十五

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Nessuno dei due perse il controllo quella sera

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Nessuno dei due perse il controllo quella sera. Seungmin si trasformò soltanto una volta, ma le catene erano abbastanza forti da impedirgli di liberarsi. Rimasi in un angolo della cripta mentre attendevo con ansia che la notte lasciasse spazio al giorno, ma quella sembrava quasi irraggiungibile. ''Hai freddo?'' mi domandò, dopo essere tornato in forma umana, spoglio delle sue vesti. Non pareva vergognarsene: era la sua natura. Scossi la testa, ma evitai il suo sguardo, troppo timida e intimorita per poterlo sostenere.

''Puoi andare a casa, lo sai.. Adesso sto bene'' le mie gambe, però, non collaboravano. Mi sentivo come se il corpo si fosse addormentato tutto quanto. ''E poi..'' aggiunse ''tua nonna starà impazzendo all'idea che tu sia fuori, con un vampiro in circolazione che vuole vendicarsi di te'' Nascosi un sorriso. Per qualche assurdo motivo, Hyunjin aveva totalmente perso interesse nel torturarmi e vendicarsi, come avrebbe sempre voluto. ''Il vampiro ha avuto più di un occasione per uccidermi, ma non l'ha fatto'' replicai risoluta, tentando di rimettermi in piedi nonostante barcollassi. ''Questo non significa che non ci proverà'' ribatté però Seungmin, con sguardo severo. Era peggio di mia nonna, a volte. ''Sarà'' mi stiracchiai '' Ma adesso mi conviene davvero andare. Starai bene?'' Seungmin annuì con un sorriso, coprendosi con un brandello di quella che prima era la sua t-shirt.

Salii frettolosamente le scale, e la luce del sole mi ferì violentemente. La radura, di giorno, non era così terrificante come voleva far credere. Le sterpaglie non erano ombrose, formando figure tetre e particolari, bensì innocue. Attraversai il viale naturale con passi decisi, certa che avrei potuto ritrovare il mio ciondolo lungo la strada, ma quando raggiunsi lo sbocco che dava in città, lo sconforto calò su di me. ''Aish..'' borbottai, scalciando l'aria come una bambina col broncio.

''Cercavi questo, per caso?''

Sobbalzai per la sorpresa. Il vampiro che tanto mi tormentava, teneva tra le mani il mio ciondolo speciale. ''Mi segui per caso?'' sbottai infastidita.

Hyunjin scoppiò in una limpida risata, che avrebbe letteralmente soggiogato una fragile e ingenua umana. Si scostò i capelli dal viso, legandoli con un nastro candido, e riprese la parola. ''Ti propongo qualcosa, Soraya. So perfettamente quanto sia importante per te questo ciondolo, e so chi te l'ha regalato..'' le sue parole misurate, e viscose come il miele, smossero le mie viscere. Mi aveva intrappolata, ancora una volta. ''Ti ascolto'' gracchiai. Hyunjin riprese la parola tranquillamente, come se quello che stesse per dirmi fosse normale e non un ricatto bello e buono. ''Ti restituirò il ciondolo a condizione che tu spenga una parte della tua umanità''

Ricattatore, subdolo-

''Non sono un vampiro, che spegne l'interruttore ogni volta che lo desidera'' replicai prontamente, pregando che accettasse altri compromessi. Ma Hyunjin non demorse. ''Puoi farlo invece, hai la magia che risiede dentro di te. Sei più forte di quanto credi''

ASHES OF THE REVOLT [hwang hyunjin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora