyunjin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora